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I sognatori tramutano sassi in scogli
Lacrime in oceani
Piangono dentro un mondo tutto loro
Sono anche succubi della propria insistenza
A voler concepire la gioia
Il lieto fine di una favola
I sognatori sono spesso assenti
Odono ogni parola venga loro detta
Che sia vera o falsa non importa
Hanno il loro mondo ed un unico grimaldello
I sognatori non sono poeti da camera
Viaggiano
Ambiscano
Si sfiorano
Annuiscono tra coloro che della speranza
Ne ha fatta una ragione
Vedono nelle tazze dei caffè
Il mistero dei templari
E nel cielo
Spazi varco temporali
I sognatori
Sono come i venti
Fuggono via
Vanno lontani
Sono così fragili che hanno occhi di ceramica
Li tengono chiusi
Il loro mondo non merita altro
E la calma e’ la virtù di chi soffre senza dolore
E la forza è la loro virtù di chi la perpetua anche senza amore
I sognatori son candele accese prima d’esser bruciate
Risplendono di quel calore
Che gelido da all’anima la presenza
Sono spesso soli
Una parabola uguale alla sua convergenza
Sono come spade
Ferite del proprio avvenire
Ma ascoltano i luoghi
Si nutrono di ogni belva voglia loro azzannare
Ne fanno il cattivo
Il crudele
Poi il martirio
Si sa l’ideale
Il sognatore non ha una fine
Se non
Svegliarsi mai
Nel luogo in cui esiste
Le regole sono panni appesi al dirupo del sole
Le leggi
Inquietudini d’inutili ammaccature
Sovente al loro cuore
Attaccano filamenta di seta
Per tessere ferite
Sono ottimi sarti
Sono psicologi di strani interessi
Tra i tanti
Volare
Planare
Atterrare ad un minuto dal sempre
Ed è così che si trovano
Che si proiettano altrove
In cerca di ciò che non è
Alla ricerca di ciò che sarà
Col desiderio di affermare
Si
Certo
Sicuramente
Accadrà
La vita li accoglie dentro una tormenta
Fosse solo neve il loro battito
Si dimenticherebbe di sciogliersi quando la realtà vince sulla fantasia
La loro morte è solo costrizione altrui
A credere che
Bisogna tirarsi su le maniche per sopravvivere
Non hanno pelle i sognatori
No
Non ce l’hanno .
In fondo penso
Siamo un po’ tutti così
Chi più chi meno
Vive spazientito da ciò che è spesso proposto
Io
Sono un sognatore
È vero
Credo all’unico amore per sempre
Credo che accadrà
So che succederà
Sono certo che ogni regalo va scartato insieme
Sono molto decorativo
Il mio mondo è una farfalla all’anagrafe
Che chiede
Vi prego
Voglio tornare bruco
So
Lo so
Sicuramente ne sono certo
Nonostante il mio stato
Posso volare
Lo stesso.
Un bruco adesso
Nuota nel suo oceano
Tra mari e cieli
A balzi costanti
pensa :
Lo scoglio è vicino
Non piangere più .
(Dedicata a tutti coloro che ogni tanto ,spesso se non frequentemente , si sentono più bruco che farfalla .)
M.J
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