Il brivido dentro l'attesa
Le mie dita
scorrevano lente
tra il fascino del peccato
ed il senso del perché
ma il peccato
è solo
una mossa
congenita
del desiderio che manca
o che si è allontanato
ed
il perché un colpo
sfrontato
un cavillo dei sensi
nascosti e perdenti
Le mie dita giacevano
tra il baratro della veglia
e la sua risonanza
voci
d'interesse comune ai respiri
accantonavano
il brivido
dentro
l'attesa
per l'ultimo concerto
che
esalava il sipario
poi
il vento
come una foglia tremula
dirmi addio
si prese le mie labbra
un lieve sorso
sulla pelle
bianca
una ricerca
il sentiero
tra
sassi umidi
che
percorrevano
lo sguardo
al districato sostegno
di un gesto
di gioia infuocato
una foresta
si aprì al lampo
prima di piovere
Non concedermi
il cuore
ma solo quel battito
che non potrai
mai
controllare
tra queste pareti
fatte di sogni e di
misteri
il risveglio
è intriso
di noi
io osservo
il tuo viso
quasi morire di passione
ti uccido
donandoti
anche
la mia
sotto forma
di cortese carezza
tramutata passione
forse un giorno
ce ne andremo davvero
ma sappi
ti
amo per come sei
anche quando
siamo racchiusi
nei nostri brividi del tempo
e se prima
avrò ascoltato
quella luce dei tuoi pensieri
che poco inganna
ogni singola notte
ed una
e molte più
infinitamente buie
nei nostri sensi
accesi
lascio le mie dita
cadere
come un rintocco
nel baratro
della tua reale emozione
ed il mio corpo
nel tuo
mentre ti guardo
adesso
trema.
Valentina (V)
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