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Oggi 21 giugno 2019
Ciao Micael come stai ? Qui ci sono albe bellissime . Sono sempre sveglia e me le prendo tutte .
La piccola casa viene irradiata da un tempo incantevole e mi fa ricordare noi, insieme a Firenze. Quando anche pioveva la nostra casa aveva comunque le sue luci.
Torniamo alla storia . Non ho molto tempo . Padre Alvaro mi racconto’ di un uomo che viveva a Roma . Forse lui poteva aiutarmi . Io chiesi subito se era un prete come lui . Mi disse non era proprio un prete ma apparteneva ad un ordine religioso (Questo te lo sottolineo Micael per evitare che ti incazzi subito se parlo di uomini )
Ringraziai quel prete dicendogli che gli avrei fatto sapere come fosse andato l’incontro . Ero già decisa a conoscerlo .
Tornai in albergo . C’era una cosa che dovevo fare prima di qualunque altra cosa . La tavola oujia era depositata dove tu sai . Dovevo crearne un’altra . Una così potente da avvantaggiarmi su ciò che avevo idea di fare.(Che non sai ma immagini)
Sono tremenda Se mi prefiggo qualcosa, you know.
Micael quale posto migliore per creare una tavola così potente ?
Il mio corpo .
Si.
Dovevo tatuarmi la tavola sulla pancia . La zona più adatta era quella . (Che pensavi la schiena ? Già ti immagino che lo dici . Scemo )
La pancia .
In albergo feci intrugli . Parecchi . Li mi conoscono bene e li pago bene . Andavo spesso nelle cucine a chiedere cose .
Altre le avevo create .
In una settimana composi un inchiostro particolare .
Ti direi magico , o evocativo , o qualcosa che forse tarderete a capire ancora oggi . Ma lo creai .
C’era solo un problema . Sarei stata in grado di tatuarmi una tavola oujia da sola ?
4 min..3 secondi
Ti adoro mio bellissimo testardo ..
Tua V.
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