Valentina
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Micael , grazie. Ho letto.
Ringrazio pure i miei amici che da ciò che ho visto stanno seguendo tutto quello che scrivo, non potendo scrivere di là dove mi leggevano tra le guerriglie.
Proseguo con la storia Micael.
Telefonai subito ad una mia amica (Sara) Che gestisce un albergo a Firenze. Io avevo preso un taxi per andare all'aeroporto di Londra. Mi sarei catapultata a Firenze in qualche ora ma poteva essere tardi.
Le telefonai , pregandola quasi (e non è da me) Di andare a casa Vostra Micael (Si). A casa dove facevi il babysitter.
Con una scusa qualsiasi farsi aprire da voi. Era restia a farlo ma mi doveva molti favori (Ciao Sara, perdonami se ti ho messa dentro).
Poi mi chiamò al cellulare mentre ancora aspettavo l'aereo dicendomi che Tu le avevi aperto. E che stavate tutti bene. Mi raccontò come entrò in casa vostra con una scusa (che le avevo consigliato)
Ti ricordi Micael quella ragazza molto carina che si era proposta per fare babysitter ad Alice?
L'hai trattata male come minimo. (Almeno così mi ha detto).
Le hai detto che si era sbagliata. Nessuno voleva un'altra babysitter . C'eri tu. Poi Chiamando a gran voce Siria le hai chiesto se lei l'aveva chiamata. Ma nessuno sapeva niente.
Così Sara Vi disse che all'agenzia si erano sbagliati. Poi mi raccontò che la situazione , per ora era normale. Almeno a lei pareva così.
Di conto mio, ero già contenta che le avevi aperto la porta. Lui non era ancora venuto a trovarvi.
Forse era un Bluff o forse non sapeva dove abitavate. Io non ho immaginato il luogo mentre mi teneva al muro con la mano al collo.
Arrivai a Firenze un paio di ore dopo.
Passai dal suo albergo (di cui è la titolare ). Posai la mia roba. Andai in stanza (Si Micael) Ne ho una personale a mia disposizione.
Andai li, presi delle cose. Era sera.
Venni vicino a casa vostra e controllai la situazione di persona. (Non ti arrabbiare se non mi sono fatta vedere).
Cerca di Capire Micael. Probabile ci aspettasse insieme dentro chissà quale forma o luogo.
Non è una entità comune.
Quattro ore Micael. Quattro ore per proteggervi tutta la casa e pure quella del vicino in delle parti a voi adiacenti. Ero stanchissima. Sfinita. Ma non avrebbe interferito con voi. Finché stavate li dentro.
Sul fuori è impossibile darvi protezioni specifiche. A parte te che hai Il Golem. Ma le tue donnine , al momento correvano rischi seri.
Decisi allora di trasferirmi a Firenze per un po per affrontarlo di nuovo.
Perché sapevo che prima o poi sarebbe arrivato a Voi.
Il problema per la prima volta era un altro.
Se una come me , esperta in evocazioni , e diciamo abbastanza potente da evocarlo, non poteva però sconfiggerlo, dati i trascorsi del giorno prima, come potevo risolvere il problema?
La risposta per la prima volta, andava in contrasto con la mia etica.
Se da sola non potevo farcela, avevo bisogno di qualcuno in città che potesse affiancarmi nel ritrovarlo e cacciarlo definitivamente.
Ma Micael cercami di capire; Non potevo mica aprire le pagine gialle o mettere un annuncio nella pulce (Giornale di notizie pubblicitarie) e scrivere : Stregone o Mago cercasi, realmente in possesso di facoltà extrasensoriali per difficilissima evocazione di entità estrema.
Già a raccontarle a te che mi credevi un giorno si e due no, avevo difficoltà . (E 'tutt'ora la ho)
Spiattellarlo in faccia alla massa non mi è mai piaciuto. (Anche ora ripeto ma è necessario per la vostra incolumità che sappiate tutto).
Allora mi trovai una alternativa valida.
Il cappuccino.
5 min. Ti scrivo altra parte stasera.
Tua inviolabile V.
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