Ed infine
ho scoperto il mondo senza una meta
l'amore senza un ruolo
due occhi vuoti
senza pupille ma pensieri
la cantilena taglia
alberi e parole
e sangue
scivola
come lieve l'acqua al sole
quando l'arsura è tale
da scomporre un firmamento di cielo
in tolleranti tracce di silenzio
ho scoperto
il demoniaco senso del possesso
ho il vuoto
una mercanzia rara
per chiunque pensa di non possederlo
è crudele ricordare
come dimenticare
che siamo nati per alimentare la mancanza di un vascello
verso quel baratro chiamato
sofferenza
non è per niente vero e
mio Dio
quanto sono stanco
quanto sono stanco
il paese più straziato
è la mia fantasia
e l'indulgenza dell'essere
mai tale
sarà assuefatta
dalla coperta del tempo
ho scoperto
in memoria alla mia debolezza
l'impassibile rivolta delle lacrime
una lacrima scende
in tanti modi
ma per chi le saprà trattenere
nascerà un mare
dentro
acuto e profondo
ed è devastante
la bellezza
dell'onda simile al martirio
giunse poi la sera
senza preavviso
avvenente
ed infine tacque.
M.J
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