top of page

Piccolo mondo oscuro

Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs


(Una cena di gala) Rosalyn si chiuse in bagno prima di suo marito che l'attese pazientemente in camera voltò la chiave sul tasto occupato poi appoggiò la spazzola vicino al lavandino e si osservò allo specchio mai si era sentita così indaffarata nel truccarsi forse ne aveva persa l'abitudine dato che non uscivano mai e le loro sere erano di una abitudinarietà quasi assordante due figli due lavori tanti impegni troppo poco tempo per convincersi d'avere la forza ed uscire la sera per mostrare alle loro vite qualcosa di nuovo ma quella sera più di ogni altra sera certi meccanismi si erano come inceppati i figli ormai grandi erano cresciuti negli anni e loro quasi non se ne vollero accorgere dormivano da degli amici Caroline la più piccola di sedici anni a casa di una sua compagna di classe Osmos quello più grande da un amico del club dove giocava a pallavolo Rosalyn prese un rossetto quasi stantio e l'aprì chissà quanto tempo era passato dall'ultima volta che lei si fece bella che si curò per uscire le balenò in quella testa mentre suo marito nella camera accanto al bagno fischiettava allegramente dentro un vestito appena comprato Rosalyn cominciò a spazzolarsi i capelli e troppi ne vennero via così si fermò un attimo per cogliere di fronte alla sua immagine quante rughe aveva tenute nascoste sin ora lei era un medico suo marito un broker d'alta finanza due lavori impegnativi frenetici importanti due lavori completamente diversi frutto di poco confronto ogni sera davanti a quella slavata televisione ma stasera un amico di lei le aveva consegnato un invito una festa di gala qualcosa di importante aveva insistito tanto perché lei venisse Rosalyn all'inizio aveva declinato l'offerta pur sapendo che domani non avrebbe lavorato sapeva che Walter suo marito sarebbe stato impegnato con quel marasma urlante che ogni terribile giorno lo stancava lo affievoliva lo distruggeva ma stranamente quando glielo aveva proposto lui le aveva detto che domani per uno strano caso del destino i suoi uffici erano chiusi per disinfestazione pareva ci fossero dei topo di troppo che la donna delle pulizie la mattina stessa aveva denunciato pertanto si erano trovati liberi lei libera lui libero e senza figli un occasione simile non andava persa erano anni che non uscivano e non stavano esagerando nell'affermare che tale supposizione non era tale Walter picchiettò alla porta del bagno e chiese del profumo Rosalyn parve un po indignata ma aprì la porta e glielo passò dicendo lui che non era ancora pronta la manovalanza del trucco era lunga e laboriosa e per quella sera che si esponevano alla notte dopo tanto tempo voleva essere bella come non mai Walter sorrise non fece una piega si aggiustò appuntino la cravatta poi andò in cucina e si lavò le mani spazzolandosi i capelli con le dita vestito così elegante pareva avesse guadagnato venti anni della sua vita spostò il portafogli dalla sua giacca da lavoro a quella ancora appena aperta del vestito nuovo poi si mise a sedere sul letto e osservando quelle scarpe luccicanti comprate per l'occasione ripensò a come il tempo vola ed a come non ci si accorge neanche quante cose si lasciano da parte quante cose non si fanno più ed è un nonnulla per arrivare alla fine lui aveva cinquanta due anni e lavorava da quando ne aveva sedici Rosalyn era più giovane di lui di due anni ma anche lei aveva iniziato presto a studiare medicina e poi vuoi per fortuna vuoi per altro a trovare un posto come assistente dove ora dirige completamente in autonomia il suo reparto anni dove tante volte si sono incrociati per caso al massimo fuori dalla loro porta sfiniti logorati dai loro impegni di sempre Rosalyn si mise del fard poi scelse un rossetto diverso da quello che inizialmente aveva reclutato dopo un po' usci dal bagno lasciando il posto a suo marito ormai quasi spazientito si volse verso il letto dove un bellissimo vestito da sera nuovo era pronto per essere indossato il costo era stato notevole ma potevano permetterselo avrebbero potuto permettersi di uscire ogni sera ma solo quella solo quella volta ebbero il coraggio di farlo di dire si usciamo veramente Walter ci mise molto meno di sua moglie in bagno e quando uscì la vide raggiante davanti allo specchio della camera le chiese se era pronta dato che i preparativi per quell'uscita si erano allungati un po troppo per i suoi gusti Rosalyn diede un ultimo sguardo a quel volto elaborato per l'occasione cercò le chiavi di casa poi appena prese si guardò intorno come per paura che la loro uscita potesse far perdere qualcosa a quella bella casa Walter l'abbracciò felice poi spensero la luce ed uscirono dalla porta sapevano che la cena non distanziava granché da casa loro perciò non avrebbero neanche dovuto prendere la macchina e se qualcosa fosse andato storto un tacco rotto un vestito strappato un salto li vicino e sarebbero stati di nuovo nella loro dimora Rosalyn chiuse a chiave la porta diede tre mandate il massimo che si potesse ottenere suo marito l'aspettava sul marciapiede li vicino le fece un sorriso quando si voltò verso lui poi gli giunse vicino e si voltarono verso la strada per incamminarsi un camion forse non li vide sicuramente non li vide e loro non videro lui li prese in pieno completamente in pieno due secondi solo due secondi e tutto finì. M.J

5 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Saggio 

Comments


  • facebook
  • twitter
  • linkedin
  • facebook

©2019 by micaeljackobs. Proudly created with Wix.com

bottom of page