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Capitolo 17

Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs

Valentina


17


Ciao amore .. eccomi di nuovo .

Leggi ciò che accadde ti prego .


Dovevamo pronunciare la nona volta quella formula e tutto avrebbe funzionato . Almeno lo speravo .

Lucilla era inebetita . Piangeva e guardava immobile il vuoto .

La scossi .

L’abbracciai e le dissi “ Coraggio l’ultima “

Ma lei stava male .

Osservava qualcosa che io non potevo vedere .

Non ne avevo il potere di farlo .

Forse si stava mostrando solo a lei per farla smettere .

“ Non guardare . Chiudi gli occhi “ le dissi .

Partimmo per l’ultima volta .

Lucilla reagì e fece le mie stesse mosse .

Ce l’avevamo quasi fatta quando mi resi conto che mi stava parlando.

Lui mi parlava .

Non so in che lingua ma lo compresi .

Disse “ Entro ma in lei “.

Rimasi sconvolta .

Deglutì ma proseguimmo la formula .

Come potevo impedirgli di farlo ? Forse se ci faceva finire .

Echeggiava . Lo sentivo . Sentivo che mi avrebbe sconfitta ancora .

Poi ci fu solo silenzio .

Svenni per pochi istanti . Fu uno sbalzo strano .

Eppure mi resi conto dopo che non era passato che un secondo .

Chiamai Lucilla .

Lei rispose “ Si?”

“ Tutto bene ?” Le chiesi .

Lucilla annuì.

Riaprì completamente gli occhi e non vidi niente di strano accanto o dentro lei .

Poi compresi .

Sentii un doppio respiro in me .

Vomitai qualcosa .

Non saprei non avevo mangiato .

Sentii Lucilla in lontananza chiedermi cosa avevo .

Mi sentii strana . Tanto strana .

Bruciavo dentro .

Mi alzai di scatto .

Le dissi “ VATTENE”

Lei si prese paura .


-


Mi misi a ridere .

Presi una mano ne feci pugno e lo sbattei sul letto .

“ Si! Si! Si” ti ho fregato bastardo .

Lucilla non comprese .

Le dissi : “la mia formula era una illusione non una evocazione per lui .

Un incantesimo fortissimo a specchio .”

Lucilla era paralizzata .

Vomitai di nuovo .

“ Ho mostrato a lui le nostre auree invertite . Sapevo che non sarebbe entrato in me ma che avrebbe tentato con te per fermarci . L’ho sentito . Lucilla mi capisci ?”

Ma lei tremava .


Micael hai capito cosa ho fatto ?

Stesse parole stesse movimenti . Illusione di scambio aurea . Lui vede noi come energie . Ha visto lei più bassa e le è andato dentro . Non sapeva che ero io .

Non avrei mai potuto farlo entrare se non fosse stato lui a farlo .

Sono un genio dimmelo amore dai .


Lo sentii dentro urlare qualcosa .

Non era come Gaia .

Mi fece alzare in piedi . Poi cadere per terra .

Urlai alla povera ragazza .

VIENI

Poi mi controllai e le dissi : vattene Lucilla ho lui dentro . Vai .

Poi lui disse “ VIENI”

Lucilla si alzò e tentò di scappare .

Io la rincorsi e le afferrai una gamba .

Si dimenò. Tentai di morderla ma mi ripresi.

Era incontrollabile .

La guardai l’ultima volta . Fuggi’ da casa sua . Sicuramente ci sarà tornata .

Non so come , le feci capire che me ne sarei andata presto da lì e che la ringraziavo tanto .

Dopo anni mai più vista o sentita (Poverina )

Mi alzai appena uscì .

Mi misi le mani sui capelli accarezzandoli.

Sospirai divertita .

Gli dissi “ Sei con me adesso mi diverto “.


Scritta in due volte e messa insieme Micael per te .


Ora devo riposare .


Spero che un giorno tutto questo ci sia utile per proseguire le nostre vite insieme .


Tua per sempre . V.

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