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L'architetto del buio 

Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs


Delle volte il buio mi prende per mano mi fa una carezza poi mi conduce in un'altra stanza sempre più buia un buio diverso dove pare che ogni cosa ogni scelta ogni inquietudine venga fuori nel modo più opprimente il buio non mi ascolta ma lascia che le mie convinzioni lacerino i sensi lascia che sia la mia sofferenza a condurmi via pare che dica pare che davvero dica che sussurri lento per dilaniare meglio ed ancora più lento il tempo non passa mai e sembra sia così inutile quello scorrere così inutile la vita ha tanti modi sconvenienti per farci male il dolore che ci procuriamo è una falla inscindibile della propria coscienza sfido l'ottimista ad accontentarsi di un lembo di terra quando da sempre ne possiede ettari sfido il poeta lo scrittore il letterato ad esprimere al mondo una ed una sola parola unica parola per delineare il suo essere e poi nient'altro in tutta la lunghezza di una vita nulla di più sfido il pittore che ha un'anima per dipingere per mostrare per imprimere mille è più mondi pensieri luoghi e situazioni lo sfido davanti ad una tela bianca vuota spenta lo sfido a disegnare solo un punto uno solo lo sfido a farlo lentamente in un lungo lasso di tempo non subito non velocemente ma riflettendo come fare pensando cosa fare e poi mostrarlo al mondo solo quello soltanto quello quel punto piccolo piccolo perché chi ha paura del buio non teme mostri ma confronti con la propria coscienza con il proprio stato con i propri limiti come la libertà d'agire che non giunge mai così vicina al banchetto della vita è come se è come se adesso mettessi di fronte come fantasia letteraria o forse no la persona più libera di questo mondo con la persona più prigioniera di questo mondo le mettessi di fronte l'una con l'altro in silenzio che silenzio sarebbe? Chiedete a quella persona libera fosse lei oppure lui non ha importanza fosse un grandissimo architetto chiedete se progettare una sola colonna e piazzarla li immobile in una enorme piazza senza confini fosse una limitazione al sacrificio oppure tutt'altro che quello forse lei o lui ho detto che non ha importanza risponderebbe che anche se non si vedono anche se una sola colonna appare alla vista dei molti e nulla sembra che una semplice colonna senza fondamenta lei forse direbbe le fondamenta sono il cielo le fondamenta sono questo cielo e noi gli unici artefici di qualunque progetto. Il buio mi ascolta ed io ed io, lo prendo per mano. M.J

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