top of page

6

Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs

Sangueneve


6


Ospedale psichiatrico di Firenze

Ore 09:30


Jessica mentre scendeva tra i soliti corridoi si ricordò della serata precedente . Di quanto fosse stata bene con Simon . Di come avessero scherzato e bevuto in quel meraviglioso ristorante a Fiesole .

Per un attimo , per quella sera avevano dimenticato i loro impegni e problemi .

Lui le aveva anche chiesto se per caso aveva intenzione di lasciare quel lavoro al ospedale psichiatrico .

Jessica cortesemente e per l’ennesima volta , gli spiegò che amava quel lavoro : faceva parte di lei . Gli spiegò anche che preferiva così .

Per il loro rapporto era meglio così .

Simon non insistette più di tanto e finirono per dimenticarsi quel pensiero .

La notte fecero all’amore e fu molto intenso .

Jessica si sentì a suo agio .

In fondo la serata era andata bene e il fatto che il fascicolo fosse ancora nelle sue mani e niente era esploso in commissariato ,le faceva pensare che il misterioso folle del telefono , forse avesse visto la scena del bar . Forse era lì quando quel idiota di cameriere gli restituiva il fascicolo ed avesse capito la situazione .

Sta di fatto dopo aver comprato a Simon un iPad ed aver nascosto il fascicolo sotto il letto dentro una borsa , poteva ricominciare il lavoro aprendo la porta tinteggiata dalla chiavetta verde .

Arkady era la ragazza che ci abitava . Aveva 22 anni , i capelli color corvino e gli occhi molto scuri . Quasi neri .

Jessica chiuse la porta dietro si se come faceva sempre ; ma appena si voltò verso la ragazza vide una scena raccapricciante .

“O mio Dio Arcady” le disse urlando e correndo subito verso di lei .

“Chi ti ha ridotto così ? Stai sanguinando ! “ prosegui’ preoccupata .

Si avvicinò alla ragazza e la osservò.

“Che è successo ? Perché hai questi tagli alle braccia ? “ chiese spaventata.

La ragazza non rispose . Si limitava a sanguinare sul pavimento .

Jessica prese dalla borsa dei fazzoletti , poi andò nel piccolo bagno che c’era nella stanza .

“ Devo disinfettarla “ pensò.

“ Ma che cavolo è successo ?” Disse guardando lo specchio che la rifletteva .

Jessica tornò da Arkady e le disinfettò le ferite.

“ Sei stata te ? “ le chiese .

La ragazza sorridente si sporse verso di lei e le sussurrò qualcosa .

“ Ed allora chi è stato ? “ le chiese quasi petulante .

Arkady sorrise e le parlò con un sussurro di nuovo .

“Non me lo vuoi dire ? Perché ? E’ qualcuno che entra qui ? Dimmelo che faccio subito denuncia al capo reparto “ concluse .

Poi la guardò meglio ; aveva due cicatrici che parevano vecchie. Una sul collo , una su un gomito .

“ E queste ? Possibile che non me ne sia accorta ? “ Si domandò.

Dopo averla disinfettata prese una caramella dalla borsa che la ragazzina afferrò contenta .

“ Se pensi che sia pericoloso dirmelo “ prosegui’ Jessica .

“ Fammi un cenno con la testa “ le chiese .

Ma la ragazza non si mosse . Aspettava il pranzo .

“ Fame? Ti capisco piccola mia tieni .” Le disse donandole una porzione confezionata di carne , fagioli e patate .

“Spezzatino meraviglioso fatto da me ! Contenta ?”

La ragazza si sporse dalla sedia più in avanti ed abbracciò Jessica .

“ Ora ti ho pulita ma serve una fasciatura per questi tagli . Non è che mi hai fregato un coltello e non me lo dici ?” Chiese .

Arcady scosse tranquilla la testa . Non pareva preoccupata . Come se fosse una cosa normale avere ferite da taglio .

Jessica pulì i fazzoletti nel bagno mentre la ragazza mangiava . Poi rimise apposto il letto .

Prese una scopa dal bagno e pulì tutta la stanza .

Quando Arcady ebbe finito di mangiare le mise delle bende alle braccia e strinse forte .

“Cerca di non toccarle fino a domani “ le chiese .

La ragazza annuì tranquilla.

“Devo andare ora. Mi aspettano in altre stanze mi capisci ?” Disse.

Arcady le si avvicinò per l’ultima volta guardandola fissa.

“ Mi vuoi bene ?” Le chiese Jessica .

Arcady annuì e le prese le mani osservandole.

“Che c’è ?” Domandò un po’ preoccupata.

La ragazza scosse la testa come per dire : e’ tutto apposto .

Jessica si alzò , prese la sua roba . Andò verso la porta , diede un bacio al volo alla ragazza che sorrise un po’ strana .

Almeno così apparve a lei.

E quando chiuse la porta a se , non vide Arcady sedersi davanti al tavolino .

Con due dita della mano sinistra e contemporaneamente due dita della mano destra, afferrarsi entrambe le pupille .

E nella normalità del gesto da lei compiuto, estraniare gli occhi dalle orbite , posandoli nel tavolo .

E da quella cecità violenta , dagli incavi profondi , flussi di sangue scendere copiosi .


Fine della puntata .

8 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

19

18

Comments


  • facebook
  • twitter
  • linkedin
  • facebook

©2019 by micaeljackobs. Proudly created with Wix.com

bottom of page