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(Una cena di gala)
Rosalyn
si chiuse in bagno prima di suo marito
che l'attese pazientemente in camera
voltò la chiave sul tasto occupato
poi appoggiò la
spazzola vicino al lavandino e si osservò allo specchio
mai si era sentita così indaffarata nel truccarsi
forse ne aveva persa l'abitudine
dato che non uscivano mai e le loro sere
erano di una abitudinarietà quasi assordante
due figli
due lavori
tanti impegni
troppo poco tempo per convincersi d'avere la forza ed uscire
la sera
per mostrare alle loro vite qualcosa di nuovo
ma quella sera
più di ogni altra sera
certi meccanismi si erano come inceppati
i figli ormai grandi
erano cresciuti negli anni
e loro quasi non se ne vollero accorgere
dormivano da degli amici
Caroline
la più piccola di sedici anni a casa di una sua compagna di classe
Osmos
quello più grande
da un amico del club dove giocava a pallavolo
Rosalyn
prese un rossetto quasi stantio e l'aprì
chissà quanto tempo
era passato dall'ultima volta che lei si fece bella
che si curò per uscire
le balenò in quella testa mentre suo marito nella camera accanto al bagno
fischiettava allegramente dentro un vestito appena comprato
Rosalyn cominciò a spazzolarsi i capelli
e troppi ne vennero via
così si fermò un attimo per cogliere di fronte alla sua immagine quante rughe
aveva tenute nascoste sin ora
lei era un medico
suo marito
un broker d'alta finanza
due lavori impegnativi
frenetici
importanti
due lavori completamente diversi
frutto di poco confronto ogni sera
davanti a quella slavata televisione
ma stasera
un amico di lei
le aveva consegnato un invito
una festa di gala
qualcosa di importante
aveva insistito tanto perché lei venisse
Rosalyn
all'inizio aveva declinato l'offerta
pur sapendo che domani non avrebbe lavorato
sapeva che Walter
suo marito
sarebbe stato impegnato
con quel marasma urlante che ogni terribile giorno
lo stancava
lo affievoliva
lo distruggeva
ma stranamente quando glielo aveva proposto
lui le aveva detto che domani per uno strano caso del destino
i suoi uffici erano chiusi
per disinfestazione
pareva ci fossero dei topo di troppo
che la donna delle pulizie la mattina stessa aveva denunciato
pertanto
si erano trovati liberi
lei libera
lui libero
e senza figli
un occasione simile non andava persa
erano anni che non uscivano
e non stavano esagerando nell'affermare che tale supposizione non era tale
Walter picchiettò alla porta del bagno e chiese del profumo
Rosalyn parve un po indignata ma aprì la porta e glielo passò
dicendo lui che non era ancora pronta
la manovalanza del trucco era lunga e laboriosa
e per quella sera
che si esponevano alla notte dopo tanto tempo voleva essere
bella come non mai
Walter sorrise
non fece una piega
si aggiustò appuntino la cravatta
poi andò in cucina e si lavò le mani
spazzolandosi i capelli con le dita
vestito così elegante pareva avesse guadagnato venti anni della sua vita
spostò il portafogli dalla sua giacca da lavoro
a quella ancora appena aperta del vestito nuovo
poi si mise a sedere sul letto e osservando quelle scarpe luccicanti comprate per l'occasione
ripensò a come il tempo vola
ed a come non ci si accorge neanche quante cose si lasciano da parte
quante cose non si fanno più
ed è un nonnulla
per arrivare alla fine
lui aveva cinquanta due anni
e lavorava da quando ne aveva sedici
Rosalyn
era più giovane di lui di due anni
ma anche lei aveva iniziato presto
a studiare medicina e poi vuoi per fortuna
vuoi per altro
a trovare un posto come assistente
dove ora dirige completamente in autonomia il suo reparto
anni
dove tante volte
si sono incrociati per caso
al massimo fuori dalla loro porta
sfiniti
logorati dai loro impegni
di sempre
Rosalyn si mise del fard
poi scelse un rossetto diverso da quello che inizialmente aveva reclutato
dopo un po' usci dal bagno lasciando il posto a suo marito
ormai quasi spazientito
si volse verso il letto dove un bellissimo vestito da sera nuovo
era pronto per essere indossato
il costo era stato notevole
ma potevano permetterselo
avrebbero potuto permettersi di uscire ogni sera
ma solo quella
solo quella volta ebbero il coraggio di farlo
di dire
si
usciamo veramente
Walter ci mise molto meno di sua moglie in bagno
e quando uscì la vide raggiante davanti allo specchio della camera
le chiese se era pronta dato che i preparativi per quell'uscita si erano allungati un po troppo per i suoi gusti
Rosalyn
diede un ultimo sguardo a quel volto
elaborato per l'occasione
cercò le chiavi di casa
poi appena prese si guardò intorno come per paura che la loro uscita
potesse far perdere qualcosa
a quella bella casa
Walter l'abbracciò felice poi
spensero la luce ed uscirono dalla porta
sapevano che la cena non distanziava granché da casa loro
perciò non avrebbero neanche dovuto prendere la macchina
e se qualcosa fosse andato storto
un tacco rotto
un vestito strappato
un salto li vicino e sarebbero stati di nuovo nella loro dimora
Rosalyn chiuse a chiave la porta
diede tre mandate
il massimo che si potesse ottenere
suo marito l'aspettava sul marciapiede li vicino
le fece un sorriso
quando si voltò verso lui
poi gli giunse vicino e
si voltarono verso la strada per incamminarsi
un camion
forse non li vide
sicuramente non li vide
e loro non videro lui
li prese in pieno
completamente in pieno
due secondi
solo due secondi
e tutto
finì.
M.J
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