E' tutto sotto controllo
la mia vita
i miei germi
le lapidi dalle quali non mi sono scagionata
l'irrefrenabile fetore del tempo che muffa
quel dado di sangue
le cui facce sono acrilici di vanto
e le cicatrici moriranno
nel mentre del senso
senza mai far danno
è tutto sotto controllo
le vostre voci
i vostri sgomenti
sussurri
attimi
situazioni
momenti
il verme del peccato
divora
una pelle così candida
sconquassa
organi interni
direttamente interessati alla vita
e le cicatrici moriranno
nel senso del mentre
terribili sanno
voce del verbo dovere
deve
nel senso piacere
duole
nel mentre
dormire
scava
nel sonno
morire
e quante ferite sanguineranno
nel luogo
nel tempo
quel gioco
lo sanno
polluzioni di dolori estremi
saffica
va alla morte
sangria di un nettare appassito
bevo
ho i vostri cuori
stretti
tra le mie mani
li vedo battere fuori da ogni schema
scempio fragile ed inestimabile
ma adesso
datemi un senso per rendermi ricordo
da adesso
datemi un verso per essere cordoglio
è tutto sotto controllo
niente si avvicina
indosso espressioni di cauta follia nella miscredenza
povera incredula ragazza
trema
insisti
amalo
credici
poniti al suo fianco distante
lascia che sia
intrinseca la tua mente alla sua
non donare lui una carezza
si costruirebbe fragili castelli di lecca sogni
non dare lui neanche un bacio
sarebbe principe martirio di gioia menzogna
dagli ciò che puoi meglio
Sapere
l'inesistenza
dagli l'attrito con lo schianto
donagli
il riverbero di ogni addio
dai lui
l'angoscia
nella terra del dio del pianto
e vedrai
voce del verbo volere
cadrai
voce del verbo
ottenere
mi dirai
voce del tuo dispiacere
Otterrai
ma
le cicatrici
guariranno
V.
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