E giunse la morte
Ingannatrice e deliziosa
nutrimento quanto
l'acqua sposa del fango
vien negata al cielo
limpida di dialisi
e giunse la morte
specchio del mio respiro
cancrena del mio battito
l'amore in se
menzogna l'inganno
nel paradiso nero
degli arcobaleni di amianto
le mie pupille si dilatarono
una si dilaniò d'un parto illecito
l'altra
rese muffa alla mia saliva,
coinquilina sciocca
e nel morire della luce
candele di rimpianto
m'aggredirono
maledetta infausta
certezza
tutta la verità in un passaggio
mai arrivato
Mai definito
gridò
E giunse la morte
repentina in un angolo di Dio
quel Dio che agogna
mantra della lussuria
abominevoli impulsi
presero il sole
all'alba del delitto
volsero
il proprio crepuscolo
irragionevoli e crudeli
ed io non mi accorsi
no
non lo feci
tanto inetta
nell'appoggiar
su strane credenze
gli altari del conoscitivo
non mi accorsi
della furia
che mi bevve
e giunse la morte
diafana
ed incolpevole
parto del mio surreale attrito
croce di tanta discordia
e quando mi vide
crucciata al sibilo di questa vita
mi guardò
con la facilità
di un corpo estraneo che
vacilla all'interno
e mi disegnò la sete
tanto che ingoiai
la notte
dentro il cuore
per farlo vero
per farmi amare
mi trascinò bambina
nel surreale disegno
della fata malata
poi
con asprezza
mi tese la mano
odorava di fiori di destino
marcio
e quando l'afferrai
misera
inetta
ragazza
dai tanti pregiudizi
quando l'afferrai
ne colsi il senso
tutta la verità
è in un passaggio mai arrivato
tutta la menzogna
è un destino già segnato
giace nel corpo
latente
distratto
un Dio che agogna
il fatidico sfratto
e giunse la morte
degli ideali
dell'amor proprio
del voler bene
anche ad una scintilla
ad una fiammella
che nelle notti si perde
e vola via
se ne va lontana
tanto sfugge
all'inseguito
al perseguitato
all'affogato
semmai al deluso
da tanta inerzia
ad affilar le lame dei propri tagli
ed è così che mi sono uccisa
dilaniata
scarnificata
assolta
bruciata
derisa
Soprattutto
Maledizione
Colpevolizzata
dal potere di chi
voleva farlo
senza il diritto d'averlo
solo così
mi sono allontanata
in un diluvio di sangue più grande
perché potessi nutrirmi
di accorate sentenze
di scelte per sempre
e giunse la morte
lattice dei miei ideali
ma
nell'avvicinarsi troppo
Lei comprese
ma tanto comprese
ebbene lo fece
e
mi evitò
sdolcinata
quasi timorosa
un po scocciata
ragazza
inetta
piena di pregiudizi
muore a modo suo
tralasciando il resto
testamento incluso
giace nel corpo disfatto
latente
distratto
Un Dio Che agogna lo sfratto
ottima azione
compiuta
dal potere di chi
voleva farlo
senza
il diritto d'averlo
Un Dio distratto
giace
in questo corpo distrutto
e giunse la morte
specchio delle mie trame
guardami destino
Infame
Guardami
Muore un Dio distratto
In questo corpo distrutto
Senza diritto ,
L’ha fatto .
V.
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