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Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs

Poets of the dark ( dietro le quinte del dialogo )


Prologo passato


In una osteria tanto bellina , io , il Giacomo e l’Eugenio eravamo seduti .

Ci arriva una cameriera tanto cortese che ci riconosce ed apostrofa “ Mitici”

Ed io “ See va be” e poi ci dice “ Me lo fate un autografo ?” Ed io “ autografami sto cazzo !”

Al che il GIacomo li, dopo aver scosso la testa , enuncia “ o Micael dai ! Un poeta non dovrebbe mai essere scurrile . Morigerati !”

Stavo per mandarlo a fanculo. Giusto perché era lui , l’immortale di noi altri ,mi contenni . Guardai l’Eugenio , come per vedere se approvava quell’altro strullo. Non disse niente .

Al che parlai di nuovo . “E che cazzo Eugenio bello, va bene essere ermetico ma così mi pare eccessivo .

Poi il GIacomo li , alzo’ il bicchiere di vino e brindo’ enunciando parole gloriose: “in onore a te Micael , ultimo dei poeti maledetti “ e poi sottovoce “ povera umanità del futuro “


Futuro

-


(Alice)


Micael

Micael ?

Sei arrabbiato con me ?


(Micael )


No perché ?


(Alice )


Allora perché hai un bicchiere spaccato tra le mani . Sanguini .


(Micael )


Non è niente piccola grulla che non sei altro . Non sento troppo dolore .


(Alice )


Hai litigato con mamma ?


(Micael )


Naaa!


(Alice )


Allora con Valentina ?


(Micael )


Mi fa sempre incazzare.

Sempre . Porca puttana troia !


(Alice)


Micael ! Scemo . Siamo in un locale . E poi sono una bambina .


(Micael )


Scusa . Avevo omesso . Ma senti me .


(Alice )


Dimmi


(Micael )


Ti capita mai di essere così arrabbiata che non ti contieni e spaccheresti tutto ?


(Alice )

Non so. Io sto bene così . Poi mio babbo non si arrabbia mai . E’ buono .


(Micael )


E lo so . Mi dispiace . Non mi controllo . Tutta colpa di Valentina .


(Alice)


Ma perché lei dai colpe ? Che ti ha fatto ?


(Micael )


Eh..lascia stare Alice . So cose complesse .


(Alice )


Lei è una strega vero? Farà guarire mio babbo ?


(Micael )


Lo spero .. davvero . A sto punto vorrei che fosse la strega più importante del mondo , se riuscisse a salvarlo .


(Alice )


Lo farà vero ? Ci riuscirà Micael ?


(Micael )


Alice , dai , speriamo . C’è tempo . Ora fammi bere.


(Alice )


Micael . Perché bevi così tanto ? Non ti fa male ?


(Micael )


Mi fa male non bere ...


(Alice)


Smetti di bere . Se succede anche a te come a babbo ?


(Micael )


Di sentirmi male ? No. Io sono una roccia . Vai tranquilla . Stai tranquilla .


(Alice )


Ok Micael . Lo sai che ti vogliamo bene vero ?


(Micael )


Non me lo ricordare .


(Alice )


Perché sei così cattivo ?


(Micael )


E te antipatica .


(Alice )


No te . Di più


(Micael )


Te di più di un più Tuo.


(Alice )


Ok . Torniamo a casa ?


(Micael )


Ok . Spero ci abbiano preparato una bella cena quelle due.


(Alice )


Certo che te .. o bere o mangiare ..


(Micael )


Ed allora ? Sono un poeta maledetto . Che vuoi ? Ho bisogno di ciò ..


(Alice )


Si vabbè . Ciao . Dai muoviti scemo .


(Micael )


Ora ti lancio sopra il bancone .


(Alice )


Provaci e lo dico a Valentina .


(Micael )


E che mi fa? Mi tramuta in ranocchio ?

Così te mi dai un bacino e divento principe e non uno scassacazzo come ora ?


(Alice )


Sempre più grullo ...


Epilogo .


Per te Angel che mi leggi da lassù , eri un padre meraviglioso , lo so . E tua figlia , di più .


Poets of the dark (dietro le quinte dei dialoghi )

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