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Diario di Micael

Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs

Diario di Micael


Oggi 08/08/2019

Avrei voluto averti accanto come i vecchi tempi.

Coprire quelle tue labbra magiche con un mio sguardo e poi appoggiarci d'insieme alla nostra solita folle vita, io e te come eravamo.

Avrei voluto prenderti la mano, nel tuo essere schiva di emozioni, ed io anche troppo prorompente e nel mio delirio d'amore, dirti ancora: si io credo in te, ci credo. Ci ho sempre creduto.

Avrei voluto pregare il tuo Dio. Il più mistico che possa esistere, imparare ogni formula per quando eri stanca e non potevo sostenerti in altro modo.

Avrei voluto essere un ragazzo migliore, meno impulsivo, meno arrabbiato con il mondo che non ha fatto altro che rivestirsi delle solite cose.

Avrei voluto noi , legame per sempre, canto nel silenzio di tutte quelle notti che ho passato a distrarmi con la luna; ed è stato spesso inutile sentirmi così, senza te.

E se avrei voluto sposarti con la mente e con il corpo ed annientare per te ciò che chiami l'estremo.

Ero così stanco nel pensare che ognuno vede il suo male. Ognuno ha il suo punto di vista.

Che sia demone, tumore, cancro , peste del nuovo millennio o virus sconosciuto, sappi io , si io avrei voluto affrontarlo con te, ma non me lo hai concesso. Non me lo hai mai concesso.

Soffri di esuberanza di forza, lo ammetto ma avrei voluto farti capire, ogni volta che ti ho scritto qualcosa, che ti ho manifestato l'amore sotto forma dialettica o con il pensiero che mi conduceva a questa inevitabile distanza; avrei voluto dirti che la più grande magia che potresti fare, sarebbe quella di tentare.

Vorrei

che mai dirò voglio

vorrei che tu

comprenda che non sempre l'amore vince su tutto ma il mio amore insieme al tuo e della nostra bambina, annienta chiunque.

Quanto lo vorrei dentro te, come entusiasmo di rinascita; come modo per dimostrare al mondo che si, è vero ce la possiamo fare. E se ce facciamo noi, anche altri possono. Anche altri traggono esempio da tutto questo. Ecco perché ciò che può essere manifestato egocentrismo, invece nasconde l'umiltà di far comprendere che esistono miracoli d'amore.

Avrei voluto fossi qui a scrivere con me. In questo mio profilo ad alternarti con me. Senza limiti ne vergogne. Senza nasconderci niente. Tu con i tuoi amici, coloro che ti vogliono bene e che ti ricordano sempre. Li ho sentiti dentro e capisco il loro amore verso te. Ed è merito tuo credimi. Non mio. Se ti amano così, è perché a modo tuo li hai amati.

Non lasciarli andare via.

Non lasciarci.

Non lasciare me e

non lasciare me ed Aylen che qui ti legge, mentre scrivo.

Ha già imparato qualche frase in italiano.

Ed io sono commosso e felice ed incredibilmente in lacrime ora, perché l'ho trovata. Si l'ho trovata.

Perché mi hanno trovato. Una signora anziana che comprava frutta per strada, mi ha riconosciuto al bar di fronte. Triste ed affranto, fumavo. Quasi incapace di realizzare quella frase “Io avrei voluto trovarla per noi”

Ed è accaduto. Sono salito titubante in un furgone di questi due vecchietti e mi hanno condotto in un piccolo meraviglioso paese che tu sicuramente conosci in ogni dettaglio.

Quel uomo pronunciava il mio nome ed il tuo. “Valy” Ti chiamava. Credo avvisasse la gente del luogo.

Allora ho capito che qualcuno li aveva avvisati di me. Qualcuno sapeva che stavo cercando la bambina. Ho compreso che tu li hai avvisati in qualche modo. E ti ringrazio perché mi ero perso davvero questa volta.

Ed arrivati al paese di così poche anime, almeno cento di loro erano in quella piazza e mi aspettavano. E davanti a loro c'era lei. C'era nostra figlia. E siamo rimasti un po così in silenzio.

Credo piangessi. Forse ridevo. C'era tanto amore in quell'istante. Quando è venuta da me e non ho dovuto neanche piegarmi tanto. E mi ha chiamato Micael. E non so cosa le ho detto. Girava intorno tutta la piazza. Ho chiesto lei se potevo abbracciarla e solo al primo gesto , l' ha fatto lei.

Avrei voluto che fossi stata li con noi Valentina.

E sinceramente credo che sia l'ora di affrontare tutti e tre insieme una nuova vita. Dopo tanto attendere. La mia sfida l'ho vinta.

Io e Aylen , anche se non capisce ogni parola che scrivo, ed io non capisco bene il loro idioma,

io e lei ti vogliamo accanto. Nel male e nel tremendamente male. Qualunque cosa sia , ma accanto.

E ci prenderemo le responsabilità del caso.

Adesso che me la guardo vicina mentre scrivo,un po spaesata di tutto questo ma sempre sorridente; Mi induce quasi ogni parola. Come se nella sua lingua mi chiedesse “Scrivi a mamma” ed in questa emozione unica e strana, io ti scrivo;

e non so cosa abbia espresso veramente finora con questo susseguirsi di emozioni .Ma neanche mi importa se l'italiano è andato a farsi friggere. L'AMORE è qui qui nel pieno possesso della sua capacità.

Tutto ciò che in questa mia lettera per te avrei voluto, può veramente accadere.

Adesso vorrei prenderti per mano, Valentina ; ed averle entrambe strette a voi.

Per sempre Micael e Aylen.

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