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Ultima puntata

Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs

Ospedale psichiatrico di Firenze


Reparto H


Jessica attraversò il corridoio come tutte le mattine.

Il suo orario di lavoro era ‪dalle 07:30 alle 12:30‬. Erano le 6:20.

Salutò un infermiera, che le disse : “ Ehi Jessica , mattiniera oggi . Ti vedo raggiante .

Jessica le sorrise ,poi passò per un corridoio adiacente fino ad una porta rossa.

Prese un foglio dalla tasca e ne lesse un codice con la mente.

Poi lo digitò sul tastierino a lato della porta che ,con un leggero sbuffo, si aprì.

Di nuovo .

Entrò nel magazzino e prese un enorme carrello della spesa pieno di cose .

“ Oggi ho deciso che le cose devono migliorare . E miglioreranno .”

Si fermò alla prima porta.

Prese la chiavetta fosforescente e l’apri‘.

Guardò sua figlia tranquilla dormire e se la prese in collo .Poi se la mise davanti con una imbracatura particolare e prosegui .

Prese la chiavetta rossa dove c’era karen. Aprí la porta e frugò nel carrello della spesa . Prese un enorme sacco nero e lo rovesciò per terra dentro la stanza della bambina . Tantissimi scarabei la inondarono in lungo e largo .

“ Piatto speciale del giorno amore mio . Basta con le piattole . Questa e’ cucina a 4 stelle .”

Poi chiuse la porta.

Jessica passò alla chiave arancione dove c'era Marion. Dopo aver aperto la porta prese dal carrello un enorme sacco nero e ne tirò fuori con due mani in un gigantesco. Poi prese della frutta e gliela appoggiò sul tavolo.

“Questo dovrebbe bastarti per il fine di settimana dolcezza mia.”

Chiuse la porta e con la figlia in grembo andò oltre.

Si diresse con gran furia con la chiavetta verde in mano verso la stanza dove viveva Arcady.

Frugò nel sacco e prese due cose.

“Amore guarda il regalo di oggi” Le disse.

“Lenti a contatto per orbite vuote e pupazzone gigantesco che potrai tagliare, fare a pezzi, trucidare quando vuoi. Così la smetti di farti del male e te la rifai con gli altri” Le disse accarezzandole il volto.

Le lasciò tutto e di corsa chiuse la porta.

Giunse alla porta con la chiave marrone. Li ci stava Valery.

Dopo aver aperto la porta prese dal carrello un enorme martello. Andò verso tutti gli specchi che La bambina aveva nella stanza e dopo aver tolto a tutti i teli, cominciò a frantumarli. Uno ad uno.

Poi rimise i teli.

“Ora mi sento meglio e credo anche te vero Valery ? “ Le chiese.

La bambina sorrise ed annuì.

Un bacio al volo e richiuse la porta dirigendosi verso la stanza con la chiave fucsia. Dentro ci viveva Remy.

Jessica osservò i due letti vicini.

“Li hai spostati amore? “Chiese.

“Guarda cosa ti ho portato per te e per tuo fratello immaginario” Disse.

“Un cagnolino per te ed uno immaginario per lui!” E gli diede un bellissimo cucciolo.

A Remy gli si aprirono gli occhi dalla gioia e prese in braccio il cagnolino che gli scodinzolò.

Stesso discorso avvenne per l'immaginario.

Jessica lo salutò e passò oltre.

“Chiave gialla sbiadita!” Disse.

Entrò da August con un enorme sacco pieno di avanzi di Serial killer, presunti o no.

Poi gli porse un libro.

“Ora abbuffati ma da domani te mi diventi vegetariano o mi incazzo!” Gli disse.

August sorrise, prese una gamba dal sacco è la addentò famelico.

Jessica chiuse la porta poi disse tra se e se : “Ora viene il tosto”

“O mio Dio Jessica coraggio!” Si disse.

Chiave oro stanza di Daigor.

Jessica aprì la porta di scatto. Era completamente buio.

Prese un accendino e cominciò ad accenderlo e spegnerlo. Sentì un urlo di rabbia feroce.

“Ah ah e se ti incazzi ti scazzi!” Disse e gli chiuse la porta in faccia.

Sentì o almeno parve , uno strano riso al di la della temuta porta.

“Ora la chiave Verde smeraldo!” Disse . Entrò nella stanza di Paul. Lo vide mentre stava parlando con i creatori.

Anche lei li vedeva ovvio.

Li salutò uno ad uno stringendo loro la mano e facendo un inchino.

“Ci si vede!” Disse. O forse no!” Ah! L'idraulico sta da August! Ed imparate ogni tanto a farvi i cazzi vostri.” Concluse.

Poi un bacio al ragazzo e via di corsa.

Prese la chiave cobalto ed entrò da Leon. Pescò dal carrello e gli diede un Corano.

“Espanditi” Gli disse.

Poi mise dell'inchiostro biologico sul tavolo.

“Il prossimo tatuaggio, dato che sarà in un punto delicato, fammelo con questo.” E sorrise chiudendo la porta.

Superò tutti i corridoi fino ad arrivare alla zona perduta.

Li si azzittì.

Diede un piccolo bacio alla piccola Sarah e lentamente girò la chiave rosa dove stava Robert.

Fu uno scatto velocissimo.

“Ti ho visto! Ti ho fregato! Ti sei mosso! Stavolta ti ho beccato!” Gli urlò.

“Ciao amore” E richiuse la porta.

Robert osservò la scena poi un lieve ghigno apparve sul suo volto.

Le erano rimaste due porte.

Una era per la chiave nera. La conosceva bene e stavolta doveva veramente affrontarla.

Prese l'altra chiave. Era molto tempo che non ci entrava.

“Chiave color, color amore!” Disse.

Entrò dentro. Un bellissimo ragazzo stava seduto davanti alla televisione a guardare dei polizieschi.

Jessica gli sorrise. Andò da lui e lo baciò in bocca.

“Ciao amore mio come stai?” Chiese.

Il ragazzo le sorrise e le sussurrò che le era mancata.

“Eh lo so ! Lo so! Ma dovevo fare così.” Gli disse.

“Allora guarda cosa ho per te!” E gli mostrò Sarah

“Questa è tua figlia! Ti assomiglia ed è il frutto del nostro amore.” Passandogli la bambina in braccio.

“Poi ti devo chiedere scusa se ti ho ucciso nella storia fantasiosa che ci siamo costruiti.” Disse divertita.

“Te l'investigatore ed io la tua assistente.” Continuò.

“Pensa quanto mi sono divertita ad uccidere i tuoi ipotetici genitori! Simon amore mio! “ E Lo baciò di nuovo.

“Ma mi ero stancata di quella fantasia ed ho dovuto farlo! Mi perdonerai di averti accoltellato un centinaio di volte?” Chiese.

Simon annuì.

“Sei un amore!” Gli disse.

Prese la figlia, lo baciò di nuovo.

“Ci vediamo presto , tanto stiamo accanto.” Gli disse allegra .

Chiuse la porta, fece una carezza alla bambina e girò con naturalezza la chiave nera.

Ed entrò.

Un letto, un tavolo, dei giocattoli per bambini.

Qualche ragno ma faceva trend.

Mise la bambina sul letto.

Poi si mise a sedere.

Aprì la borsa e tirò fuori un fascicolo. Era il numero 12853.

Lo aprì tranquillamente. Non era sigillato. (Tutte cazzate per enfatizzare la storia)

Poi Jessica lesse: “Dunque, bambina prodigiosa e fantasiosa. Abile nei rapporti interpersonali. Grande manualità con le armi , soprattutto coltelli. Ed una spiccata abilità gestionale.” Si fermò .

“Umm..si si sono io c'è scritto Jessica.” Poi chiuse il fascicolo e lo gettò per terra.

Guardò un po la stanza pensierosa.

Prese Sarah dal letto ed iniziò ad allattarla.

“Io credo che questi ragazzi si stiano annoiando sempre fermi, immobili.”Disse.

“E' tempo di una gita fuori porta.!” Urlò divertita.

“Saremo una comitiva fantastica.

“Verrai anche te Sarah ovviamente.”


Ospedale psichiatrico di Firenze.

Reparto H


Completamente autogestito.


Fine?

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