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Imperfezioni perfette 

Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs


Sei di me L’unico pensiero di un concetto Chiamato amore qui sotto delineato Potrà alloggiare l’animo Dentro la vita di coloro che volgono All’intenso Oppure fuorviare passione da ogni attimo Scintille d’irragionevole frequenza Inadempienti al mesto vivere Quale sorte è vacua se il destino è tra le nostre mani Forse acerbo Forse giuntura di soffici esistenze Fine del volgo Come le nostre Perpetue carezze di un volersi bene Per cogliere ogni frutto destinato a non cadere Del vigneto il grappolo più succoso Della terra quale magnificente borgo Pianura , viottolo ove baci son passati Di argentea luce la notte Ne brillava lo schiocco Del cielo mai quel sereno ma quel fiume dentro la nuvola Quale rigetta il suo impero su di noi Del corpo quel momento in cui è etereo in tatto e mai convenevole parvenza fu più lista ben costrutta agli occhi Siamo sillabe del solstizio Ci eleviamo maestose tra le parole del silenzio E se l’infanzia dell’inganno Tenta crescita Occhi di fanciulli resteremo Siamo così perfetti nell’imperfezione Utili solo al diletto che ci riguarda Capostipiti di dinastie dei sensi Siamo un ecosistema insostenibile Molto eco tra le parti Poco sistema per il resto Nessuna corona ci degnerà di regni mal governati Solo un piccolo paese la reggia del battito che ci contiene e fa proprio così Siamo noi E’ per noi Solamente noi In diritto di noi Arriva a noi Finisce qui Inizia ancora Esistono persone imperfette Di una perfezione irraggiungibile Perché niente si coglie se non si vuole estirparlo E siamo radici Appartenenza d’animo Cultura dei sogni Siamo quel bacio antico Che sempre verrà dato per più morire Delineare la vita per affievolire la morte Un secolo in me è un attimo in te E viceversa arrendevoli nel tempo Per vivere al di qua di ogni futile partenza Siamo quel treno destinazione infinito Crocevia del tutto Spartiacque del mentre Perché si Mentre voliamo tra l’inesistenza altrui Componiamo versi di calendola E se non ci fermiamo mai Perché mai ci siamo mossi l’uno dal distacco dell’altra Adoro l’imperfezione E’ amplia nel desidero Fulgida quanto quel lampo che rinchiude l’eterna lotta di un arcobaleno che Prima o poi giungerà sereno nel tempo Adoro te Mia adorabile imperfetta Nel sogno non sei il risveglio Sei ciò che mi fa creato Nessuna disposizione a rendere Ti prendo in ogni parte Tu voglia rendermi grazia Grazie Sento la campana Gran festa in paese Si vive la vita come una volta Prima di essere suono Siamo sospiro di nota E tu sei il mio dolce pentagramma del vento Composizione manifesta Lascia che adesso sia veramente amore a descriverti Imperfezione assoluta Fortemente voluta Ed io Per te E tu Con me E poi Silenzio . M.J (4:11)

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