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I minuti passarono
o almeno
quel concetto di tempo a me inizialmente tanto ignoto
divenne una certezza
compresi
che oltre i minuti
esistevano le ore
poi i giorni
i secoli ed i millenni
ascoltavo interessato due giganti rugosi
proprio li vicino al muretto
dove io
puntualmente ogni giorno salivo
ed osservavo
Cominciai ad avere una visione corretta di quello stato
per conoscenza di parte
infusa dai vostri discorsi
compresi che quello era un
bar
una tavola calda
anche se mi pareva che fuori facesse un tantino più afoso di dentro
ma voi la chiamavate così
un luogo dove
tanti di voi
entravano
uscivano
e si nutrivano
di strane cose che alla mia vista
parevano inizialmente incomprensibili
data la distanza
che intercorreva il percorso
dal muretto dove io stavo a quello che voi chiamavate banco per mangiare
mah?
Vi notavo stranamente accanirvi verso una certa ora del giorno che voi chiamavate
“le una”
io ho sempre definito..
“Quando la grande palla di fuoco si sposta di due equazioni binarie alla radice di 8 fratto 15 “
in termini matematici
(così chiamate voi l'arte del numerare)
sarebbe
(se dovessi rotolare la formula sulla spiaggia)
S=2 q°r8
15
Comunque ciò che mi distraeva dal mio solito operare giornaliero
era quella confusione meridiana mista al tintinnio di certe pietre luccicanti
che compresi avevate in tasca.
Mi misi sul bordo del muricciolo ad osservare
il vostro denominato pranzo
insulsamente fermi su degli strani avamposti che voi chiamavate sedie
con degli strani strumenti anch'essi luccicanti
infilavate
nelle vostre fauci
degli ingredienti
che
a prima vista
non vi uscivano dal posteriore
che voi chiamavate
culo
ma ve li portavano direttamente altri
ora la prima cosa che supposi
(Altra parola acquisita da un dottore veneziano ieri mattina che sproloquiava di regole mediche)
fu che tutto quel cibo
primo
secondo la mia logica
non uscendo dal vostro culo
sarebbe dovuto uscire dal culo
di altri
che poi ve lo avrebbero elargito
secondo
non avevate la necessita primaria come noi
nel nostro gergo e stile
di arrotolare niente
tranne
ogni tanto
delle strane cose che
dal vostro naso
(termine acquisito da un bambino del luogo)
venivano estirpate e successivamente
con le dita
fatte forma di palla
per poi essere lanciate o nascoste sotto i tavoli
mah?
Strana stirpe la vostra
Tornando al concetto di cui sopra
ciò che differenziava la nostra alimentazione dalla vostra era prettamente un discorso di immagine
forse
alla vostra razza dava noia espletare
tutto quanto
per terra e con sarcastica tenacia
(nel caso aveste avuto la conoscenza pratica di farlo)
creare una enorme palla di esclusiva dimensione
per poi rotolarla al sicuro
voi
mangiavate dal culo di altri
e non espletavate mai
Non compresi inizialmente dove tutta quella cibaria potesse andare
non avevate sacche
ne raccogli pallottolone nascoste
La cosa mi incuriosì così tanto
anche perché io sono uno che impara
che vuole apprendere
che se c'è modo di ruzzolare in modo migliore
osserva anche chi lo sa fare meglio
ma voi
niente
stavate li
il cibo arrivava sopra degli strani contenitori quasi piatti
e via
Semmai mi ricordo di quella volta che
un ruzzolamerda come me mi regalò la sua palla
forse
e dico forse
vi ho sottovalutato
siete più generosi della nostra gente
forse
ma
mi è però ancora poco chiaro il movimento che usate dopo avere mangiato
nel dirigervi
ognuno di voi in quel luogo comune
che chiamavate cassa
frugarvi addosso
e tirare fuori quelle pietre luccicanti o delle foglie verdi.
Compresi con il tempo che era uno scambio alla pari
un baratto
(e questo lo sapevo già in quanto parola acquista da uno strano personaggio nero che vendeva grandi foglie colorate sulla spiaggia)
Un giorno
credo era un mattino
secondo la mia concezione dello spostamento
angolare dell'asse solare
due ragazzetti vennero vicino a me
e sorridenti mi osservarono
le loro parole non mi giunsero nuove
avevo compreso
la loro curiosità nel guardarmi
avevo pure compreso che volevano da me
una specie di spettacolo
fu cosi che scesi dal muretto
(ormai pratico)
Presi il mio bel cibo
e faticosamente lo portai su
Quando i due giganti giovani videro
la mia bella palla di cibo
spalancarono ancora di più quelli che loro chiamavano occhi
tant'è che mi presi anche un po paura
mi volessero uccidere
oppure rubare ciò che con tanto amore avevo espletato
raccolto
e ruzzolato per bene per l'inverno
o forse anche solo per in giorno dopo
non ho ancora capito bene
il discorso stagioni...
Tornando ai ragazzi giganti
parve
mi chiesero di mostrare loro come io riuscivo a rotolare la palla nel modo più semplici possibile e con una velocità impressionante
e quando gli accontentai
mi sentii dire:
“Ma come fa? È così piccolo?E quella palla è così grande?”
Che sciocchi pensai
va be sono giovani
forse se lo chiedono ad una gigante come quella donna la
oppure a quel vetusto la
sapranno dare loro una risposta
ma nessuno
dico nessuno
disse niente
quando i due ragazzetti mostravano ciò che sapevo fare
e
come riuscivo a farlo
ognuno di loro scuoteva la testa.
Addirittura un gigante abbastanza antipatico
pronunciò una frase che non mi piacque mica tanto
“E' solo un ruzzolamerda! Dai! Fanno solo quello!”
Ora
mi sentirei di dire questo;
a parte il fatto che io sono ingegnere di sesto grado della stirpe degli stercorari
e per sollevare
con un corpo come il mio
un fior fior di palla così
bisogna avere i coglioni
ed i contro coglioni
per misurare il peso
la distanza
la levatura
la gravità
la sussistenza del terreno
la pesantezza dell'aria
la scaltrezza del vento
e molto altro ancora che non starò qui ad enunciare dato che
non verrei compreso
a parte questo
cosa significa
“E solo un ruzzolamerda?”
“Facciamo solo questo?”
Ma loro
mi chiedevo
facevano davvero tanto di più di quanto la nostra stirpe non facesse?
Mi colse il dubbio
tant'è che passarono i giorni
forse due
quasi tre
dove stavo immobile sul muretto con la mia palletta di cibo ad ascoltare ogni singola parola da voi sussurrata
dopo due giorni e mezzo
compresi di voi
l'interezza del vostro vivere
che ora riassumerò in breve
Vi svegliate la mattina sopra una strana superficie morbida
ma voi dite che avete dormito male
(Sapete dove dormo io?)
andate in uno strano luogo
dove
“che disgrazia”
gettate il cibo in un contenitore bianco
vi mettete uno strano guscio del quale non siete contenti
ma dovete perché nel luogo dove dovrete andare così
è imposto
Prendete uno strano mezzo
di cui vi lamentate spesso
non arriva mai
ma se l'avete preso come è possibile che non sia arrivato?
Oppure un altro simile
ma più privato
che vi fa spendere un sacco di quelle bellissime pietre luccicanti
dato che si rompe sempre e spesso lo cambiate per moda
(parola ancora totalmente oscura alla mia comprensione)
poi
da quello che ho capito
nel luogo dove andate
non vi sentite soddisfatti
tranquilli
ma oppressi
(ignoro il significato)
e
sacrificati
(pure questo)
Pare che poi tornate a casa
(ho compreso che vivete tra enormi mura simili a questo muretto ma più chiuse)
Li dentro
mangiate di nuovo
e non mi voglio chiedere da quali culi vi giunga il cibo
poi
spesse volte
animatamente parlate
vi lanciate strane cose
e usate troppe volte
il mio nome per non so che tipo di motivo oppure allitterazione
“Faccia di merda!!”
“Pezzo di merda”
“Merda!!”
e basta
Forse siete dei biologi
oppure dei naturalisti e parlate delle varie tipologie di insetti come possiamo essere noi
oppure altri tipi
(Non concepisco il lancio del piatto con il naturalismo però)
Poi vi mettete di fronte ad uno strano coso
luccicante
li immobili
e li rimanete
tutta la sera
ma che fate?
Forse andate in letargo?
Mah?
Dopo quella strana cosa
che spegnete quasi indisponenti ed insoddisfatti
(non comprendo il significato)
andate di nuovo a dormire
qualcuno parla
di dormire
qualcuno parla di fare sesso
(non ho compreso bene la differenza)
sta di fatto
molti optano per il dormire
e quelli che avrebbero optato per la seconda opzione
di nuovo mi invocano
(devo proprio essere amato ed importante per la vostra razza)
la mattina dopo vi svegliate
e ricominciate tutto da capo
lo spreco del cibo
il viaggio denigrante
(ignoro anche questa)
il lavoro massacrante
(vedi sopra)
Il ritorno a casa
(il servizio di piatti)
litigi
letargo
e così via
qualcuno ha parlato pure di strani dolori che venivano fuori
se avesse continuato a fare quella vita
che l'avrebbero portato ad una fine
improvvisa ed infelice
(Credo parlasse di morire)
Ora dico io che sono uno stercorario e non proprio stupido
ma chi ve lo fa fare?
Non è forse meglio ruzzolare dalla mattina alla sera senza farsi troppi problemi?
Noi
se non veniamo calpestati dalla vostra poca diligenza viviamo
per 154 anni virgola otto mesi di media
e voi?
Fine della seconda parte
V.
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