Poets of the dark
Dietro le quinte dei sentimenti.
Come promesso userò il canale Poets per parlare di un argomento a molti ignoto. Il mio canale preferito in quanto più semplice trovarlo tra le migliaia di poetiche pubblicate.
Comprendo perfettamente che per chi mi legge, districarsi in tutta quella roba, diventa talvolta complesso.
Inoltre scrivere qui, mi rende più uomo che poeta. Perché mi rappresento meglio. Nella mia interezza e non mostrando dosaggi di me in relazione a cosa pubblico.
Infine sapete a quanto ci tengo, esprimere dove ho iniziato il tutto mesi fa.
L'argomento di oggi tanto complesso , quanto infinitamente esteso ed a molti veramente sconosciuto: L'amore.
Ovviamente esporrò il mio pensiero e chiunque leggerà, senza timori, potrà anche esprimere il suo punto di vista.
Sono egocentrico e vero ma ancora ciò che scrivo non si tramuta in legge. (Per ora).
Il mio punto di vista sull'amore è molto chiaro. Ma lo è così tanto che ho una facilità estrema a raccontarlo. Spero di non tediarvi con queste parole. Loro, come sempre giungono alla scrittura a flusso. In pratica conosco il concetto ma non lo sviluppo. Scrivo in diretta senza fare prove.
Spesso è una cosa bella perché lascia che sia l'emozionalità a parlare e non i concetti razionali.
Dunque, signorine della corte e gentili compaesani del mondo, l'amore non esiste.
No. Non c'è. Mai esistito.
Allora mi direte, “ma questo è grullo.” (In effetti).
Poi mi direte ancora: “Ma se non esiste , che cosa parla a fare dando una tematica precisa e poi escludendola a priori dal contesto?”
Vi rispondo così. L'amore non esiste.
Ora vi immagino , Mi guardate tra queste parole dicendo “No questo è scemo forte” Dove vuole andare a parare?”
Pertanto cominciamo in diversa maniera.
Se l'amore è quel sentimento che si prova stando con qualcuno, condividendo con qualcuno una vita, gioie, dolori, bla, bla , bla. Se per voi è questo, chiedetevi chi vi ha insegnato tutto ciò.
La vita per come la viviamo, anche io ovviamente , è predisposta per far provare questa fatidica parola. In pratica si nasce, si cresce, si studia, poi si lavora, delle volte si incontra qualcuno. Scatta quell'amore di cui tanto si parla.
Signorine questa si chiama vita. L'hanno definita tale.
Però vi rendete conto che (e non scherzo) Tutto quanto ma proprio tutto è un disegno primordiale, costruito necessariamente per essere cosi?
Siamo stati definiti fin dall'inizio. In ogni cosa. In ogni atteggiamento. In ogni azione.
Pertanto abbiamo pure definito l'amore. Lo abbiamo costruito noi. Le nostre idee iniziali, lo hanno creato dentro la propria anima.
Pertanto si ama perché la nostra mente sa che dobbiamo farlo, come tutti. Perché dovremmo avere una vita, come tutti. Qualcuno con cui parlare , come tutti. Progetti, sogni, tante belle cose. Tante belle prospettive , incanalate in un bel programma di massa.
L'emozione ci è stata insegnata.
Ma allora perché se parliamo di amore dobbiamo seguire dei canoni? Perché dobbiamo amare e poi smettere di farlo? Perché questo fatidico amore che io continuo a sottolineare non esiste, perché proprio lui, vi lascia spesso a piedi?
Quante di voi hanno sofferto d'amore è impressionante. Tutti abbiamo sofferto per una perdita.
Chi più chi meno.
Ma ora vi chiedo, perché una libellula non ama come noi? Perché se gli muore la libellula vicina, che forse poteva anche essere sua compagna o compagno (So una sega non vivo nel mondo delle libellule) Perché a quell'esserino non gli prende la depressione?
Pertanto l'amore nel mondo delle libellule non esiste? Parlavo forse di quello?
O sto generalizzando una specie che non è idonea a provare certe sensazioni?
Capisco la complessità, ma il flusso di scrittura questo dice e questo noi bisogna scrivere.
(Noi intendo io e le parole come entità di espressione).
Sarò breve. L'amore non esiste se lo definite.
L'amore non è in voi se è mascherato da altro. L'amore è nullo se dettato da regole iniziali, atte al presunto soddisfacimento della vostra vita.
A sto punto, tutti hanno una famiglia, vivono in belle casette, si innamorano, perché io no? Pensate.
Capiterà anche a me. Come a tutti. Riflettete.
Ma allora state amando per insinuazione di massa?
Vi rendete conto?
Perciò amerete un uomo, sarete fedeli , perché da lui vedrete amore. Lo aspetterete il giorno e la notte , quando torna da lavoro. Gli preparerete la cena. Lo guarderete dolcemente ogni volta e proverete amore.
Ed il resto?
Si ok farete viaggi, condivisioni varie, ma credetemi sono tutte definizioni. Tutte cose che si fanno perché già impostate nel programma “Vita”
Perché dopo un po talvolta non sempre, ci mancherebbe, qualcosa si incrina? Perché l'infatuazione iniziale, quasi sempre scompare lentamente. Gradatamente portando spesso a situazioni di rancore, odio, rabbia. Era amore? O era una idea che vi eravate fatte di una vita di amore definita così per essere vissuta tale?
Quello che voglio dirvi è che l'amore esiste. Esiste quando siete veramente in grado di prendervi le proprie responsabilità su tutti i fronti.
Se amate qualcuno ma avete interessi per un altro è un amore a metà. Ma non perché ne vorreste dare metà ad uno e metà all'altro. Perché mentirete. Mentirete forse con entrambi. E soffrirete.
Allora si , in quella situazione l'amore smette di esistere. Perché infondato nell'idea che poi vi siete costruite.
Allora come si ama? Per rendere questa parola una emozione vera, reale per sempre, ricordatevi questa frase, “Per sempre” .
Ne siete in grado di cogliere “Quel sempre?”
E se amaste più uomini. Li ,amaste davvero perché ognuno di loro vi da qualcosa. Qualcosa di molto bello che l'altro non può darvi. Ma credetemi, non per colpa sua, ma per certi limiti (altra definizione) Che amore sarebbe per entrambi? Riuscireste ad amarli entrambi in sincerità totale con tutti e due?
Avreste la forza di dire loro che amate un altro uomo come lui e che intendete proseguire con entrambi?
Ho seri dubbi la situazione possa sfociare in un successo. Subentrerebbero gelosie, scelte, tempi da gestire, cose paradossali che la natura umana dopo un po si stanca ad affrontare. E solo perché la vostra natura, quello che siete voi Ama, con tutto il vostro spirito, cuore e passione due uomini.
Ma la società ne definisce uno.
La vita definisce una famiglia. Non due.
E' una regola.
Allora l'amore è una regola che ci siamo imposti per stare bene?
Amiamo follemente qualcuno e improvvisamente conosciamo una persona meravigliosa, completamente diversa. Cosa facciamo? Cosa faremmo.
Solo cazzate. Perché non la sapremmo gestire, solo per il concetto, li farò stare male.
E perderemo entrambi.
Perché vi dico questo. (Non ho bevuto).
Perché io quando parlo di amore, non lo vorrei definire. E' tra il bene ed uno status emotivo razionale, derivato da condizioni psicologiche , di natura e di crescita.
Pensate quante cose è, l'amore.
Quando una coppia si lascia. Dopo tanto tempo che erano insieme, spesse volte subentra il discorso
“Io non ti amo più”
Oppure il classico fraseggio “Non credo di averti mai amata”
Allora mi chiedo esisteva l'amore? In quella coppia? Oppure era bisogno?
Cosa era?
Chi si lascia , e non sa perché lo fa. Non riesce a capirlo. Non può darsi spiegazioni. Non vuole. Non le sa.
Allora io vi dico. SONO TUTTE CAZZATE.
Voi sapete benissimo perché lasciate o perché siete lasciati. Pensate invece a quelle coppie che si dividono per eventi gravi. Incidenti che portano via una parte dei due. Ma in fondo entrambi.
E la parte che rimane, resta per sempre con il ricordo di quanto l'ha amata e invece di tentare di innamorarsi di nuovo, rimane sola, fino alla sua morte (o presunta dipartita) .
Quello è amore.
Amore vero. Sacrificio puro lo chiamereste voi.
Io no.
E' quello l'amore. E sapete perché?
Perché non hanno avuto opportunità di scelta. Non hanno potuto.
Ma chiunque in questo mondo che crede di amare , deve come primo luogo, interessarsi a ciò che dentro sa di già.
Come amo, cosa provo, cosa voglio e come lo voglio.
Invece è tutto un susseguirsi di emozioni indecise. Di pezze per coprirsi il buco della vita.
Non è così l'amore mi dispiace.
Avete creato questa bellissima parola, usatela al massimo. Usatela bene. Non abusate del suo reale potere. Abbiatene rispetto o non esisterà nessuna parola “Amore”
Io ho fatto scelte, come tanti. Anche voi, che mi leggete. Ognuno ha scelto di vivere in certi modi.
E me ne compiaccio. Ma non dovete lamentarvi di ciò che avete scelto. A meno che non sia una costrizione da Voi non voluta (Ma qui si parla di altre questioni).
Non dovete farlo per il semplice motivo che se non provate più niente per colui che vi sta accanto e continuate a starci, non è amore. E' disperato bisogno di sopravvivenza perché non credete in Voi.
Perché non credete possiate fare meglio. Dare meglio e di più.
Allora l'amore parte da noi. Rimane in noi come forza unica , inderogabile. E' un credo.
Solo così potrete amare liberamente. Lo potrete fare solo con chi ama liberamente e come voi apprezza ogni cosa possiate donare. Senza dire, ma perché, ma per come, sei diverso, sei cambiato. Non sei più quella di prima. Tutte cavolate. Non eravate voi neanche prima, solo che se ne accorto dopo la scadenza dell'infatuazione.
Concludo questa follia sentimentale dicendo: avete amato? Benissimo. Siete state sincere con voi stesse dall'inizio alla fine? Perfetto. Siete state oneste con il vostro compagno? Ottimo.
E' finita lo stesso ed allora? Che rancore potreste avere se gli avete dato il massimo?
Era lui sbagliato Non voi.
Volevate vivere una vita con un uomo sbagliato. Avete perso questo grande amore che comunque non vi ha capita? Nonostante abbiate dato il massimo improponibile.
Non era amore dall'altra parte. Nessun rancore. Tenetevi i bei ricordi di quei tempi.
Siamo animali volubili. Un giorno si, due giorni forse. Dobbiamo compiacerci della consapevolezza.
Non lamentarci di essa.
Amate al massimo senza far pesare niente. Niente di niente. Amate qualunque cosa vi possa far star bene con lui. E siate sincere se certe volte avete bisogno di essere sole. Diteglielo. Perché nascondere, celare, si può fare, certo. Ma se colui che avete davanti vi comprende veramente?
Perché nascondere una parte della vostra semplice natura?
Io scrivo per voi. Un po per me. Lo ammetto. Ma adoro scrivere per voi. Lo faccio con passionalità e con amore. Si
L'amore vero di chi sa che quello che provo, quello che ho scritto, quello che avete letto della mia vita sarà per sempre.
L'amore non esiste nei cuori di chi non sa contenerlo.
Scritto, firmato e circonciso
Micael Jackobs
Fine .
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