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Aylen

Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs

Aggiornamento: 26 set 2019


AYLEN

Ciao Aylen sono tuo padre. Dio come è difficile adesso scrivere. Sono abituato a raccontare, a fantasticare storie , a descrivere emozioni per altri ; ma ciò che mi è accaduto con te è così diverso. Scusami se non sarò in grado di esprimere con la chiarezza necessaria questa emozione , questo pensiero che adesso ho per te. La difficoltà nasce perché non ti ho mai vissuta.

Sono in viaggio per te. Non ti ho ancora trovata, allora ti scrivo. Così quando ci vedremo, ti consegnerò questa mia lettera, per rompere ogni indugio ed imbarazzo.

Mi chiamo Micael e tua madre è Valentina. Tu lo sai già.

Mi trema la penna dalla confusione che ho in testa. Non pensavo di avere una figlia, lo giuro.

Non sapevo di averti, anche se pensando bene alla mia vita, ciò che sono sempre stato destinato a fare, è con i bambini. Faccio il baby Sitter sai? Anzi facevo. Quando ho saputo da tua madre che da qualche parte nel mondo , tu esistevi, Aylen credimi, ho lasciato tutto. Ho lasciato Firenze, le poche cose che mi legavano alla mia città. Erano belle cose. Persone alle quali voglio bene. Non desidero mentire su niente , sono fiero e consapevole dell'amore che provo, per quanto ci ho vissuto accanto.

Ti scrivo senza neanche sapere se comprenderai queste parole, se tua madre o chi per lei che ti accudisce, ti ha insegnato la mia lingua. Ne dubito ; e se non fosse così mi impegnerò ad imparare la tua. Credo che non esista una linguaggio,un idioma più potente che le parole del cuore. E' così che ora sto esprimendo. Sapessi quanta solitudine ha preso residenza dentro questa mente. I miei sentimenti cara Aylen, invece, da sempre, sono stati indirizzati, rivolti, solo per tua madre.

Ho amato solo lei, amo solo lei, sono qui per Voi. Sappilo. Sono qui per avere una famiglia con voi due. E mi dispiace tanto averlo saputo così. Neanche a voce, dalla persona che amo. C'è un po di tristezza in tutto ciò. E tanto dolore ho provato,quando Valentina mi ha detto della tua esistenza. Dolore di gioia ,di attesa, di perdita e di unione. Per me Aylen (che bellissimo nome), per me eri perduta. Ti avevo perduta anche nei ricordi. Avevo perso la speranza di credere che esistono ragioni per sostenerli, i ricordi.

Io non mi sono sostenuto. Mi sono lasciato andare. Ma ora sono qua. Sto arrivando da te. Ho voglia di guardare quei tuoi piccoli occhi, ho il desiderio di ridere e poi sicuramente piangere alla tua vista. Non so come tu sia, ne quanto sei alta, ne se sei castana ,mora , rossa, forse bionda , ma so con certezza che ti amo dal primo momento che ti ho persa, e sono follemente agitato per tutto questo.

Non esistono lettere di amore belle quanto la volontà di scriverle. Ed io ,credimi, ho una volontà di amianto grezzo, puro, limpido, come il tuo nome Aylen.

Tu sei il respiro che ci renderà finalmente felici . Io e tua madre, dirti di lei. Vorrei farti capire che non sono uno sprovveduto. Che non mi sono mai tirato indietro. Ci sono solo state tante situazioni un po paradossali. Strane. Insolite. Situazioni che ci hanno allontanati. Che ci hanno resi distanti, forse spaventati da un male così grande che , maledizione, dovevamo combattere in due. Un male che solo Tua madre si è accollata; così tanto da credere che non ci fosse più scampo per la vita. La nostra. Di noi tre.

Perciò ero morto dentro un fiume di ipocrisia. Mi sono adeguato ad un vivere non mio. Ma adesso no. Ora sono completamente privo di costrizioni ; sono solo un essere pieno di semplici gesti d'amore.

Voglio che questa lettera ti porti gli anni che sono stato senza di te. Che ho vissuto nascondendo quel desiderio , non fossi mai scomparsa, prima di nascere.

Ci sono cose poco chiare lo ammetto. Lo sono anche per me e spero che il tempo insieme, ci possa aiutare a risolverle.

Cara Aylen vengo da te per essere un buon padre. Per imparare ad esserlo finalmente. Per mostrarti che posso farcela, che lo so fare. Non è il mio lavoro, è il mio sentimento immenso per voi.

Voglio mettercela tutta , anche di più del tutto e non ti dirò mai ciò che puoi fare o non fare. Non entrerò nella tua vita permettendomi di agire sulle tue scelte. Credo che sei una ragazza sveglia, conoscendo tua madre. Entrerò in punta di piedi, cercherò di capire come sei cresciuta. Di cosa hai avuto bisogno. Mi nutrirò di ogni situazione utile, mi possa servire per essere un uomo di famiglia, un padre che vuole solo vedere chi gli sta accanto. Una voce in un unico coro.

Ciò che mi è sfuggito in questi anni di vita senza di voi, adesso voglio tanto cucirmelo addosso. E nessun sacrificio potrà rallentarmi. Non si chiamano più così. Per te è solo la mia volontà di conoscerti ad ogni costo, in ogni modo , per qualunque rischio.

Ed anche se so, conoscendo tua mamma, non sarà mai facile , tenterò di circondarti della presenza che ti è mancata.

Lo stare accanto a qualcuno è una esperienza per me poco vissuta. Ho amato per altri. Ho promesso ad altri ; ma non mi pento di cosa ho fatto fin ora. No. Non mi pento di tutto questo , se potrò avervi vicine entrambe.

Farò qualsiasi cosa , ci possa servire per andare avanti . Qualsiasi lavoro. Mi integrerò senza dire una parola. Spero di piacerti. Spero che , coloro che ti accudiscono, scorgeranno in me la fiducia che io sento di mostrare. Ed è tanta, inverosimilmente infinita.

Sappi mia cara Aylen, ci saranno momenti nei quali, chiamarti “Figlia mia” Mi verrà difficile per l'emozione; non per la convinzione.

Per ultimo ti scrivo parlando di tua madre. La fonte di ogni mia vita. Voglio che dentro queste parole tu comprenda che io l'amo, l'amo più di quanto l'intero universo messo assieme speri di amare qualcuno. E se sono esagerato ben venga. E se la mia vena poetica mi aiuta, ben venga tutto questo. Ben venga questa vita assieme. Non potrò mai perdonarla. Non ho niente da perdonarle. Quando ci siamo conosciuti, è nata in me la consapevolezza che dovessi sempre e comunque accettarla così. Nel particolare bene che lei insita nasconde e nel suo male, che lei, infinitamente prova. Sappi io le sono stato accanto .Lo sono sempre stato.

Dio o chi per lui ai piani alti di residenze stellate, possono confermare. Perché da lassù o distante mille speranze di eternità ; chi ci osserva , mi vede. Vede quanto luccico se parlo di lei. Di colei che ti ha creato insieme a me.

Siamo e saremo essenza di stessa fisionomia colta nel divenire di tre esistenze complementari.

Valentina, tua madre, il mio primo ed unico amore è una ragazza particolare. Se tu la conosci come la conosco io, forse scuoterai la testa. Forse sorriderai. Forse mi dirai :”Micael è particolare la mamma, ma tanto bella, tanto generosa, tanto buona” Forse mi dirai ancora, con le lacrime piccole agli occhi di una fanciulla persa in così tanto distacco, mi dirai “Perché l'ha fatto? Perché non ti ha detto? Perché mi avete lasciata qui? Perché mi avete abbandonata?”

Aylen, ascolta; Io so per certo che Valentina ti ha pensata ogni attimo della sua vita. Io avrei voluto farlo se avessi avuto più fiducia in certi segnali. Ma so che lei ti ama; è stata lei a dirmi di venire qua. Di cercarti. E' lei che lo vuole. Lei ci vuole insieme e sono convinto che tua madre tornerà da noi, quanto prima ci si aspetta.

Le difficoltà fanno la vita , le emozioni fanno il resto.

Finisco dicendoti, sono scorbutico, scontroso , mi arrabbio facilmente ma adoro i bambini, non provo rancore, non mi offendo mai e se può servirti saperlo, cambio idea se sei abile a farmela cambiare.

Sono qui per te.

Sono qui per voi.

Per amarvi e vivere insieme a voi.

Che sia una piccola casetta di montagna od un castello, sceglierò sempre le gradinate per leggerti una fiaba o ciò che scrivo. Io non ho mai mentito alla vita, anche se ho avuto spesso indumenti costruiti per la menzogna. Mi sono spogliato di ogni cosa per raggiungerti e non ti illuderò mai con grandi promesse; mai. Solo una enorme speranza tu possa accettarmi con il tempo. Solo quando tu sarai pronta.

Qualunque sia la mia notte adesso, il risveglio è sempre migliore al pensarti. Fiducia in me.

Sempre.

Ciao Aylen sono tua padre e questa lettera , finalmente è solo per te.


Micael Jackobs

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