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Quello che so
Nella mia vita
Che Ho alzato un solo calice
Per berti
Tu mi hai offerto il resto
L’ho rifiutato
Dicendoti
E’ già in mio possesso
E quando hai sorriso
Spingendomi oltre il dirupo
Cadendo
Mi hai teso la mano
Ti ho vista volare
Mi hai preso con te
L’orizzonte ci ha guadagnato
Come limite
Ancora ricorda
Di noi
Quello che so
Tu
Sei l’unico amore voluto
Non provo dolore
Cadendo
Voli con me
Dal calice bevo
Nutrimento di fragilità complessa
Accoglie il pensiero
Vorrei dirti
vivi con me da prima
Dal gergo passato
Adesso e ‘ melodia
Domani requiem di maree
Ma anche la morte
Annuisce a tanto amore
Comprende che nulla può
Di me
Se tu esisti
Non apre il regalo che ci siamo concessi
Stare insieme
Come ora facciamo
Ricordati
E fallo sempre
Renditi partecipe
Di una grande emozione
Soffrila con l’intensità della gioia perduta
Mostrami l’amore
In tutti gli attimi persi
A manifestarti lacrima
Ti desidero
Come la fiamma
Che nasce dal gelo
Conosce la crescita
E l’appartenenza
Ad un mondo che non può contenerci
La quarta lettera sta all’undicesima
Come l’amore sta all’eternità
Perché ti amo ?
Perché sei me mancante nella compenetrazione di noi
E se mi ami
E se mi adori
E se mi sopporti
Allora si che questo abbraccio
Contiene stelle
Brilleranno luce propria
Distante
Emancipata al diritto del silenzio
Un valore immenso
Quel calore che ci riguarda
Osserva la fiamma
Gioco da illusionista ?
No.
Puro amore .
Gatti sui tetti scottano
E
Mai Sconvenevolmente
Adesso brucia .
M.J
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