![](https://static.wixstatic.com/media/222af1_1841e93079f04e638cc0a80e2276b57c~mv2.jpg/v1/fill/w_480,h_720,al_c,q_80,enc_auto/222af1_1841e93079f04e638cc0a80e2276b57c~mv2.jpg)
Micael ho scoperto come farmi lasciare da te
-
Ultimo diario astrale dei cazzi miei
costellazione delle Vagine rotanti
nebulosa uterina
satellite mestruale
La penultima verità
Sei finalmente giunto alla fine di questa agonia. E che sia una bella Agonia Micael. Te ne dirò di tutti i tipi, colori, acquerelli.
Cosi capirai veramente con che persona hai a che fare. Sono una ragazza egoista, mi tengo in vita sfruttandoti ma non me ne pento. Qualcosa ti è stato pure utile.
Quante volte Micael, quante volte ci siamo guardati negli occhi. Troppe volte. Lo sai?
Abbiamo condiviso tutto. Il condivisibile ed anche quello che tu non volevi condividere.
Al contrario invece ti ho gestito come una marionetta. Tu ed il teatrino dei tuoi amici.
Non mi hanno mai voluto bene. Ma lasciamo stare. Sono Fortemente fragili, umani e delicati.
Si romperanno prima o poi di tanta fragilità. E forse miglioreranno un po.
Abbiamo imparato a scrivere insieme. Quante volte ti imitavo. E lo facevo cosi' bene che ti arrabbiavi. Te invece portavi rispetto. Non mi prendevi quasi mai in giro.
Sei sempre stato solo e troppo buono Micael. Troppo per i gusti di una come me.
Ma cosa credi ora? Che la protezione che ti ho fatto non mi conduca a te ogni qualvolta io voglia?
Io so tutto ciò che pensi, che dici, so quello che fai. E' come se ti guardassi avanti prima che ti decidi di farlo.
Come so che metterai in bella vista questo mio diario. Come so che mi cercherai. Come so anche che ricomincerai a pubblicare. Avevi smesso perché distrutto dalla perdita. Ma io vedo oltre e tutto.
Ti parlo di cose scritte adesso che avranno valenza tra anni.
Povero dolce sciocco Micael.
Pertanto conoscendo il tuo stile, il tuo modo egocentrico di mostrarti sempre. Quel bisogno eccessivo di dimostrare quanto sei bravo, quanto sei ganzo in tutto, ti dico: le poesie che mi scrivevi non mi piacevano. Non mi sono mai piaciute. Ho mentito sempre. Micael. Sempre.
Ma non hai capito ancora cosa sei? Non ci arrivi? Non lo vedi?
Dai svegliati. Ragiona un attimo con quel poco cervello che hai.
Mi hai sempre chiesto che significasse scrivere “La foresta”. Quella famosa doppia personalità .
Io che ero uomo ed ero donna. Ti sei sempre chiesto perché avessi scritto così.
E non ha mai capito perché non hai voluto capire. Ero io la donna ed eri te l'uomo che mutava .
Eravamo noi.
Ma in fondo ero solo io Valentina. Sempre sono stata solo io. Non tu. Tu Micael non esisti.
Adesso dillo a chi ti legge. Vaglielo a spiegare che sei frutto della mia psicosi. Una mia invenzione letteraria.
Una doppia personalità talmente vasta che tutto ciò che farai è quello che farò. Valentina
Mic a el A.
Tu non eri nessuno.
Che cosa provi ora?
Ti chiederai sono pazza?
Ti chiederai come faccio a sapere tante cose di te.
Ti risponderei o sono una grande veggente o c'è un trucco. Conosci ICLOUD vero?
E se avessi pure io la Password? E se scrivessi tutt'ora in contemporanea?
Te sei troppo ingenuo per leggere oltre due puntate. So che non lo faresti mai. Hai visto quei file. Li hai lasciati li. Li hai pubblicati uno alla volta lo so. So quello che farai nel prossimo futuro.
Oppure semplicemente siamo sincronizzati con L'ICLOUD.
Geniale no?
Non ci capisci più niente vero?
Tu che hai vissuto con me per più di dieci anni, mai ti sei accorto di come ero. E' un bipolarismo molto accentuato e molto potente e raro. Con forti dosi depressive sostanziali.
Ma dato che te da sempre vivevi tra le ipotesi.
Ipotizzavi questo o quello. E se e se e se e se e se e se e continuavi con questi se.
Come se quella vita non ti bastasse mai. E' vero non bisogna mai accontentarsi ma te superavi ogni limite.
Micael poniamo in fatto che tutto quello detto fin ora sia una ipotesi.
Ma si. Facciamo così . Prendo in mano la tua figura e la mostro a chi ti legge. Dico loro. Dico ai tuoi futuri spettatori (perché so li avrai) Chiedo loro:
Ma lo avete mai visto Micael?
Ci avete mai parlato a telefono?
Qualcuno lo conosce realmente?
Chi sei Micael? Cosa rappresenti? Te l'hanno mai chiesto? Nessuna ?
Dico nessuna perché so quanto non sopporti il gergo maschile. Proprio quanto me.
Che futile coincidenza.
Vivi di illusioni e di ipotesi da sempre.
Micael hai amato una pazza. Una folle . Una disgraziata che ti ha fatto solo del male.
Sei proprio stato uno scemo. Un dolce meraviglioso scemo. Ed io consapevole di cosa andavo incontro.
Torniamo ai tuoi lettori. Anzi no. Prima ti dico perché mi sento così. Perché ho così rabbia.
Poi parlerò ai tuoi futuri lettori.
Io ho ucciso Dark . Sono stata io ad uccidere il tuo amico Jacopo. Non dovevo permettere che lui uscisse. Anzi non dovevo neanche accettare L'idea di Samuel di parlare con sua madre.
Solo colpa mia che mi sentivo così forte da poter evocare qualunque cosa per poi rigettarla facilmente da dove era venuta.
Ed invece ho fallito. Ho distrutto due famiglie. Ne pago le conseguenze standoti lontana.
Cari lettori di Micael Jackobs.
Chiedetevi or dunque sempre per le ipotesi che piacciono a lui, che volto possa avere. Lui non da opportunità . Non si mostra (lo conosco) strano ragazzo sei.
Perciò guardatevi intorno. Potrebbe essere vostro marito. Oppure vostra moglie o semmai
il fruttivendolo della bottega adiacente a dove abitate. Il vostro insegnate di latino.
Micael da un lato ti ammiro.
Nel tuo mistero navighi alla grande. Eravamo solo te ed io. Ora sono solo io.
Tu hai altro da fare.
Tu devi pensare ad altro.
E voi popolo grato a codesto ragazzo che vi allieterà con tante belle poetiche a me dedicate.
Giratevi intorno.
Ve lo intimo.
Puntate il dito. A chiunque vogliate. E dite lui o lei o loro: Tu sei Micael.
Tu sei Micael lo so.
Tu Sei Micael vero?
Sei Tu Micael? No non ci credo.
Il sipario del diario si chiude.
Non scriverò altro che tu non voglia comprendere.
Per l'ultima verità ti dirò:
a profusione.
Stai vicino alla famiglia Micael e dimenticami.
Io non posso farlo.
Fine del Diario a te e me dedicato.
Valentina.
Comentários