Parasite
- micaeljackobs
- 24 nov 2019
- Tempo di lettura: 1 min

Non c’è entusiasmo
Per i parassiti
Ti prendono per mano e ti radiano
L’anima
Speluzzicano ogni tuo orgasmo
In sospiri di deduzione
Ed io che
Sono ricca senza possessi
Sono defunta senza processi
Così
Ho provato l’estasi del divenire
Mi hanno pagata per avere l’illusione della realtà
Quando invece ero già stata saldata
Trafitta
Agguantata
Ironia nei sogni
Ironia nei dogmi
Non c’è entusiasmo nei parassiti
Ti accolgono proseliti tra le vene
Fanno cose semplici
Allora
Toccami
Come fossi l’ultima scelta del male che ti Appartiene
Nel mentre del segno di poi
Il tempo coesiste con il gesto di mai
Bambina graziosa latra
Lacrime di carta pesta
Un primo bacio per giustificarmi
L’ultimo per renderti cortese
Per elastici che mi circoncidono le vene
Sono la scelta del mio destino
Non c’è entusiasmo tra i parassiti
Che ti portano via
Ti rendono stagione nel te’ del disgusto
Assopita
Assapora
No
Non farlo
Non farlo più
Basta con questa vita
Sono sempre la tua ragazza preferita
Per sempre infelice
Per sempre ferita
C’è una festa nel sennò di poi
Mi hai tanto amata
Ma non ci sei
Mi hai tanto descritta
Ma io non vorrei
Per quanto difficile
Avrei voglia
Vorrei
Giace nel tempo
Del mentre domani
Non farlo più
Si
Fallo ancora
Dammi la mano
Rendimi tua
Bambina sgraziata
Si mostra grande
E racconta una favola
Finisce male ovviamente
Non ho paura di morire
Ma Temo di rendermi
assente troppo
Nei vostri cuori
V.
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