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Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs

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I minuti passarono

o almeno

quel concetto di tempo a me inizialmente tanto ignoto

divenne una certezza

compresi

che oltre i minuti

esistevano le ore

poi i giorni

i secoli ed i millenni

ascoltavo interessato due giganti rugosi

proprio li vicino al muretto

dove io

puntualmente ogni giorno salivo

ed osservavo

Cominciai ad avere una visione corretta di quello stato

per conoscenza di parte

infusa dai vostri discorsi

compresi che quello era un

bar

una tavola calda

anche se mi pareva che fuori facesse un tantino più afoso di dentro

ma voi la chiamavate così

un luogo dove

tanti di voi

entravano

uscivano

e si nutrivano

di strane cose che alla mia vista

parevano inizialmente incomprensibili

data la distanza

che intercorreva il percorso

dal muretto dove io stavo a quello che voi chiamavate banco per mangiare

mah?

Vi notavo stranamente accanirvi verso una certa ora del giorno che voi chiamavate

“le una”

io ho sempre definito..

“Quando la grande palla di fuoco si sposta di due equazioni binarie alla radice di 8 fratto 15 “

in termini matematici

(così chiamate voi l'arte del numerare)

sarebbe

(se dovessi rotolare la formula sulla spiaggia)

S=2 q°r8

15

Comunque ciò che mi distraeva dal mio solito operare giornaliero

era quella confusione meridiana mista al tintinnio di certe pietre luccicanti

che compresi avevate in tasca.

Mi misi sul bordo del muricciolo ad osservare

il vostro denominato pranzo

insulsamente fermi su degli strani avamposti che voi chiamavate sedie

con degli strani strumenti anch'essi luccicanti

infilavate

nelle vostre fauci

degli ingredienti

che

a prima vista

non vi uscivano dal posteriore

che voi chiamavate

culo

ma ve li portavano direttamente altri

ora la prima cosa che supposi

(Altra parola acquisita da un dottore veneziano ieri mattina che sproloquiava di regole mediche)

fu che tutto quel cibo

primo

secondo la mia logica

non uscendo dal vostro culo

sarebbe dovuto uscire dal culo

di altri

che poi ve lo avrebbero elargito

secondo

non avevate la necessita primaria come noi

nel nostro gergo e stile

di arrotolare niente

tranne

ogni tanto

delle strane cose che

dal vostro naso

(termine acquisito da un bambino del luogo)

venivano estirpate e successivamente

con le dita

fatte forma di palla

per poi essere lanciate o nascoste sotto i tavoli

mah?

Strana stirpe la vostra

Tornando al concetto di cui sopra

ciò che differenziava la nostra alimentazione dalla vostra era prettamente un discorso di immagine

forse

alla vostra razza dava noia espletare

tutto quanto

per terra e con sarcastica tenacia

(nel caso aveste avuto la conoscenza pratica di farlo)

creare una enorme palla di esclusiva dimensione

per poi rotolarla al sicuro

voi

mangiavate dal culo di altri

e non espletavate mai

Non compresi inizialmente dove tutta quella cibaria potesse andare

non avevate sacche

ne raccogli pallottolone nascoste

La cosa mi incuriosì così tanto

anche perché io sono uno che impara

che vuole apprendere

che se c'è modo di ruzzolare in modo migliore

osserva anche chi lo sa fare meglio

ma voi

niente

stavate li

il cibo arrivava sopra degli strani contenitori quasi piatti

e via

Semmai mi ricordo di quella volta che

un ruzzolamerda come me mi regalò la sua palla

forse

e dico forse

vi ho sottovalutato

siete più generosi della nostra gente

forse

ma

mi è però ancora poco chiaro il movimento che usate dopo avere mangiato

nel dirigervi

ognuno di voi in quel luogo comune

che chiamavate cassa

frugarvi addosso

e tirare fuori quelle pietre luccicanti o delle foglie verdi.

Compresi con il tempo che era uno scambio alla pari

un baratto

(e questo lo sapevo già in quanto parola acquista da uno strano personaggio nero che vendeva grandi foglie colorate sulla spiaggia)

Un giorno

credo era un mattino

secondo la mia concezione dello spostamento

angolare dell'asse solare

due ragazzetti vennero vicino a me

e sorridenti mi osservarono

le loro parole non mi giunsero nuove

avevo compreso

la loro curiosità nel guardarmi

avevo pure compreso che volevano da me

una specie di spettacolo

fu cosi che scesi dal muretto

(ormai pratico)

Presi il mio bel cibo

e faticosamente lo portai su

Quando i due giganti giovani videro

la mia bella palla di cibo

spalancarono ancora di più quelli che loro chiamavano occhi

tant'è che mi presi anche un po paura

mi volessero uccidere

oppure rubare ciò che con tanto amore avevo espletato

raccolto

e ruzzolato per bene per l'inverno

o forse anche solo per in giorno dopo

non ho ancora capito bene

il discorso stagioni...

Tornando ai ragazzi giganti

parve

mi chiesero di mostrare loro come io riuscivo a rotolare la palla nel modo più semplici possibile e con una velocità impressionante

e quando gli accontentai

mi sentii dire:

“Ma come fa? È così piccolo?E quella palla è così grande?”

Che sciocchi pensai

va be sono giovani

forse se lo chiedono ad una gigante come quella donna la

oppure a quel vetusto la

sapranno dare loro una risposta

ma nessuno

dico nessuno

disse niente

quando i due ragazzetti mostravano ciò che sapevo fare

e

come riuscivo a farlo

ognuno di loro scuoteva la testa.

Addirittura un gigante abbastanza antipatico

pronunciò una frase che non mi piacque mica tanto

“E' solo un ruzzolamerda! Dai! Fanno solo quello!”

Ora

mi sentirei di dire questo;

a parte il fatto che io sono ingegnere di sesto grado della stirpe degli stercorari

e per sollevare

con un corpo come il mio

un fior fior di palla così

bisogna avere i coglioni

ed i contro coglioni

per misurare il peso

la distanza

la levatura

la gravità

la sussistenza del terreno

la pesantezza dell'aria

la scaltrezza del vento

e molto altro ancora che non starò qui ad enunciare dato che

non verrei compreso

a parte questo

cosa significa

“E solo un ruzzolamerda?”

“Facciamo solo questo?”

Ma loro

mi chiedevo

facevano davvero tanto di più di quanto la nostra stirpe non facesse?

Mi colse il dubbio

tant'è che passarono i giorni

forse due

quasi tre

dove stavo immobile sul muretto con la mia palletta di cibo ad ascoltare ogni singola parola da voi sussurrata

dopo due giorni e mezzo

compresi di voi

l'interezza del vostro vivere

che ora riassumerò in breve

Vi svegliate la mattina sopra una strana superficie morbida

ma voi dite che avete dormito male

(Sapete dove dormo io?)

andate in uno strano luogo

dove

“che disgrazia”

gettate il cibo in un contenitore bianco

vi mettete uno strano guscio del quale non siete contenti

ma dovete perché nel luogo dove dovrete andare così

è imposto

Prendete uno strano mezzo

di cui vi lamentate spesso

non arriva mai

ma se l'avete preso come è possibile che non sia arrivato?

Oppure un altro simile

ma più privato

che vi fa spendere un sacco di quelle bellissime pietre luccicanti

dato che si rompe sempre e spesso lo cambiate per moda

(parola ancora totalmente oscura alla mia comprensione)

poi

da quello che ho capito

nel luogo dove andate

non vi sentite soddisfatti

tranquilli

ma oppressi

(ignoro il significato)

e

sacrificati

(pure questo)

Pare che poi tornate a casa

(ho compreso che vivete tra enormi mura simili a questo muretto ma più chiuse)

Li dentro

mangiate di nuovo

e non mi voglio chiedere da quali culi vi giunga il cibo

poi

spesse volte

animatamente parlate

vi lanciate strane cose

e usate troppe volte

il mio nome per non so che tipo di motivo oppure allitterazione

“Faccia di merda!!”

“Pezzo di merda”

“Merda!!”

e basta

Forse siete dei biologi

oppure dei naturalisti e parlate delle varie tipologie di insetti come possiamo essere noi

oppure altri tipi

(Non concepisco il lancio del piatto con il naturalismo però)

Poi vi mettete di fronte ad uno strano coso

luccicante

li immobili

e li rimanete

tutta la sera

ma che fate?

Forse andate in letargo?

Mah?

Dopo quella strana cosa

che spegnete quasi indisponenti ed insoddisfatti

(non comprendo il significato)

andate di nuovo a dormire

qualcuno parla

di dormire

qualcuno parla di fare sesso

(non ho compreso bene la differenza)

sta di fatto

molti optano per il dormire

e quelli che avrebbero optato per la seconda opzione

di nuovo mi invocano

(devo proprio essere amato ed importante per la vostra razza)

la mattina dopo vi svegliate

e ricominciate tutto da capo

lo spreco del cibo

il viaggio denigrante

(ignoro anche questa)

il lavoro massacrante

(vedi sopra)

Il ritorno a casa

(il servizio di piatti)

litigi

letargo

e così via

qualcuno ha parlato pure di strani dolori che venivano fuori

se avesse continuato a fare quella vita

che l'avrebbero portato ad una fine

improvvisa ed infelice

(Credo parlasse di morire)

Ora dico io che sono uno stercorario e non proprio stupido

ma chi ve lo fa fare?

Non è forse meglio ruzzolare dalla mattina alla sera senza farsi troppi problemi?

Noi

se non veniamo calpestati dalla vostra poca diligenza viviamo

per 154 anni virgola otto mesi di media

e voi?


Fine della seconda parte


V.

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