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Delle volte il buio mi prende per mano
mi fa una carezza
poi
mi conduce in un'altra stanza
sempre più buia
un buio diverso
dove pare che
ogni cosa
ogni scelta
ogni inquietudine
venga fuori
nel modo più opprimente
il buio non mi ascolta
ma lascia che le mie convinzioni
lacerino i sensi
lascia che sia
la mia sofferenza a condurmi via
pare che dica
pare che davvero dica
che sussurri lento
per dilaniare meglio
ed ancora più lento
il tempo non passa mai
e sembra
sia così inutile quello scorrere
così inutile
la vita
ha tanti modi sconvenienti
per farci male
il dolore che ci procuriamo
è una falla
inscindibile
della propria coscienza
sfido
l'ottimista
ad accontentarsi
di un lembo di terra
quando da sempre ne possiede ettari
sfido
il poeta
lo scrittore
il letterato
ad esprimere
al mondo
una
ed una sola parola
unica parola
per delineare il suo essere
e poi nient'altro
in tutta la lunghezza di una vita
nulla di più
sfido
il pittore
che ha un'anima per dipingere
per mostrare
per imprimere
mille è più mondi
pensieri luoghi e situazioni
lo sfido
davanti ad una tela bianca
vuota
spenta
lo sfido
a disegnare solo un punto
uno solo
lo sfido a farlo lentamente
in un lungo lasso di tempo
non subito
non velocemente
ma riflettendo come fare
pensando cosa fare
e poi
mostrarlo al mondo
solo quello
soltanto quello
quel punto
piccolo
piccolo
perché
chi ha paura del buio
non teme mostri
ma
confronti con la propria coscienza
con il proprio stato
con i propri limiti
come la libertà d'agire che non giunge mai
così vicina al banchetto della vita
è come se
è come se
adesso mettessi di fronte
come fantasia letteraria
o forse no
la persona più libera di questo mondo
con la persona
più prigioniera
di questo mondo
le mettessi di fronte
l'una con l'altro
in silenzio
che silenzio sarebbe?
Chiedete
a quella persona libera
fosse lei
oppure lui
non ha importanza
fosse
un grandissimo architetto
chiedete
se progettare una sola colonna
e piazzarla
li immobile
in una enorme piazza senza confini
fosse
una limitazione al sacrificio
oppure
tutt'altro che quello
forse lei
o lui
ho detto che non ha importanza
risponderebbe
che
anche se non si vedono
anche se una sola colonna
appare
alla vista dei molti
e nulla sembra
che una semplice colonna
senza fondamenta
lei forse direbbe
le fondamenta sono il cielo
le fondamenta
sono
questo cielo
e noi
gli unici artefici
di qualunque progetto.
Il buio mi ascolta
ed io
ed io,
lo prendo per mano.
M.J
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