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Lacrime senza tempo 

Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs


Quando si piange ma non si vedono lacrime è come una ruga che si nasconde alla vita ma ti lacera il cuore te ne accorgi solo dopo che te l'ha spezzato io penso sempre a quanto un aquilone possa fare felice due persone se dell'aquilone stesso il filo fosse retto da due mani diverse come la vita la condivisione come una carezza quanto ce n'è bisogno davvero vorrei accarezzare il mondo in modo che quel gesto possa fare tutti partecipi io amo la vita nei suoi angoli morti perché è lì che ci si rianima il troppo facile lasciatelo agli esperti coloro che non sanno che una lacrima senza tempo tarda ad asciugarsi perché le lancette passano da una scelta ad un'altra e di solito la stessa scelta e per sempre Quello che resta lo voglio usare bene che sia tempo stagioni o pensieri sono consapevole che mutano Esiste una medicina per chi ha il raffreddore per chi ha l'influenza oppure la nausea ma per chi scrive viene chiamata poesia cura ogni male fino al prossimo pensiero credetemi ogni forma di arte chiede di respirare ed io le mie parole mai ho voluto soffocarle Quello che resta vorrei fosse un lascito per l'infinito tra nuvole e fondali tra sigilli e frequenze urli e sentenze chi sentenzia non sa che già si è giudicato chi giudica non sa di essere già ammonito dalla propria coscienza che per disperazione dipinge tracce di bisogno io che scrivo difficile certe volte mi viene e non ci posso fare veramente niente certe volte vorrei solo descrivere ma non basta per sentire non basta non basta mai Vorrei salutare il mondo i tormenti migratori che forse non se ne vanno mai i fondali di ogni animo ed occhi lucenti per rabbia piangere fa bene a chi ha un catino davanti e può contenere con tutta la massima espressione il disagio espresso ma quando non siamo in grado neanche quello il dolore si stabilisce come ospite non pagante si paga noi per lui per tutti per il resto senza resto chi mai vorrebbe in fondo Lacrime senza tempo ci fanno voltare verso un orizzonte dove nessuno è diretto con il proprio sguardo per chi ha pianto da una vita e sorride alla morte vorrei osservare io quel volto e dire lui c'è ancora tempo per sperare una lacrima cade in un oceano ed il suo sibilo si perde nella totalità si trova nella totalità me nella sua individualità cresce e solo il tempo definirà la sua parola solo il tempo dirà che non siamo soli ma infinitamente stanchi una lacrima senza tempo suona il rintocco e la nostra scelta è ascoltare. M.J

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