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Decima connessione

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Decima connessione


Roma 14:479


New York 08:52


Acapulco 07:49


Adak 03:49


Benicia 05:49


Firenze 14:55


(Jerule)


Mi avete chiamato d'urgenza. Che è accaduto? Dove è il Segretario della Sicurezza Delle forze Unite?


(Manuel)


Signore. Sono felice sia tornato.


(Jerule)


Ero all'aeroporto. Hai scoperto qualcosa Manuel?


(Manuel)


Si. Ma attendiamo il segretario. Vasquez. Per favore vieni qua. E calmati.


(Vasquez)


Io non capisco. Non mi è chiaro.


(Jerule)


Mi spiegate?


(Manuel)


Ecco. Il segretario. Signor segretario. Siamo qua. L'abbiamo chiamata noi. Io e Vasquez. Abbiamo importanti novità.


-Grandioso ragazzi. Siete stati bravi. Andiamo di la. In quella stanza.


(Manuel)


Perché? Mi devo preoccupare? Vasquez. Vieni qua. E smetti di tremare.


(Jerule)


Signor segretario, mi hanno fermato mentre partivo. Sono tornato subito. Credo che questi due ragazzi vogliano dirci qualcosa di importante.


-Lei ne sa niente Jerule?


(Jerule)


No. Non hanno voluto parlarmene ancora.


(Manuel)


Volutamente signori. Volutamente. Vi spiegherò tutto. Davvero. Avete dell'acqua?


Come stai Vasquez?


(Vasquez)


Meglio grazie.


-Sedetevi. Spiegate. Deve essere importante.


(Manuel)


Spieghi te Vasquez?


(Vasquez)


Si, dunque, signor segretario, lei mi conosce da tanto tempo e ciò che le dirò le sembrerà strano. Sono un fisionomista. Non mi fermo alle apparenze, glielo ricordo in anticipo.


-Si, sei uno dei miei migliori Hacker. Ditemi dunque cosa abbiamo di fronte?


(Vasquez)


Signore, ho ancora il battito accelerato. Le anticipo che è merito di Manuel se abbiamo forse capito cosa sta accadendo.


(Manuel)


E' molto grave. Davvero. Gravissimo.


(Jerule)


Allora? Dobbiamo aspettare ancora per molto?


(Vasquez)


Io non respiro. Sono scosso. Mi ha chiamato mia madre al telefono. E se rispondevo?


(Jerule)


Che significa? Che ci vuoi dire?


(Manuel)


La madre di Vasquez è morta tanti anni fa. Non è solo quello il punto , signori.


-Continua


(Manuel)


Tutto è iniziato quando ho creato il profilo Facebook. Ho aggiunto contatti. Fatto ciò che dovevo fare. Come da direttive.


(Vasquez)


Si. Si ha fatto tutto come da direttive.


-Vasquez , non ti riconosco. Davvero. Stai tremando. Su tua madre, non lo sapevo.


(Manuel)


Fatemi proseguire. Ad un certo punto ho pubblicato una poesia.


-Una poesia?


(Manuel)


Si. Per mettere qualcosa nel profilo. E subito dopo è apparsa la ragazza alla quale era stata dedicata.


-Non capisco.


(Jerule)


Si. Non capiamo. Spiegati meglio Manuel.


(Manuel)


La mia ragazza, anzi ex da un po di tempo, mi ha riconosciuto dalla poesia. Sia chiaro io non ho detto niente di dove sono e di che cosa stavo facendo.


-Come da direttive.


(Manuel)


Si. Signor segretario.

Mi ha parlato di quando eravamo insieme. Signore io sono ligio al dovere, le ho chiesto di interrompere la chat, perché stavo lavorando.


(Jerule)


Arriva al punto, ragazzo su.


(Vasquez)


Io temo che sia difficile spiegare Manuel.


(Manuel)


Ce la faccio. Ce la faccio . Cazzo! Uff.


(Vasquez)


Signore lo ascolti attentamente ora.


-Sono qui per voi. Prosegui Manuel.


(Manuel)


La mia Ex Lisa, mi ha rinfacciato diverse cose del passato, che solo noi conoscevamo.

Le ho chiesto se potevamo sentirci in altra sede. Insistevo che stavo lavorando e lei mi ha chiesto a cosa. Non ho voluto dirglielo come da regolamento.


-E?


(Manuel)


Lei mi ha scritto nella chat . Sono agitato non ricordo le parole esatte. Mi ha scritto “ Non mi vuoi dire cosa stai cercando vero Manuel? Ma io lo so! Stai cercando Silence. Ecco lo hai trovato.”


(Jerule)


O mio Dio! Che significa? Che centra la tua Ex? Manuel?


(Manuel)


Non centra un cazzo! Perché non lo capite? Porca miseria! Non centra un cazzo!


-Ci fai vedere la chat?


(Manuel)


Scomparsa. E lo giuro signore, io non l'ho cancellata.


-Mi avete fatto venire qua per questo?


(Vasquez)


Signore ci ascolti. Dopo che Manuel mi ha raccontato il tutto . Mi creda anche io ero reticente.


-Tu hai visto la chat?


(Vasquez)


No signore . Sinceramente credevo che mi avesse fatto uno scherzo. Poi ho ricevuto questa chiamata. La vede?


-Si.


(Vasquez)


Come le dicevo prima è il numero di telefono di mia madre.


-Che è morta. Ok. Forse qualcuno ha usato quel cellulare. Qualcuno in vena di fare stupidi scherzi.


(Jerule)


Vi prego ditemi che non è uno scherzo.


(Vasquez)


Signori, mia madre aveva un solo cellulare. Glielo avevo regalato io. Non stava bene e spesso mi chiamava ed io insomma , dovevo starle vicino .Nessun altro aveva il suo numero. Era in quel cellulare che solo io avevo inserito. Era un circuito chiuso tra me e lei. Mi capite?


-Abbiamo capito ed allora?


(Vasquez)


Dopo che è morta. Io non avevo nessun altro. E per tenere vivo il suo ricordo, beh, il cellulare che io uso è quello di mia madre.


-Cosa? E Lei ti avrebbe chiamato dopo morta dal suo stesso cellulare che hai te?


(Jerule)


Voi ci state prendendo in giro.


(Manuel)


Signori. Ve lo giuro. Nessuno poteva sapere di quella poesia a parte la mia ragazza. E a meno che lei non sia questo fantomatico “Silence” Ma non lo è davvero. E' ridicolo .

Io credo che..


-Cosa?


(Manuel)


Non si tratta di un Hacker.


(Vasquez)


No. Decisamente no. Signori. Non è un essere umano la dentro.


(Jerule)


Ma che state dicendo?


-Voi, mi avete deluso. Non siete in grado di affrontare uno più bravo di voi ed avete tirato in ballo questa ridicola storiella.


(Manuel)


No. Signore. No. Ora andrò in camera e leggerò tutto il fascicolo. Poi ne riparleremo. Non abbiamo di fronte un uomo, ne una donna.


(Jerule)


E cosa allora?


-Si cosa?


(Vasquez)


Forse La morte?


Fine della decima connessione


M.J

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