The Crying Mirror
7
(Ludovico)
L'abbiamo fatta arrabbiare veramente molto. Se ne è andata.
(Val)
Tornerà.
(Ludovico)
Sicuro?
(Val)
Sicurissimo.
(Ludovico)
Cosa te lo fa pensare?
(Val)
Fingeva.
(Ludovico)
Come fingeva? Che dici?
(Val)
Conosco il linguaggio espressivo e del corpo. Dimentichi? Fingeva. Lei sapeva già dei cuori e dei sei cervelli.
(Ludovico)
Ma come è possibile? Vai per intuito?
(Val)
Io so che è così. Ne sono sicuro. Samantha ci sta nascondendo un sacco di cose.
(Ludovico)
Sa anche della sua lingua? Delle papille gustative?
(Val)
Temo di si.
(Ludovico)
Gli esami sono scritti chiari. Mai viste di quel tipo a taglio. Non ne capisco l'utilizzo che ne può fare.
(Val)
La cosa che più mi preoccupa è altro.
(Ludovico)
L'occhio dentro il membro?
(Val)
No. Ha l'apparecchio uditivo delle mosche. E non capisco come ci senta e cosa senta. Bisogna stare molto attendi Ludovico. Lei non mi convince per niente.
(Ludovico)
Come lo hai capito? Non mi pare ci sia scritto negli esami?
Temi sia sempre lui? Che non sia mai entrato in quello specchio?
(Val)
No. So che è lei .Ma lui è collegato in tante sue parti, anche se non è presente.
Non riesco a capire se Samantha lo vuole nascondere o lo voglia complice. So solo che sa tante di quelle cose che noi neanche ce le immaginiamo.
(Ludovico)
Pertanto mi spieghi come fai a sapere del suo udito? O mi nascondi anche a me i tuoi pensieri? C'è qualcosa che ancora non mi hai detto di tutta questa storia Val?
Con chi , anzi con cosa stiamo collaborando?
(Val)
Ti ho nascosto di Isabel è vero. E me ne scuso. Fa parte di un passato complesso. In questi giorni te ne vorrei parlare.
(Ludovico)
Va bene.
(Val)
E per le mosche, te non l'hai notata quando Samantha stava cucendosi della pelle addosso ed era di spalle.
(Ludovico)
No cosa?
(Val)
Una piccola mosca le è passata accanto, proprio vicino all'orecchio e come dal niente ha cambiato repentinamente direzione.
(Ludovico)
E che significa?
(Val)
Te non lo sai vero che millenni fa esistevano mosche particolari che uccidevano mosche?
(Ludovico)
No. Non lo sapevo. Ma a che eta? Ma quando mai?
(Val)
L'età Sumerica.
(Ludovico)
Certe volte mi spaventi Val. E che vuol dire? Che quella piccola mosca ha sentito il pericolo ed ha cambiato direzione?
(Val)
Ha sentito una frequenza ostile . Si è così. Io penso sia così.
(Ludovico)
Roba da pazzi.
(Val)
Ci sono cose che non sono scritte sui libri. Lo sai. Alcuni di noi sono la testimonianza di certe conoscenze. Io ho la fortuna di averne alcune.
(Ludovico)
Comunque lei tornerà? In fondo mi sta simpatica.
(Val)
Diamole tempo. Ora dovrò mantenere la mia promessa.
(Ludovico)
Scoprire il significato del quadro di Dalì?
(Val)
Si. Devo impegnarmi davvero tanto. Andare oltre tutte le considerazioni fatte fin ora.
Se lui lo aveva in testa, vuole dire che quel quadro ci deve dire qualcosa di molto importante. Presupporrei di clamoroso.
(Ludovico)
Clamoroso quanto?
(Val)
Oltre i nostri limiti.
-
(Dieci giorni dopo)
(Scuola Privata d'infanzia Via Brunelleschi 9 Firenze)
-Buongiorno dunque lei vorrebbe lavorare qui?
-Si. Mi piacciono molto i bambini.
-Il suo curriculum è esemplare. Una docente a quattro stelle per l'infanzia, direi.
-Diciamo che me la cavo.
-Io sono la direttrice di questo istituto privato. Lo sa che è privato vero? Non avrà un posto fisso.
-Lo so.
-Sa anche che non sono bambini comuni? Lei è pronta per questo? Spesso è un grande disagio anche per chi è pratico di questo lavoro.
-Nessun disagio. Sono a conoscenza . Vi ho scelti apposta. E le dirò di più. Se si fida di me e mi assume anche provvisoriamente, le firmo le dimissioni in bianco ; e se le arriva una qualsiasi lamentela di un qualsiasi bambino, genitore o mia collega, mi può mandare via all’istante .
Le va bene?
-Accidenti. E' proprio sicura di se. Signorina? Scusi non ricordo il nome.
-Samantha! Mi chiamo Samantha.
-Benissimo signorina, se vuole può iniziare già da oggi pomeriggio.
(Samantha)
Non vedo l'ora.
Fine della settima puntata
V.
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