Mi manchi
come il capitone al suo natale
come la merda
che lascia il rettale
mi manchi
come la locusta
il suo marito
e lo scarpone
all'infradito
mi manchi
come la pece
al muro di cinta
come
gli stronzi
che fanno per finta
come la nebbia agli irti colli
che piovigginando male
mi sporca pure il davanzale
mi manca questo mio modo di dire
dove niente ha senso
ma è per capire
quando manca qualcuno
siamo fottuti
i più bei momenti
si sono ammorbati
di un desiderio che si chiama amore
ma ultimamente
neanche l'odore
mi manca di te
le fisionomia
non posso osservarti
in stroboscopia
e se ora avessi detto
una cazzata
che male c'è
se poi alla fine
tutta la tristezza
è già che andata.
M.J ( poesia giovanile )
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