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Il sipario sbuffa lento 

Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs


Ogni volta che un treno passa forse un diretto ma mai al mio cuore lo perdo sibila come riso e corre via a quella stazione troppi controllori non guardano indaffarati da una vita che non è la loro ma solo la mia Ogni volta che capita di percorrere distanze mai ti raggiungo ma ti scorgo alla soglia al baratro all'infinito crocevia con destinazione perduta mi chiedo se sia il tragitto difficile oppure sia difficile staccarsi da pavimenti di ruggine dove ogni colore riflette le lacrime dove ogni passo incide sul cuore dove ogni respiro è un taglio in gola con lame di silenzio mi chiedo cosa c'è dentro le unghie di chi cerca di arrampicarsi tra il cemento e la propria speranza e perde sangue e perde molto e perde tutto e poi si accorge di non aver fatto un passo neanche uno ma essersi allontanato dentro un labirinto di scelte forse non sue ed è così difficile poi tornare indietro anche di un passo solo indietreggiare come gamberi fritti che non hanno ormai più niente da dare ma solo un ottimo pasto a chi non ha deciso di scegliere ma solo di nutrirsi ed ancora di più di chi si mette in pasto perché non sa fare altro che prodigarsi per cercare di trovare uno svincolo ma poi facilmente trova solo un lungo viale ingrigito dal vento dove l'autunno sempre è la costante di un'unica stagione ogni volta che mi sento triste mi sento realmente mi sento e sono io mi vedo e mi chiedo cosa sto facendo veramente mi chiedo chi sono veramente solo un tenero pezzo di latta burattino ammuffito dentro una soffitta legato da ragnatele che dettano il tempo il tempo volge verso la sua fine con il più grande spettacolo si apre il sipario ci siamo tutti spettatori e paganti ed artisti di vetro e se il saluto finale è solo un triste requiem l'applauso finale è uno scarno sussulto che ci perderà per sempre tra quei sorrisi in piedi tutta la platea e la galleria tutto il teatro così ci saluta per l'ultimo battito che mestamente ci è concesso Si chiude il sipario rosso come il flusso che abbiamo grinzoso come la pelle che vestiamo e dietro oltre quel velo di dolore più niente solo la quiete di un treno che sbuffa insonnolito del proprio viaggio tra quelle rotaie non ci saranno frenate perché dopo aver finito il mio spettacolo mi accorgo di averti persa ancora. M.J

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