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I sognatori 

Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs


I sognatori tramutano sassi in scogli Lacrime in oceani Piangono dentro un mondo tutto loro Sono anche succubi della propria insistenza A voler concepire la gioia Il lieto fine di una favola I sognatori sono spesso assenti Odono ogni parola venga loro detta Che sia vera o falsa non importa Hanno il loro mondo ed un unico grimaldello I sognatori non sono poeti da camera Viaggiano Ambiscano Si sfiorano Annuiscono tra coloro che della speranza Ne ha fatta una ragione Vedono nelle tazze dei caffè Il mistero dei templari E nel cielo Spazi varco temporali I sognatori Sono come i venti Fuggono via Vanno lontani Sono così fragili che hanno occhi di ceramica Li tengono chiusi Il loro mondo non merita altro E la calma e’ la virtù di chi soffre senza dolore E la forza è la loro virtù di chi la perpetua anche senza amore I sognatori son candele accese prima d’esser bruciate Risplendono di quel calore Che gelido da all’anima la presenza Sono spesso soli Una parabola uguale alla sua convergenza Sono come spade Ferite del proprio avvenire Ma ascoltano i luoghi Si nutrono di ogni belva voglia loro azzannare Ne fanno il cattivo Il crudele Poi il martirio Si sa l’ideale Il sognatore non ha una fine Se non Svegliarsi mai Nel luogo in cui esiste Le regole sono panni appesi al dirupo del sole Le leggi Inquietudini d’inutili ammaccature Sovente al loro cuore Attaccano filamenta di seta Per tessere ferite Sono ottimi sarti Sono psicologi di strani interessi Tra i tanti Volare Planare Atterrare ad un minuto dal sempre Ed è così che si trovano Che si proiettano altrove In cerca di ciò che non è Alla ricerca di ciò che sarà Col desiderio di affermare Si Certo Sicuramente Accadrà La vita li accoglie dentro una tormenta Fosse solo neve il loro battito Si dimenticherebbe di sciogliersi quando la realtà vince sulla fantasia La loro morte è solo costrizione altrui A credere che Bisogna tirarsi su le maniche per sopravvivere Non hanno pelle i sognatori No Non ce l’hanno . In fondo penso Siamo un po’ tutti così Chi più chi meno Vive spazientito da ciò che è spesso proposto Io Sono un sognatore È vero Credo all’unico amore per sempre Credo che accadrà So che succederà Sono certo che ogni regalo va scartato insieme Sono molto decorativo Il mio mondo è una farfalla all’anagrafe Che chiede Vi prego Voglio tornare bruco So Lo so Sicuramente ne sono certo Nonostante il mio stato Posso volare Lo stesso. Un bruco adesso Nuota nel suo oceano Tra mari e cieli A balzi costanti pensa : Lo scoglio è vicino Non piangere più . (Dedicata a tutti coloro che ogni tanto ,spesso se non frequentemente , si sentono più bruco che farfalla .) M.J

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