Sono un pazzo Mi sta stretta la coscienza Sono segregato in celle Come luppoli di vita Appese a stantie quadrature Ma io Sono pazzo Folle Crudelmente in delirio Giorni Notti e restanti epoche Sono fuoriuscito da una membrana Incognita Una scheggia irreprensibile D’ilarità recondita Un apprendista passionale Con tesi di sregolatezza Alla mia portata Due tomi di delirio Tutto il respiro di te Racchiuso Quanto genio e delicatezza In quegli attimi Vogliamo sempre il preludio di un fondale Inabissando desideri Tra maree di noi Sento la vita chiamarmi all’appello Unici presenti Scolari d’altri tempi Somari dietro lavagne ci baciamo Alla faccia del indulgenza allo studio Sappiamo già di noi Ti colgo nel mentre Mi esplodi nel ventre Baratro e limite Ci portano via Distanti quanto un equinozio di un baritono Risuoniamo Una melodia Denominata Incessante frequenza Tutti i mondi si voltano a noi Insultandoci d’irriverenza al pentimento Cambiano le stalle insieme al fieno Allergici binari Di passione primordiale Diamo senso al risorgere Ti chiamo folle Per nome Cognome Pregio e difetto Si prega Per quanto sarò dentro te Immagina l’arbitro del incastrare Ogni favola alla sua morale Ogni leggenda al suo precedessore Sei la cura Irradi bontà nel mistificare Ciò che ci appartiene Sono strascico d’arcobaleno Noi adoriamo tempesta Sei il mio bene La frequenza del battito Che aumenta Esplosività non contenuta Pronta a distrarre il mondo di noi Si conteranno dal fragore delle perdite Qui giunge la follia Amore mio dolce Presente nel quantico sviluppo Quotidiano Noi i pulsanti che non bisogna spingere Io spingo Te premi Il resto implode coriandoli di lacrime Di risoluta incomprensione La totalità non ci comprende Dammi la chiave per aprir ragione Un infuso piccante di gioia sconnessa Ci tende la mano Sono un pazzo Mi sta stretta la coscienza Solo un grande stilista di sogni Sciogli ogni dubbio Sulla follia La rappresenti Io ti rispecchio Assonanza ci mostra Luce Luce della vita Tieni il nastro che determina il nostro limite A noi non serve Siamo il buio La tenebra accolita Due respiri Al mattino Due istanti Che si inseguono perpetui Corri troppo Fermati Dammi un bacio Guardami Comprendi cosa sono capace di fare Io vivo di te Il lusso di una fiaba per due Nessuna morale ci conterrà Sei una pazza lo so Ed io follemente genio Stranamente compreso In te. M.J
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