Terza Omissione
Il giorno prima
(Rasy)
La mia vita non ha alcun senso. Ecco un altro capodanno da solo. L'ennesimo. Ma stavolta sarà l'ultimo. Non ce la faccio più. Davvero. Non ci riesco più.
Che cosa ho avuto dalla vita? Solo fallimenti. Vivo in affitto in una casa al limite della sicurezza.
Tra mura piene di muffa ed umidità. D'inverno rischio di morire assiderato. D'estate fa così caldo che potrei bollire il caffè senza accendere il fornello. Ora non ho più problemi. Non ho neanche più il gas. Non ho un riscaldamento. Con cosa lo pago? Ho solo il sostegno della disoccupazione, che a breve finirà.
Dopo la cassa integrazione a zero ore, per tre anni, mi hanno liquidato. Il trattamento di fine rapporto mi è servito per pagare gli avvocati di un causa che poi ho persa.
Maledetti stronzi. Ed io cretino ad impelagarmi in certe situazioni.
“Fagli causa” Mi consigliavano. Infatti ho perso tutto.
Ma domani la faccio finita. L'ultimo botto sarà il mio. Mi troveranno dopo mesi. Nessuno mi conosce. Nessuno si ricorda di me. Non sarà una grande perdita.
Guarda. Guarda qua. Bollette. Cose da pagare. Ingiunzione di sfratto. Poi?
Questo cosa è? Un invito? A me? Ci mancava pure un invito. Fai vedere?
Festa di capodanno. “Siamo lieti di invitarla bla bla bla”.
Una festa? Io non sono mai stato invitato ad una festa. Ci sarà un errore. O forse un piccolo regalo.
Allora qualcuno mi vuole bene?
Ci vado. Si. Se è un errore e non era per me , mi dovranno portare via con la forza. E forse non faranno in tempo. Darò li, il mio ultimo saluto. Si. Ho deciso.
31/12 ore 21:50
(Jason)
Mi sono fatto tre aperitivi. Ci sediamo o no?
(Joshua)
Porti pazienza. Non vorrei rovinassimo qualcosa. Una sorpresa.
(Jason)
Cazzate! Io mi siedo.
(Adris)
Stia fermo! La sua arroganza, non deve rovinare la festa a tutti quanti.
(Sandra)
Si è vero. In fondo c'è da aspettare solo dieci minuti.
(Meredith)
Intanto conosciamoci? No? Nell'attesa.
(Jason)
Si sai quanto me ne frega. Tra tre ore vi saluto e buonanotte a mai più vedervi.
(Lorna)
Lei è veramente indisponente lo sa?
(Jason)
Io faccio i cazzi miei. Sono un dirigente di una azienda importante del luogo. Io assumo e licenzio persone come pasticcini. Che credete? Io mi sono fatto un culo così per essere a quel livello. Voi?
Già immagino la grettezza dei vostri lavori. Avanti. Ho detto la mia.
(Joshua)
Ma bravo. Ok Già un inizio. Te che fai Meredith?
(Meredith)
Oh beh. Io faccio l'infermiera all'ospedale.
(Adris)
Ma qui? In zona?
(Meredith)
Si. si.
(Adris)
Quello che stanno ristrutturando?
(Meredith)
Come fai a conoscerlo? Si quello.
(Adris)
Oh be io sono un muratore.
(Jason)
Che vi dicevo? Lavori grezzi. Muratore, infermiera. Siete sottoposti.
(Meredith)
Ma come ti permetti coglione?
(Joshua)
Calmi. Dai te che fai Sinth?
(Sinth)
Io sono un commesso. Ad un discount.
(Jason)
Vedete?
(Adris)
Jason la pianti.
(Jason)
Non dirò altro. Commenterò con il pensiero. Vista la bassezza.
(Joshua)
Te Coral?
(Coral)
Io sono addetta alla ristorazione in un centro di recupero per persone bisognose. E' un bellissimo lavoro.
(Jason)
Si come no.
(Lorna)
Ma non ha detto che stava zitto? Io sono una consulente finanziaria.
(Jason)
Conosco quelle come lei. Inducono a comprare cazzate e poi fanno fallire le persone. Brave.
(Meredith)
Io non lo sopporto. Davvero. Sono tentata di andarmene.
(Joshua)
Dai, proseguiamo. Mancano cinque minuti alle ventidue e quei piatti ci aspettano. Spero che non siano freddi. Vedo molte cose coperte. Sandra te?
(Sandra)
Sono una centralinista. Un lavoro umile. Come piace al signor mister “Lei” Jason” .
Te Rasy?
(Rasy)
Oh io, insomma. Ho finito ora un lavoro impiegatizio. Ora sto in disoccupazione. Ma ho offerte di lavoro. Sto valutando.
(Sandra)
Ok. Vedrai che trovi.
(Rasy)
Si certo.
-Possiamo unirci alla cena?
(Joshua)
Oh! Benvenuti. Infatti ne mancavano due.
(Francis)
Eravamo sull'uscio. Vi abbiamo ascoltati. Non volevamo interrompervi. Piacere sono Francis. E sono un medico.
(Mark)
Io faccio il giornalaio. Ho una edicola qui vicina. Piacere a tutti. Anche a Jason.
(Jason)
Si. come no.
(Joshua)
Chi manca all'appello? Dai che tra due minuti ci sediamo e cascano tutte le barriere.
Vediamo, te me lo hai detto, te pure. Ah! Che idiota. Manco io.
(Jason)
Sentiamo. Te che fai tanto il gestore della serata. Che fai di lavoro?
(Joshua)
Sono un pilota di aerei.
(Jason)
Ah.
(Sandra)
Forte. Allora mi farai sconti se mi dici la compagnia e devo viaggiare?
(Joshua)
Certo. Sconti per tutti , ma non esageriamo. Sono un pilota non il capo della compagnia aerea.
Manchi te Lumen. Te sempre così sulle tue. Sempre silenzioso. Che lavoro fai?
(Lumen)
C'era da immaginarselo che saremmo arrivati alla fatidica domanda.
(Joshua)
Cioè?
(Lumen)
No. cose mie. Pensieri miei.
(Sandra)
Dunque? Paura del giudizio di Jason? Ormai abbiamo imparato a conoscerlo.
(Lumen)
Io non ho paura di niente.
(Jason)
Ecco l'eroe. Sei un militare vero? Il fisico lo hai.
(Lumen)
Non lavoro.
(Adris)
Disoccupato?
(Lumen)
No. Anzi. Occupatissimo.
(Jason)
Allora? Fai il prezioso? Porterai in giro cani. Come minimo.
(Lumen)
Cosa hai contro i cani?
(Jason)
Niente. Non ti arrabbiare.
(Lumen)
Come dicevo, prima di venire qua, ho pensato a questa situazione. A cosa dirvi nel caso mi chiedevate il lavoro.
(Joshua)
Vai tranquillo. Non giudichiamo. Sei un politico?
(Lumen)
No. Sono un Killer seriale.
-
(Jason)
Ecco la cazzata.
(Coral)
Davvero? Lo fai di mestiere?
(Lumen)
Già.
(Sandra)
Ma non vedete che sta scherzando? Si vede non vuol dirlo. Suvvia. Ehi sono le ventidue ci sediamo?
(Jason)
Oh! Finalmente. Basta con queste boiate dei lavori. A parte il pilota e il signorino misterioso la, guadagno più di tutti voi messi assieme. Perciò portate rispetto a chi a più soldi.
(Joshua)
Dai. A tavola. Nei vostri rispettivi posti. Guardate quanta roba. Ho una fame.
(Rasy)
Si però non sono riuscito a parlare con nessuno. Non ci sono camerieri? Sono allergico a certe cose.
(Meredith)
Sono una infermiera ed abbiamo un dottore. Giusto Francis?
(Francis)
Giusto. Ma non vi intossicate troppo. Anche io oggi faccio festa.
(Rasy)
Ok per questa volta. Inizio con questa specie di brodo. Prima era bollente. L'attesa deve averlo reso squisito.
(Sandra)
L'odore è buono. Ma che? Messaggio al cellulare?
(Jason)
Ora fa allora? Fai vedere?
(Mark)
Messaggio pure io. Prima provavo a telefonare ma non prendeva.
(Jason)
Finalmente la linea. Ma che messaggio è?
(Coral)
A me è arrivato uno strano messaggio. Credo sia uno scherzo. Sento i vostri cellulari squillare.
(Lorna)
Non ho messo la suoneria. Fai vedere?
(Jason)
Non sono in vena di scherzi di cattivo gusto. Chi di voi mi ha mandato sta cosa?
(Joshua)
Conosciamo il suo numero Jason? Non ci aggredisca subito.
(Jason)
Ve lo leggo e poi vi mando a fare nel culo.
“Benvenuti. Uno di voi adesso morirà. Scoprite chi sono. Se non lo farete, ogni mezzora un altro invitato morirà. Piccolo indizio. Sono uno di voi. “
(Joshua)
Forte. Siamo ad una festa con delitto!
(Meredith)
Io non scherzerei su queste cose. Mi è arrivato lo stesso messaggio. Indentico.
(Francis)
Anche a me.
(Adris)
Lo stesso. Ma chi lo ha mandato? Chi conosce i nostri numeri?
(Sandra)
Rasy? Che hai? Rasy? Cazzo. Rasy. Non vi siete accorti? È svenuto?
(Lorna)
Rasy! Se è uno scherzo, non è il caso.
(Joshua)
O cazzo. Fai vedere.
( Francis)
Fermo! Joshua! Fermo. Non lo toccare.
(Joshua)
Perché?
(Francis)
Forse del veleno. Non toccatelo. Sono un medico. Ho dei guanti. Spostatevi.
(Jason)
O cazzo. Io me ne vado.
(Coral)
Te non ti muovi di qua. Coglione. Stai zitto! Francis allora?
(Francis)
E' morto.
Fine della terza omissione
M.J
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