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Il mio mondo è a parte
Un rinfresco del giorno dopo
Il cautelarsi della Pioggia
Al divenire del sole
L’’irreprensibile quotidianità
Del mai accaduto
Il mio mondo è una favola
Scritta da bambino
Sofferta da uomo
Le cui pagine
Vivono
Una solitaria comprensione
Di una morale che non c’è
Non vive
Non anima
Non si degna
Di rendermi regione dell’universo
Ma piccolo regno
Del cuore che s’e perso
Perso tra ogni gioia che spezza l’ira
Dentro ogni pasto
Esiste un nutrimento
Che lo definisce
Lo rende amore e cultura
Il mio mondo è poesia
Culla per una storia mai iniziata
E se dolce è la morte in me
D’apparire sostanza fa vacua
L’irriverenza
Io tremo
Giusto un attimo in più
Solo un secolo in meno
Di te
E ‘ questo il mondo che dipinge sculture
Con scalpelli di seta
Ogni tema ripropone
La distanza che si compie tra l’attimo
Ed il suo divenire
Sono affranto
Quanto la scintilla che sa
Di scoccare
La sua ultima luce
E poi salutare chi mai è arrivato
A coglierla nel buio
buio
Eternità
Infinita
Tra queste pagine
Si sfoglia il dolore
Ed il profondo
Compiacimento
Dello stato
Che ne sarà di me
Altre pagine lo sanguineranno
Sono giorni
Troppo accurati
Per guarirsi dei propri mali
La poetica è uno stato dolente del mio animo
Ed io il suo imperatore e vassallo
Questo mondo è poesia
Una favola senza tempo
Che non accetterà mai di definirlo
Di definirmi
E tu,
E voi
Sono sicuro
Siete con me.
M.J
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