La danza della Morte

Non sia mai Una tua illusione La dolcezza che v’e in me In quanto scarna Lontana Quasi un sibilo d’una tua fantasia Perché credimi Non c’è Non sussiste M’e’ignara alla mente Figurati al core Allora non sia mai La tua speranza di tanto amore In me Tante frivolezze ormonali Son natie nella fanciulla Che gode alla vita Io la vita non ho Non la creo Non la rimpiango Perché mai è stata Straripo nel vuoto Accondiscendo la gogna Accarezzo le stelle Che appena sorte all’occhio Sognatore Vi son morte dentro Sogno d’iride spenta Pertanto Non sia mai Che d’amarmi sia per il gusto di vivermi Muori dentro me Assaggia ogni angolo del mio delirio Strappati la vita insulsa e banale e cucila in malo modo alla mia Nel supplizio più improvvisato tu possa provare Graffiati i tendini Delle adunche certezze Che mai arriverò ad amarti come tu vorrai Perché amare Per dettar legge ai sentimenti Per estasiarli Per renderli ridicoli e fastidiosi al volto Del falso appello Ma crucciati ai dubbi , Non è amare Amore è la pece Che afferri Brulicante di fuoco Che ingoi Veleno del vuoto Il mio Il tuo Il nostro Ecco l’amore Questa condanna Questo essere l’insieme del niente Il putrido esemplare ambito e fatiscente Quella ferita Che cola arsa Scorre immensa E di cicatrice ne fa il suo convento Prega per me Senza ossario Amor mio che nulla hai amato Conducimi alla morte Che mai hai desiderato Non sia mai una tua illusione E ‘ tutto vero Ecco la dolcezza in me Prendila tutta E sanguinami l’anima . V.