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Seconda omissione

Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs

Suspicious


Seconda omissione


31/12 ore 21:15


(Coral)


Questa casa è una figata! Davvero! Oh buonasera piacere mi chiamo Coral.


(Sandra)


Piacere Coral, ho conosciuto Adris che mi ha detto lei era già in giro a curiosare per la magione.


(Coral)


Oh si non sto mai ferma. Mi interessa ogni cosa possa darmi curiosità. Soprattutto questa festa a sorpresa, mi ha entusiasmata tantissimo.


(Adris)


A me normale. Sono feste pubblicitarie.


(Coral)


Comunque amo le sorprese. Pensate che dovevamo andare io e le mie amiche, che conosco da una vita, in una baita sperduta, in montagna. Siamo un po avventuriere.


(Sandra)


E perché è venuta qua?


(Coral)


Oh be! C'è più enfasi. Persone nuove, situazioni nuove. Con le mie amiche avrò tempo. Ma quando mi ricapita di essere sorteggiata per una cena a sorpresa. Credo.


(Adris)


Si in effetti.


(Sandra)


Mi pare di si. Hai fatto bene. Posso darti del tu?


(Coral)


Si meglio. Saremo tanti ,credo e ci divento pazza con i “lei”.


Nessun'altra oltre a noi? E a te Adris?


(Sandra)


Per ora no. Mi sembra strano. Solo in tre?


(Coral)


Io sono il numero Undici. Perciò se tutti vengono e sono l'ultima , presumo almeno a quel numero ci arriviamo.


(Adris)


Pochi. Selezionati. Però dai è intrigante questa cosa.


(Coral)


Io esco . Vado a fumare. Fumate voi?


(Sandra)


Ho smesso. E non vorrei iniziare proprio oggi. No grazie.


(Adris)


Io no. Fumo. Vengo fuori.


(Sandra)


Si. Si andate , io faccio un giro dei piani alti. In cerca di qualche dipendente della struttura.


(Coral)


Ehi. Te lavori qui? O sei invitato?


(Jason)


E' questa la casa per la festa immagino? Sono invitato.


(Coral)


Piacere Coral.


(Jason)


Scusi. A dopo le presentazioni. Devo fare una telefonata che già mi girano.


(Coral)


Mi scusi. Mi scusi. Noi usciamo per fumare. La ritroviamo dentro ?


(Jason)


Si.si. Come no. Forse era meglio che non venivo. Già mi sento a disagio. Pessima idea. Ma la cena d'affari è saltata all'ultimo. Anzi ora li richiamo per sapere se ne fanno un'altra. Qui non ci voglio proprio stare.


(Meredith)


Scusi? Lei è di qui?


(Jason)


Non vede che sto a telefono? Ma non prende qua?


(Meredith)


Sono arrivata ora. Faccia pure.


(Jason)


Non fa. Proviamo fuori.


(Meredith)


Ma non c'è nessuno ancora? Ho visto gente fuori in un giardino vicino a fumare.


Niente. Andato. Uscito. Non mi ha neanche considerata. Iniziamo bene. Iniziamo molto bene. Comunque io vicino a quello non mi ci metto.


(Joshua)


Sera. Invitata?


(Meredith)


Si. ecco l'invito. Lei è del luogo? Lavora qui?


(Joshua)


No. Invitato. Ecco il mio. Numero sei.


(Meredith)


Numero cinque.


(Joshua)


Allora ci sta che siamo accanto. Piacere comunque mi chiamo Joshua.


(Meredith)


Piacere Joshua. Finalmente qualcuno che saluta. Prima ho incocciato uno anticipatissimo.


(Joshua)


Quello tutto vestito elegante con la cravatta rossa?


(Meredith)


Si. Spero di non averlo all'altro lato, se non peggio davanti.


(Joshua)


Non preoccuparti. Forse era solo nervoso per qualcosa.


(Meredith)


No è che io..


(Joshua)


Cosa?


(Meredith)


No niente.


(Joshua)


Se ti va puoi parlarmene. Non ci conosciamo, ti ho dato subito del “tu” Ma io sono così. Aperto, anche troppo.


(Meredith)


Ti ringrazio. Spero che questa cena mi faccia dimenticare tante cose brutte.


(Joshua)


Lo spero anche io per te. Arrivano altri invitati.


(Meredith)


Si. Buonasera. Voi siete per la cena o per servircela?


(Lorna)


Non mi pare di essere vestita da cameriera.


(Meredith)


Ah. Mi scusi.


(Lorna)


Era una battuta. Piacere Lorna. Abito molto vicino ma sono una ritardataria nata.


(Joshua)


Piacere Lorna. Lei è Meredith. E' solo un po scossa perché credo che avremo invitati poco socievoli e sgradevoli.


(Lorna)


Quali? Dove?


(Meredith)


Lo vede la quello che sta al telefonino? Che si agita ed impreca?


(Lorna)


Dammi del tu. Si lo vedo.


(Meredith)


Ecco. Mi sta già sulle palle. Non si è degnato neanche di presentarsi.


(Lorna)


Vabbè. Lascialo perdere.


(Joshua)


Ne arrivano altri. Buonasera signori. E signore. Mi chiamo Joshua. Piacere.


(Coral)


Oh Ciao. Ovviamente anche te non lavori qua.


(Joshua)


Ovviamente. Siamo a?


(Sandra)


Buonasera.


(Joshua)


Buonasera.


(Coral)


Dunque, ne ho contati sette. Già non mi ricordo i nomi. Allora te sei Joshua, te Lorna, te Sandra, poi mi sono persa.


(Meredith)


Meredith sono io. Piacere a tutti voi.


(Adris)


Io Adris.


(Jason)


Allora. Non è iniziata ancora questa cena? Dove sta la tavola? Non c'è nessuno che serve? Lo sapevo che era una fregatura.


(Joshua)


Ehi. Calmo. Forse ci sono altre stanze. Non ci dici come ti chiami? Se dobbiamo stare a tavola, almeno quello ce lo concedi?

Ti vedo nervoso.


(Jason)


Ho i cazzi miei. Non ci dovevo venire. Avevo una importante cena di lavoro, che mi è saltata.


(Joshua)


Ok. Ma non ti agitare.


(Jason)


Te l'ho detto io di darmi del tu?


(Joshua)


Non vuole ? Nessun problema. Ci vuol dire almeno il nome? O la dobbiamo chiamare “Il signor del “Lei”


(Jason)


Io già non sopporto sta cosa .Meglio che esca un attimo.


(Adris)


Wow! Che tipino. Ma dove è andato?


(Coral)


Un cagacazzo. Davvero.


(Sandra)


Ne convengo. Ed inizierei a fare il sorteggio per chi gli starà accanto. Povero lui o lei.


(Adris)


Arriva gente. Buonasera.


(Rasy)


Salve. Immagino si dica: è qui la cena?


(Adris)


Si. Invitato?


(Rasy)


Già. Quanti saremo?


(Meredith)


Che numero ha?


(Rasy)


Il dieci. Ma il menu? Si sa? No perché certe cose non posso mangiarle. Sono allergico. E poi ho intolleranza verso ogni derivato del formaggio. Devo parlare con il cuoco.


(Meredith)


Guardi, ci stiamo chiedendo tutti noi qua, dove mangeremo. In Quale sala, e chi servirà.


(Coral)


Io sento un buon odore. Viene da la.


(Adris)


Oh! Finalmente hanno aperto la cucina?


(Coral)


Quella stanza. La porta è chiusa. Prima ho provato ad entrare. Era silenziosa, ora mi pare di udire un leggero fermento. Credo.


(Sandra)


Fai sentire? Io non odo niente. Però sento odore di cibo e sembra molto buono.


(Joshua)


Signori, venite abbiamo scoperto la cucina. Sta dietro questa porta.


(Rasy)


Ora busso. Perché devo parlare davvero con chi si occupa degli ingredienti o volete un morto per l'ultimo dell'anno? Sono intollerante a molte cose. Lo capite?


(Coral)


Ma stai calmino. Rilassati. E' una festa. Vuoi del fumo? Tieni.


(Rasy)


Ma sei impazzita? Ma con chi ti credi di parlare? Io sono una persona per bene.


(Coral)


Come non detto. Come non detto. Scusami ti chiami?


(Rasy)


Rasy, sono tunisino. Ma vivo qua da sempre in pratica. Portate pazienza ma ogni tanto sbrocco.


(Adris)


Si è visto. Tranquillo, dobbiamo solo conoscerci e passare qualche ora insieme. Non morirà nessuno stanne certo.


(Jason)


Chi deve morire? Non ho seguito. Cercavo la linea. Ma Non c'è. Che cazzo sta succedendo? La cena?


(Meredith)


Ci parlate voi con lui.


(Joshua)


Ricominciamo. Piacere mi chiamo Joshua.


(Jason)


Jason


(Sandra)


Ohh! Si è aperto. Finalmente.


(Jason)


E' che non dovevo stare qua.


(Joshua)


Jason vedrà che si divertirà. Basta che..


(Jason)


Basta che?


(Joshua)


Parli poco.


(Jason)


Spiritosi. Ok! Non sono il massimo della simpatia lo ammetto. Ma mi dovete prendere così.


(Sandra)


Si ma te, anzi lei, ci deve prendere così anche a noi. Chiaro?


(Jason)


Avete guardato su? Vado a vedere se hanno apparecchiato sopra. A dopo.


(Sandra)


Veramente sopra ci sono andata prima. Ci sono solo camere e tre stanze chiuse. Ma non credo si mangi lassù.


Già andato. Mamma mia che carattere.


(Adris)


Speriamo bene. La vedo dura arrivare a mezzanotte con quello. Avete controllato se porta pistole?


(Lorna)


Non credo sia pericoloso. E' solo un po borioso ed arrogante. Che vuoi che sia.


(Sandra)


Se lo dici te. Ecco altre persone. Buonasera.


(Sinth)


Buonasera a tutti voi bella gente. Spero di fare casino.


(Adris)


Ma Quanti anni hai?


(Sinth)


Perchè?


(Sandra)


Forse l'abbigliamento da rapper ti fa più giovane.


(Sinth)


Oh Beh. Non sono un rapper. Mi vesto così .Ho trentacinque anni. Non amo il Rap. Solo musica classica.


(Joshua)


Simpatico. E bel nome.


(Sinth)


Grazie. Ma ho una fame da lupi. Dove si mangia?


(Lorna)


Bella domanda. E' una festa ad invito, con menù a sorpresa, senza camerieri e soprattutto senza cibo.


(Sinth)


Voi pensate ad una bufala? No ditemelo. Ci avevo fatto l'acquolina in bocca. Non mi capitano mai botte di culo così.


(Coral)


Venite a vedere.


(Sandra)


Cosa?


(Adris)


Non mi dire che hai trovato quello che cerchiamo.


(Coral)


Guardate la vetrata. Va spinta. Non è uno specchio. Opla! Ed il gioco è fatto. La sala della cena.


(Sandra)


Meravigliosa. Guardate che tavola. Tutta imbandita di già?


(Lorna)


C'è già tutto pronto? Ma che storia è?


(Jason)


Dai, sediamoci. Mangiamo e poi mi tolgo dai coglioni. Che numero avete?


(Sandra)


Emm. Lei?


(Jason)


Io il numero uno.


(Meredith)


Fortunato. Direi. Peccato non stiamo accanto. Sono veramente dispiaciuta.


(Jason)


Ma la smetta.


(Coral)


Scusate un attimo tutti.


(Joshua)


A parte la stranezza della tavola piena di mangiare. Ma già apprezzo il fatto che ci sia. Che hai visto Coral? Che qui mi pari la più sveglia.


(Adris)


L'ho vedo anche io. La su quella poltrona. Distante dal tavolo a sedere c'è un uomo. Scusi lei?


(Sinth)


Si. Legge un giornale. Scusi. È un invitato ?


(Meredith)


Non ci sente? E' sordo?


(Jason)


Ehi te? Sei del posto? Possiamo sederci? Che organizzazione avete? Perché non rispondi?


-Scusate ero sovrappensiero.


(Sandra)


Lei è di qui?


-No. Sono un invitato come voi.


(Joshua)


E come faceva a sapere della stanza ? Noi ci siamo sbizzarriti a cercarla. Inoltre non l'abbiamo vista entrare.


-Ripeto sono un invitato come voi. Sono entrato dall'ingresso principale ed eravate così intenti a conoscervi che non avete fatto caso ad uno come me.


(Jason)


Una come lei come?


-Una persona silenziosa. E' vietato?


(Joshua)


No. no. E perché non ci ha chiamati?


Non si è neanche seduto al suo posto. Anzi quale è?


-Il dodici. Qui ci sono tredici posti. Il mio è quello la. Non mi sono seduto e non vi ho chiamati, in quanto stavate disquisendo e conoscendovi amabilmente come ho notato. E poi perché..


(Lorna)


Perché?


(Sandra)


Perché?


-C'è un cartello sulla tavola. C'è scritto “Non sedetevi prima della dieci”


(Joshua)


Forte. Forse ci sono sorprese. Grazie. Dell'informazione numero dodici. Possiamo darle del tu e sapere il suo nome se è lecito?


-Certo che potete. Sono uno come voi.


Piacere mi chiamo Lumen.


Fine della seconda omissione.


M.J

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