Il secolo dopo

Promettimi Che mi sorriderai Ogni qualvolta ti dipingo Che parlo di te Attraverso ogni frase Anche quelle che non si leggono subito Ma giungono dopo Tardi volutamente La loro volontà e ‘ farti comprendere Quanto raro Sia il concetto Che tutto e’ sempre descritto Se lo senti dentro Promettimi che non piangerai Se dubiterai un istante di me Un attimo Pochi secondi Mesi Anni Forse un secolo E poi ancora più in là Niente può sconfiggere la paura che ha paura Ma la mente aliena i ricordi Il tempo Ed i luoghi Li conserva per se Quando beve mancanza Ma i ricordi vanno curati Vanno fatti stare bene Promettimi Ti prego Di essere semplicemente Te stessa Con ogni libero arbitrio Tu voglia concederti I limiti Lasciali al casello dei timorosi E non hanno neppure il telepass Mostra ogni cosa esploda ad un passo Dal tuo pensiero Tramuta la ragione in sintomi Sintomi d’emozione Ammaliata d’amore Nessun medico in paese E poi Promettimi Di guarire il tempo Quando non mi sentirai La distanza è il precipizio delle illusioni Perché illuderci d’essere lontani Se ci viviamo dentro Se la nostra casa e ‘ il semplice respiro Prova a bussare al tuo animo Risponderemo in due Infine Chiedimi Cosa posso prometterti che non sia già Fortemente acquisito Un bacio rubato Un attimo Un pizzico di ironia Semplice Istante di follia Un imprevisto tra il battito Ed il suo silenzio Un terzo rintocco Promettimi di vivere Iniziando ad osservarti tutti i giorni Perché sei bella Infinitamente bella E niente e nessuno Potrà scalfire Cosa rappresenti Il più grande spettacolo Sei tu Quando apri gli occhi Quando sorridi alla luna Pensando che Ogni notte E ‘ una notte insieme Il giorno e ‘ già nostro Per il resto del tempo Ci organizziamo Amami Senza promettermi niente Lascia stare il resto Rimani qua Tra queste parole Insieme a me. M.J