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Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs

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Ospedale psichiatrico di Firenze


Ore 12:15 reparto h


Jessica prese la chiavetta verde smeraldo .

L’ultima visita prima del noioso lavoro in commissariato .

Girò la chiave tranquilla . Dopo aver passato l’ostacolo Daigor non temeva più nulla .

Chiuse a se la porta dolcemente .

Un bambino le saltò incontro appena la vide.

Era dolce , sorridente . Capelli rossi . Carnagione fragile . Occhi di un azzurro fondale marino inesplorato .

“ Paul amore mio eccomi ! “ gli disse contenta .

“ Sono qui da te con un ottimo mangiarino!”

Paul annuì . Poi le indicò di mettersi a sedere che le doveva dire cose .

Paul era un ragazzo particolare di 12 anni .

Jessica sapeva del suo problema .

Lui vedeva situazioni, strane figure , gente.Erano lì con lui .

Paul era agitato .

Jessica aveva sempre accondisceso i suoi racconti . Dettagli . Chi c’era e chi non c’era nella stanza oltre a loro .

Ed anche oggi gli chiese di raccontare .

“Però mangia che si raffredda ! “Gli disse .

Il bambino le si avvicinò e le sussurrò qualcosa . Poi addentò un pezzo di frutta .

“Dove sta ora ? “ chiese Jessica .

Lui le indicò vicino a loro.

Jessica fece tipo un inchino al personaggio misterioso ed invisibile .

Paul le sussurrò ancora .

“ Oh grazie ! “ esclamò Jessica .

“ Dice che sono meravigliosi i tatuaggi ?” Chiese ma aveva capito.

Paul annuì . Poi si alzò dalla sedia .

“ Che accade Paul ? “ chiese .

Si avvicinò a lei e nell’orecchio le parlò molto .

“ stanno arrivando qui ora ?” Chiese.

“Chi? Non ho capito !” Domandò interdetta .

Lui le sussurrò con un’altra affermazione .

“Vengono per me ? O che carini ! “ gli disse e lo abbraccio’.

“ Hanno detto di attendere ?” Chiese Jessica .

“ Eh ! Amore mio , ma io devo andare a lavoro . Non posso . Semmai un altra volta ! “ gli disse sorridente .

Paul fece un gesto di preghiera . Poi disse che erano lì . Erano giunti .

Jessica guardò la stanza vuota senza ovviamente vedere nessuno e con un gesto salutò.

“Salve amici di Paul . Ovunque voi siate .” Disse .

Paul indicò un punto vicino al letto . Poi le sussurrò ancora .

“ Sono come loro io ? Ah grazie ! E dimmi come sono io? E loro ? “

Paul non rispose come se quella domanda gli facesse paura .

Il cellulare di Jessica vibrò.

“ Accidenti amore devo proprio andare . Mi dispiace!”

Paul parve comprendere .

Jessica si alzò dalla sedia . Senza parlare saluto’ il vuoto con un gesto cortese. Prese i resti del cibo ,e si avviò verso la porta.

Stette per aprirla quando sentì dietro di lei il ragazzo giungere e toccarle una gamba .

Poi sussurrarle con una certa ansia mischiata con rabbia certe particolari parole :

“Ai creatori non è piaciuto ciò che hai fatto a quel giovane idraulico “


Fine della puntata .

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