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Diario Di Micael
Oggi Domenica 08 Settembre 2019 ore 10:00 la mia testa ed il mio cuore hanno preso una decisione.
Quasi 18 anni fa ho conosciuto una ragazza. Siamo stati insieme per quindi anni. Lo siamo ancora.
Almeno lo siamo per ciò che ci resta.
Abbiamo una figlia. La sua esistenza è a me chiara da pochi mesi. Si chiama Aylen ed è tutta suo padre.
Questa ragazza me l'ha tenuta nascosta per anni. Per motivi che vanno oltre la comprensione immaginabile.
E' una bambina meravigliosa ma nella mia esistenza ho conosciuto un'altra bambina meravigliosa, alla quale promisi fedeltà e vicinanza.
Promessa non mantenuta.
Mi sento un vigliacco. Un senza senso. Inutile. Forse un bravo poeta, un letterato, un colto, un fantasioso. Non un uomo di famiglia o di vita.
Diciotto anni fa conobbi questa ragazza. La fermai mentre stava per infilarsi una sigaretta in un occhio. Aveva quindici anni. Bastò una sua parola. Una frase. Quel suo sguardo perso chissà dove per farmi innamorare di lei.
Improvvisamente. In un colpo. Un solo istante. Un amore così grande che ogni giorno da quando la incontrai , una poesia nasceva per lei.
Nasceva dalle mie scritture. Dalle mia creatività. Dal mio amore fin oggi celebrato.
Dopo molti anni qualcosa di più grande di noi ci ha fatto dividere. Abbiamo vissuto separati. Lontani e senza mai sentirci. Io l'ho sempre amata. Non ho mai vacillato. Non sono mai stato con altre donne. Non ho mai ceduto ad alcuna tentazione. Ho atteso.
Perché quando ci siamo divisi la mia decisione era già stata presa. Attendere.
Per sottolinearlo meglio attendere lei . Solo lei. Nessun'altra.
In questi ultimi mesi sono successe tante cose. Mi sono come risvegliato da un torpore mentale e fisico che mi ero destinato. Ho creato un profilo Social. Io che di sociale con il mondo non ho niente.
L'ho fatto per ricordare chi non c'è più. Per valorizzare la loro vita e ciò che mi hanno insegnato.
L'ho fatto per celebrare per sempre l'amore che c'è stato tra me e lei. L'amore che c'è. Che sempre ci sarà.
E questo mio gesto alla lunga, me l'ha fatta ritrovare.
Da poche settimane ho ritrovato la persona che ho sempre amato. L'unica che ho mai amato. Il fulcro di ogni mio pensiero e desideri.
L'ho ritrovata nel modo che temevo. Nel peggior modo potessi temere, conoscendola.
Il suo male è dirompente. E' quasi insostenibile. Lo sarebbe per chiunque altro; ma lei ha una forza impossibile. Quasi disumana e non credo di esagerare. Ha un modo di amare diverso dal nostro.
Non ci sono canoni per definirlo. Va solo accettato.
Va solo accettato di lei ogni cosa che da sempre ho visto. Con grande difficoltà mentale , ho sempre accettato , pur vedendo con i miei occhi. Tangibile è ciò che mostra.
Ma la complessità è una conquista e non sempre sono stato un condottiero.
Forse un ottuso in cerca di altre motivazioni.
Il male che la divora non concede chiarimenti. Spiegazioni. Non ci permette niente. A nessuno di noi. Solo constatarlo. Valutarlo, forse minimamente comprenderlo in tutta quella stranezza e malvagità. Questo male, la sta uccidendo. Lentamente. Passo passo ogni giorno si impossessa di lei.
Non esistono medicine. Non è un male dei nostri. E' qualcosa di più grande delle nostre idee.
E' tutto quello che avrei desiderato sapere senza rischiare di farmi male.
Invece non è così. Sto male. Sto terribilmente male per lei. Ed ora che l'ho vista. Ora che è tornata per noi. Ora che ha fatto questo tentativo per noi, temo abbia usufruito di tutte le energie disponibili per compiere questo gesto.
Temo che non sia servito a niente.
Guardo il suo corpo sul letto che giace sofferente. Profonde cicatrici ovunque le segnano il tempo.
E seppure sia sempre così meravigliosamente giovane, so che queste cicatrici vivono dall'interno.
Parlare con lei è diventato quasi impossibile.
Io oggi nel pieno delle mie capacità mentali e lucido come non mai, ho preso una scelta.
Una scelta che si collega al mio bisogno di dirle che da quando l'ho conosciuta ho sempre cercato di proteggerla oltre che di amarla. L'ho sempre fatto. Sempre. Anche se lei spesso me lo ha impedito.
Scrivo a voi che mi leggete per dirvi che tra qualche giorno le parlerò.
Devo sbrigare delle cose con Aylen. Devo raccontarle delle cose prima. Poi le parlerò.
Questa decisione è dovuta anche al fatto che la bambina chiede spesso della madre. Non comprende il perché siano così vicine ma così lontane. Ed è struggente la cosa. E credo che in fondo non sono un bravo padre.
Ma lei può essere finalmente una brava madre.
Inutile fare il poeta se non sai fare l'uomo. Non posso più stare fermo a guardarla morire.
Non posso.
Non posso vederla così come l'ho vista oggi. Non posso più. Non lo accetto. E se amore significa donarsi interamente per salvare qualcuno , allora adesso è il momento di dimostrarlo.
Il suo fisico non può reggere più un tale peso.
Lei non lo ammetterà mai. Io l'ho vista. Io l'ho capito che non abbiamo ormai molto più tempo.
Ora non pensate che voglia fare il drammatico, ma in questi mesi ho visto quante persone le vogliono bene. Tutti in paese. La sua famiglia. Presunta tale. E poi I ragazzi e le persone con cui lei condivideva il tempo libero. Gli manchi tanto. Lo sai? Manchi tanto a loro. Hanno bisogno di te.
Qualcosa perdo anche io ma ho capito che nel peggio è la migliore scelta. Non credo che voi che leggete sarete in grado di darmi alternative. C'è ne solo una. E sapete benissimo quale.
Le proporrò uno scambio. Ed anche se so che Lei me lo impedirà, io troverò il modo di aggirare l'ostacolo.
Poi me ne andrò per sempre.
Lasciandole libere.
E' un testamento?
Forse si. Chiamiamolo così. Speranza di rinascita.
Quasi 18 anni fa ho conosciuto una ragazza. Il suo nome è Valentina .
Le ho giurato amore eterno ed ora , finalmente è arrivato il momento di dimostrarlo.
Statemi tutti bene.
Grazie.
M.J.
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