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Lovers Of Twilight
Piazza Di San Marco 4
Università degli studi di Firenze
Dipartimento Area Umanistica
Lettere e Filosofia
(Due ragazzi discutono animatamente)
(Uno di loro però viene preso per scemo dalla enorme folla che gli si era accalcata attorno)
(Stellan)
Che Cazzo avete da guardare? Non avete mai visto due persone litigare?
(Lui ancora non comprendeva che nella loro realtà “Vita” Non poteva essere vista.)
(Stellan)
Andate tutti a cacare. Vi vengo a trovare a casa la notte e vi tiro una secchiata di feci, se continuate.
(Vita)
Senti Stellan, la vuoi smettere? La pianti? Possiamo parlare in un posto più consono?
(Stellan)
Ma che consono e consono. Qui va benissimo. Avessi a violentarmi.
(Vita)
Certo che hai una fissazione con il sesso te.
(Stellan)
Senti Bellina, facciamo così, non so come hai fatto a convincere il mio amico e quel ritardato che gli stava accanto , non lo voglio sapere. Se non hai da dirmi altro, io andrei.
(Vita)
Calmati. Ho da dirti molto. Se la smettessi di sbracciarti da solo.
(Stellan)
Ancora con questa cosa che nessuno ti vede? E basta dai. Hai quanti anni? Me lo hai detto?
Non fare la bambina.
(Vita)
Diciassette, tra due giorni diciotto.
(Stellan)
Ah!
(Vita)
Che significa ah?
(Stellan)
Cazzi miei. Vado. Se non ti ho messa incinta o menato qualche tuo parente, noi non abbiamo niente altro da dirci. Ciao Bella.
(Vita)
Ma dove vai? Aspetta. Ehi? Scemo di un ...ed ora? Certo che mia madre mi aveva detto che gli umani erano Boriosi ed irresponsabili, ma così tanto non credevo. Ecco perché oltre a non poterci vedere, non abbiamo Noi Magister o futuri tale, nessun tipo di relazione. Ma lui mi vede. Lui ha qualcosa di diverso che mi sfugge. E poi sarebbe complesso avere relazioni senza che uno dei due possa vedere l'altro. Che sciocca che sono. Forse non è umano? Devo andare in biblioteca e capire tra i vecchi saggi se c'è scritto qualcosa. Ora non posso, devo studiare per l'evocazione. Devo assolutamente.
(Mezzora più tardi Vita in camera sua tra i libri)
(Vita)
Voglio essere pronta quando evocherò il mio primo demone. E non voglio sia di primo strato, anche se credo abbia una possibilità su mille che riesca ad evocarlo di secondo strato.
Leggiamo: Che pare interessante, ci sono vari tipi di demoni, i più classici sono quelli casalinghi, ogni famiglia ne ha uno. Infatti noi abbiamo Notorius.
I demoni casalinghi sono utili per le faccende domestiche, la spesa ed il trasporto. Ogni demone casalingo deve saper cucinare perfettamente ogni cosa richiesta. Ci sono Demoni casalinghi con tre stelle Nicheline . Si vabbè mi beccherò uno che sa solo cucinare Tapas. Come minimo.
Il nostro Notorius ha una stella solamente, ma fa piatti splendidi. Se evoco bene , potrebbe darci una mano in cucina.
(Poi proseguì la lettura)
Un tipo di demone superiore al casalingo è il demone gestionale. Capace di arredare casa con tanti suppellettili; oltre che sapere cucinare e fare le faccende domestiche.
(Vita scosse la testa. Poi continuò a leggere)
I demoni del terzo strato sono i cosiddetti demoni tutto fare. Oltre alle faccende domestiche e gestionali, possono clonarsi a loro piacimento o su richiesta comprendendo l'intera sfera familiare. Sono chiamati mutevoli o cangianti. Hanno un carattere difficile e bipolare.
(Vita sbuffò)
Ecco ci mancava il bipolarismo.
No, no, ci mancherebbe evocassi questi. Tanto una Magister di primo livello non può evocare un demone di terzo strato. E' scritto qui. Ma dato sono curiosa per ciò che evocherò a diciannove anni, meglio legga tutta la classificatoria. Avesse ad interrogarci domani.
Un altro tipo di demone più elevato è il Coriglione. Abile in battaglia ma di carattere irruento e poco dominabile.
(Vita chiuse il libro)
Si. figurati se , che ne so , tra due anni lo evoco. Mica siamo in guerra. Un Coriglione al massimo ci distrugge casa. Sia mai. Detti demoni sono del quarto strato.
E fin qui.
Nel quinto strato ci sono i demoni Visionatori, che riescono a vedere tutti e sei gli strati demoniaci .
(Vita si ferma)
Che è sta postilla?
(Va a leggere la postilla molto piccola in basso)
*aggiornamento sugli strati. Da uno studio del mese di dicembre certi Magister di terzo livello, hanno intuito che gli strati demoniaci non sono sei bensì sette.
(Vita)
O cavoletti di Bruxelles in salsa di arringa affumicata. Sette strati? Ho sempre saputo sei? Ma quando lo hanno aggiornato questo libro?
(Poi continuò la lettura)
I visionatori sono demoni di per se poco guerrieri, più mistici e capaci di fare potenti magie, illusioni e mutare in qualsiasi forma richiesta o desiderata. Un demone Visionatore, ha un pessimo carattere, in quanto tendenzialmente è molto svogliato ed ama il te alle cinque del pomeriggio.
Ma senti questi. I Visionatori sono buffi.
(Poi continua)
i Demoni Visionatori sono colti e conoscono la storia dei Regni Oscuri, della Realtà e della Ultra realtà alla quale noi Magister apparteniamo.
(Vita)
Regni oscuri? E che sono? Questa non la sapevo. Ma questo libro si aggiorna da solo? Sapevo internet adesso fa miracoli ma su un computer, non su un libro.
(Vita)
nel quinto strato ci sono anche I demoni denominati “I caotici”; in quanto tendono ad annientare ogni cosa al loro passaggio. Quelli più calmi si limitano solo a gettare in aria cose lasciate per terra.
(Vita)
E qui mi vien da ridere.
Questi demoni abili in battaglia, hanno una grande capacità decisionale e sono difficili da essere sottomessi al volere dell'evocatore.
(Vita)
Si ti immagini “ Mamma ho evocato un Caotico e non credo abbia voglia di farci la pizza”
(Vita rise)
Dai andiamo avanti. Nel sesto strato vivono i Demoni di alto rango. Grandi combattenti, grandi condottieri, nobili, di sangue demoniaco reale ,possidenti. Questi demoni , dato il loro grado e levatura non sono capaci di farsi dominare. Nessuno che si conosca , nella storia antica della ultra realtà, ha mai evocato un demone di sesto livello.
I Magister che si dividono a sua volta in Magister di primo livello.
(Vita indicò orgogliosa se stessa tra pochi giorni.)
I Magister di primo livello non possono acquisire il secondo livello prima dei ventidue anni . Devono possedere almeno tre demoni di cui uno di secondo strato, e non ultimo devo almeno aver rubato un demone ad un amico o nemico (non fa differenza) tra l'età d'inizio evocazione ed i ventidue anni.
(Vita)
Si Buonanotte. Non diventerò mai di secondo livello. Non amo rubare agli altri.
(Vita proseguì la lettura)
I Magister di secondo livello possono diventare Magister di terzo livello all'età di trent'anni.
Spiegheremo nei dettagli nei prossimi paragrafi le capacità di un Magister di tale livello.
Infine Il Magister che acquisisce l'ultimo livello di evocazione demoniaca il quarto,, può acquisire tali capacità a quarantacinque anni.
Nella Ultra realtà odierna ci sono solo sette Magister di quarto livello. Due sono a capo del partito politico Unitario. Tre sono a capo degli Arcivescovi del Silenzio.
(Vita)
Gli arcivescovi del Silenzio? O che sono? Perché a casa non me me hanno mai parlato?
(Vita proseguì interessata)
Un Magister di quarto livello gestisce il reparto ospedaliero della ultra realtà.
(Vita)
Tutta? Cazzo. Ops. Non devo dire parolacce. E l'ultimo? Ne ho contati sei.
Un settimo Magister del livello quarto ed ultimo, fonti sicure ci dicono sia scomparso venti anni fa dalla nostra Ultra realtà e mai più pervenuto.
(Vita)
O questa poi. Veramente interessante tutto ciò. Pertanto non riuscirò ad essere come loro prima dei 50 anni se mi va bene. Ora ne ho quasi diciotto. Va be. Tenendo conto che mio padre ha un demone di secondo livello primario e tutti di prima; spero di fare meglio di lui.
(Vita chiuse il libro e scese in cucina dalla madre)
(Vita)
Madre che fai? Dove sta Notorius?
(La madre di Vita la osservò e le diede un bacio sulla fronte)
(Sirtaca)
Amore. Che facevi? Studiavi per l'evocazione? Hai bisogno? Ti faccio ascoltare da Notorius? Ora è alla Coop a fare la spesa.
(Vita)
No. Mamma. Tanto è solo un demone casalingo. Non ci capirà niente.
(Sirtaca)
Eh lo so. Ma non siamo bravi ad evocare come tanti genitori. Siamo una famiglia normale. Infatti tuo padre spera in te, In una bella evocazione. Spera in un secondo livello subito, anche se impossibile a diciotto anni.
(Vita)
Ehh.. mamma. Dai. Un secondo livello demoniaco farebbe comodo a tutti noi, anche per la gestione familiare. Tu potresti fare meno faccende e cucinare di meno. Ma Notorius ti aiuta? Non lo vedo mai.
(Sirtaca)
Si si..solo che fa tutto lui. Va a scuola a prendere tuo fratello. Aiuta tuo padre. Lo porta in giro.
Non sapendo mutarsi in macchina, abbiamo dovuto noleggiare un demone di secondo livello utilitaristico.
(Vita)
Già. Per i viaggi. E vi costa una cifra lo so. Spero di fare il massimo. Una domanda madre. Posso?
(Sirtaca)
Si. Ultimamente fai un sacco di domande. Chiedi pure.
(Vita)
Cosa sono Gli Arcivescovi del Silenzio?
(La madre di Vita Sbiancò.)
(Sirtaca)
Vita, cerca di non pronunciare quelle parole. Per favore. Non ora.
(Vita)
Perché?
(Sirtaca)
Ci sono cose che, data la tua giovane età , meglio non saperle , per ora. Ma dopo che hai compiuto diciotto anni , ti dirò una cosa e ti farò un regalo. Ok?
(Vita)
Come vuoi madre. Senti..
(Sirtaca)
Dimmi...
(Vita)
No, niente. Torno a studiare.
Le giornate passarono tranquille. Vita andò all'università preoccupandosi solo dello studio e della sua futura evocazione. La prima nel giorno del suo compleanno. Non pensò quasi mai a quello strano ragazzo in grado di vederla ne si preoccupò della realtà, ne di dove lui fosse e cosa stesse facendo.
Il giorno dell'evocazione, come dice la regola della ultra realtà per i Magister , in casa non doveva esserci nessuno finché il demone non veniva evocato.
Pertanto la mattina presto, il padre e la madre di Vita, la salutarono che ancora dormicchiava. Facendole gli auguri .Presero il fratellino e lo portarono a fare un giro , prima di passare da scuola. Erano le cinque della mattina e come di consueto quella stessa mattina dopo un ora dal compimento degli anni , Vita poteva già evocare.
Vita si alzò un po' stranita verso le sei.
(Vita)
Uff. Che strano. Ho diciotto anni e sono in grado di evocare. Ma non ne ho voglia. Veramente insolita sta cosa.
Forse è così che uno si sente. Tanto ho già preparato tutto.
La stanza di Vita era vuota nel centro, dove aveva messo otto candele nere. Poi le aveva accese lasciando alimentare il fumo.
Vita prese il libro delle evocazioni e lesse quello che tante volte aveva letto già. Ma a differenza delle altre volte, lesse ad alta voce, compiendo i gesti utili per l'evocazione.
(Vita)
Per evocare un demone a noi preposto , aprire il proprio cuore e la propria testa a ciò che vorremmo veramente.
Ok questo è facile.
“Voglio un demone di livello secondo, al massimo un primo livello ma parecchio bravo nella gestione familiare.”
(Vita spense le luci. Chiuse ogni finestra)
(Poi ripetette delle parole)
(Vita)
“Io ti evoco demone.”
“Perché tu possa vivere insieme a me in pace ed armonia”
“Perché tu possa rispettare me ed io te; nella mansione dei propri ruoli”
“Io ti evoco demone e così sarà per sempre; finché la possessione non ci disunisca e ci annienti insieme”
Poi dentro di se (perché così diceva il libro) doveva pensare alla parola legame tra lei ed il demone.
E Vita pensò,
“Ho scelto come nostro legame la parola “ Equinozio”
(Vita chiuse il libro ed attese)
(Non accadde niente)
(Vita)
Ed ora? Perché non giunge? Cosa ho sbagliato? Eppure sono anni che lo studio.
NON APPARE NIENTE !
Calma devo stare calma. Ho sicuramente sbagliato qualche passaggio. Rileggo.
(Qualcuno suonò il campanello)
(Vita)
Oh no. Ora no. Chi è che mi rovina l'evocazione? Accidenti.
(Vita scese di corsa per mandare via chiunque fosse.)
(Aprì la porta)
(Vita)
Ho da fare mi scusi. Non è il momento.
-Sono Giunto. Ce l'hai fatta.
(Vita)
Eh?
-Sono Il tuo demone. Ah. Buon compleanno.
(Vita)
Eh?
-Solo due parole sai dire? Sono cascato male. Piacere mi Chiamo Leonardo. E u mi hai evocato.
(Vita osservò quella strana creatura)
(Vita)
Ma hai il seno? Sei una ragazza?
(Leonardo)
Ah be. Sei stata fortunata. Sono un muta forma. Preferisci la mia vera e primordiale fattezza?
(Vita)
No..no...sono già scossa di mio.
(Leonardo)
Allora? Posso entrare? O fai i convenevoli?
(Vita)
Ma perché non sei apparso/a in camera ?
(Leonardo)
Uff..regole...libri obsoleti. Noi demoni ci siamo modernizzati. Trasliamo.
(Vita)
Traslate?
(Leonardo)
Dai saliamo su ti faccio vedere. Andiamo in camera.
(Vita)
Perchè?
(Leonardo)
Ma le hai lette le regole o no?
(Vita)
Ma se mi hai detto ora che non le segui troppo?
(Leonardo)
Io..ma te sei giovane. Di primo pelo. Senza offesa eh. Ti mostro la procedura se non la ricordi.
(Vita)
Ma? Siamo in camera?
(Leonardo)
Si..ti ho fatto fare uno sbalzo Iper temporale. Na cazzata.
(Vita)
Ma..te..
(Leonardo)
Sono un ragazza. Preferisci che muto in uomo? So farlo.
(Vita)
No. Fa niente. Volevo capire perché siamo qui ora e come hai fatto a trasmigrarci?
(Il demone aprì la mano e ne scese una lunghissima pergamena)
(Leonardo)
Leggi. Regola uno dopo l'evocazione.
(Vita)
Ah. già. Presentarsi al demone . Scusa,
(Leonardo)
Naa. Tranquilla, sai quante giovani Magister ho incontrato. Sei stata brava. Soprattutto con la frase
“Voglio un demone di secondo livello al massimo di primo ma bravo” Veramente Ganza.
(Vita)
Ganza?
(Leonardo)
Si..un nostro gergo demoniaco. Dai presentati. Su. Poi faccio io.
(Vita)
Ok.. Mi chiamo Vita Solaris, abito qui.
(Il demone osservò la stanza)
(Vita)
Ho diciotto anni ora, anzi due ore fa circa, sennò non avrei potuto evocarti,
(Leonardo)
Già. Le regole.
(Vita)
E sono molto curiosa di te e di cosa farai per me e la mia famiglia.
(Leonardo)
Tutto qua?
(Vita)
Perché che devo dire?
(Leonardo)
Sei fidanzata?
(Vita)
Ma che centra?
(Leonardo)
C'entra eccome. Sai quanti ragazzi ci hanno provato con me e te lo sai, le regole. In quel caso cambierei forma.
(Vita)
No. Non sono fidanzata. Mai stata.
(Leonardo)
Ok !Ok non ti arrabbiare.
(Vita)
Ora te. Sono curiosa.
(Leonardo)
Mi chiamo Leonardo, ho (si mise a contare con le dita) otto milioni di secoli della vostra ultra realtà, due milioni nella mia.
(Vita)
Il tuo strato?
(Leonardo annuì)
(Vita)
Poi?
(Leonardo)
Sono molto famoso tra i demoni. Sono rispettato e sono stato adorato nei secoli dei secoli.
(Vita)
Amen.
(Leonardo)
Che fai mi prendi per il culo demoniaco?
(Vita)
No no ma stringi. A me interessa sapere se, primo sai cucinare.
(Leonardo)
A palla. Ho tre stelle nicheline e due ultranane inforchettate.
(Vita)
Acciderbola! Sai mutare in macchina? No perché ci serve un mezzo. Lo stiamo affittando. Ma no che non sai guidare.
(Leonardo si tramutò in un triciclo)
(Vita)
O cazzo!
(Poi tornò se stesso)
(Leonardo)
Te Pias?
(Vita non comprese)
(Leonardo)
Dai questua. Domanda. Io rispondo.
(Vita)
Tagliamo le corna allo scarabeo. Scusa Leonardo. Io sono Magister di primo livello adesso.
(Leonardo)
E fin qui non ci diluvia.
(Vita)
Come dicono le regole della nostra ultra realtà un demone di primo livello o strato non può mutare o trasmigrare. Dunque sono riuscita nella clamorosa impresa di evocare un demone di secondo livello?
(Leonardo la guardò divertito)
No. Non sono di secondo livello. Sono di quarto.
(Vita barcollò) Si diresse verso la finestra. La sua stanza era al primo piano. Poi si volse verso Leonardo e non fece caso ad un tonfo che avvenne da fuori.
(Stellan)
Cazzo! Stracazzo! Quella ragazza cosa diavolo è? Ho visto tutto. Cosa ha fatto? Cosa è quella , come definirla, stranezza con due pere enormi? Un triciclo? Si è trasformata in un triciclo.? O dio Mio. O Dio mio. Mi sono pure slogato una caviglia. Porca di una puttana ladra.
Fine della puntata.
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