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Una storia d'amore 

Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs


prologo Ognuno di noi ha un parco giochi nel sangue e le proprie giostre sono il flusso che velocemente le fa scorrere I (Riflessi) Certe volte guardo uno specchio annuisco imparo spolvero la tenda che lo copre quando non voglio guardarmi dentro altre volte cerco di romperlo forse lascio lui incrinarsi per diletta volontà si sa quando qualcosa si infrange cosa lo tiene integro ai nostri occhi è solo la capacità di cambiare visione (Al di là) Ci sono cose ci sono fatti che hanno interesse solo in chi guarda oltre la propria ombra Ci sono situazioni che hanno valore solo se diamo al valore stesso un concetto assoluto Ci sono persone che si vedono ed altre che appaiono Ci sono anime che si sentono ed altre tiepide nel loro tepore non vogliono essere colte ne raggirate ci sono angoli strade vicoli che per taluni portano ad altre vie dimensioni esperienze per altri solo ad un muro oppure un vicolo cieco il retro di un ristorante di un bar dove la spazzatura è tutta lì pronta anche per essere colta (luce ed ombra) Si potesse vivere nelle tenebre e con un cofanetto in mano con dentro luce aprire quando più ci aggrada e dimenticare tutto quello che ci fa stare male non è vivere in un sogno solo aprire un po di più la propria coscienza al nostro dominio quante volte si vuole si chiede si cerca ma cosa si cerca? Cosa si chiede? Cosa si vuole? Una saracinesca abbassata ha bisogno di tanta energia di tanta forza per essere tirata su e così deve essere quando arriva il mattino la luce deve filtrare anche tra quelle convinzioni che ci portano di continuo solo a distendersi sul letto e dormire a lungo vegetare come fossimo una coperta che si scalda da sola (Sembianze) La nostra storia non è mai iniziata in quanto mai è finita per il momento questo tempo segreghiamolo tra le lancette di un orologio spento cadaverico ai vetri rotti e di ingranaggio ruggine lasciamo stare gli attimi i secondi le ore le stagioni gli anni lasciamo stare la vita pure la morte compresi tutti quegli addii che l'hanno contraddistinta quale vi lascio indovinare Una storia d'amore come un falco che sbrana un vetro come un libro per cucinare pesci sotto un acquario come le mie mani che ti afferrano e te mi diventi latte poi cioccolata ed io al tuo gesto parte di me sentita gusto fragola pensiamo ad un abbraccio i cui corpi si fondono in due gusti diversi flussi con flussi e poi tornano alla forma originaria pensiamo pure carne muta pietra oppure purtroppo quando l'amore finisce le sue logiche in un rapporto carne muta “in” pietra come tanto può un articolo indeterminativo cambiare la vita a di da in con su per tra fra fra l'immobilità per paura e la paura esiste il silenzio prima che ci ghermisca la giostra che tutti noi mai vorremmo indossare come abito è la perdita della speranza Scrivendo così non cambio i mezzi ne i modi ma la loro destinazione (Una storia d'amore) Che posso dirti adesso che non ti ho scritto ancora che non ti ho detto ancora che non ti ho fatto amarti tanto amata ancora amato ancora ancora nel mare poggia le basi di una nave scende pesante e lieve tocca il fondo è un grosso sostegno per tempeste non ci lascia sfuggire ma perché ce ne dovremmo andare? Nessuno si lega nessuno si scioglie tutto si fonde e se due anime si cercano solo perché si sono ricordate di essersi trovate questo è l'amore i corpi giacciono nei letti tra cuscini di stelle di struzzo e lenzuola di canapa i corpi flettono le anime migrano verso l'intenso le anime condensano la ragione in venti di luce e tutto quanto nella sua totalità del niente sono i nostri respiri niente per niente niente solo una definizione di quello che non si può comprendere e noi insieme abbiamo già capito che la strada è lunga solo per chi decide di non camminare ti lascio nuotare nel mare delle mie fantasie un letto di corallo sorride ai pesci che se ne vanno ecco il mio abbraccio per te che vivi eterna nei miei pensieri scaldi i miei sogni e raffreddi i dolori che il tempo scandisce l'avevo disconosciuto ma è così possente con quel ticchettare che ogni tanto mi devo arrendere solo ogni tanto amore non riuscirò a fermarlo non vorrei mai fermarti ma lasciarti giungere a me finché vorrai non mi fermare mai nessun vetro nessuno specchio nessuna pietra scolpirà la dimenticanza nessun sogno comanderà un acerbo risveglio se accanto a me in un letto di corallo sentirò fremere la stanza per ogni parte di noi ogni parte di me ogni parte di te e stanchi ma felici ci uniformeremo all'unica parola non complessa di questa storia chiamata amore. M.J

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