Poets of the dark
Dietro le quinte dell’anima
A te che non sei con noi ..
Ti ricordiamo così .. Valentina ..
Sono stanca
delle volte lo sono
e se guardo dinanzi a me il cielo
penso a te madre mia
che non ti ho mai conosciuta
e non ti ho mai perduta
e la luna che risplende
dentro quei miei pensieri
sembra
il tuo occhio dolce che mi guarda
come se fossi tu
il mio piccolo universo
come se la tua strana figlioletta
fosse in attesa di una tua carezza
come il vento
oppure una lacrima
se vuoi far piovere
io la sento sai questa diversità
la sento tanto
ed anche se ci scherzo sopra
anche se
faccio in qualunque modo per alimentarla al massimo
è solo perché
madre mia
è solo perché ho paura
che un giorno qualcuno possa accettarmi davvero veramente
che io sia donna
che io sia uomo
questa vita mia
è stato un increscioso delirio di sopravvivenza
ho fatto il possibile per denigrarmi
per allontanarmi da ogni dove
ho fatto di tutto
e ci sono riuscita
come donna
e come uomo
ma tante volte sai
vorrei essere una persona normale
come tante altre
che va al cinema
con tanti altri
pagando il biglietto come tanti altri
e che fa l'amore come tanti altri che sia uomo
che sia donna
e che non debba scappare
come tanti altri
ma rimanere altri istanti
ad assaporare il piacere della compagnia
il godere della vita
forse ho preso troppi
trapezi
senza cadere mai
forse ho riso troppo
senza sorridere mai
ho chiesto troppo
forse
è tutto quanto troppo
e le volte che non ce la faccio
mi sento sperduta
e quando cambio nella parte di me che muta
mi sento sperduto
un fragile ragazzo
che non sa che farsene di ciò che possiede
ed anche se è un misero granello di gioia
è pur sempre gioia
ma non lo comprende
no
non lo comprende
non so perché sono così
o forse
mi conviene tacere sul mio stato in quanto
cambiare e rimanere per sempre è diverso che cambiare per sempre
ma rimanere uguale
fa più male
si lo so
fa più male
oggi
mi andava di scrivere questo
solo questo
non ho fatto l'amore
in quanto donna da venti giorni
il che mi rende particolarmente esausta e nervosa
ed anche se le due probabilità di stato non collimano un cavolo tra di loro
non me ne frega un cazzo
ormai
il lato maschile
ha preso un treno per un sociale perbenismo di lontananza
il mio nome
è Valentina
Valfonda
Viola
ma
per correttezza
chiamatemi semplicemente
V.
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