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  • Immagine del redattore: micaeljackobs
    micaeljackobs
  • 29 lug 2019
  • Tempo di lettura: 4 min

Poets of the dark


Dietro le quinte dell’anima (ed oltre )


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Ehi Jacopo . Se te mi leggi dall’aldilà.. da sopra i cieli , dalla stratosfera ,Dalla ionosfera carboidratosa , dalla Mesopotamia dei tempi moderni , insomma da dove cazzo stai, sappi che ne avevo scritta un’altra ..

Si sono generoso.. o forse altro ..

E’ un regalo per te .. e leggi bene il finale ..


Tuo migliore ed unico amico

Micael .


Copulare sereni (regalo segreto)


Premessa

Se l'aspetto determinasse l'amore saremmo cavie dentro un circo di esibizionisti.

Fine della premessa


Per rigore di logica

e il rigore non è quel calcio piazzato da una lunetta in mezzo ad una estasiata calcante folla

ma una certezza seppure neanche matematica

che definisce cose o questioni sotto aspiranti punti di vista

per rigore di logica insomma il tradimento è un concetto ampio che si sviluppa sotto diverse forme e maestranze

definire colpe lo abbiamo già affermato non è facile

sia per diniego dell'uno o dell'altro

sia perché le motivazioni in essere non fluiscono

nella saccente ironia del benservito

sia perché in pochi sono disposti ad accettare il fatto che

essere feriti mentalmente

nello stesso modo psicologicamente

e in sequenza successiva carnalmente per mancanza

non sia un fattore strettamente positivo ma altamente apologistico

Nel momento in cui scegliamo di tradire lo facciamo in modo dissoluto e reazionario

Mi spiego meglio

poniamo un esempio in essere tanto per non mostrare la scurrilità in questo abecedario

sostituiamo la parola “Dare”

Con la parola “Elargire”

Sostituiamo inoltre

giusto per accentuare in modo deterministico la situazione

la parola “Vagina”

Con la parola “Compenso”

Ora chiediamoci se

e badate bene non è una priorità intellettiva che riconduce a verità

ma solo una ipotesi che si altalena al dubbio della veemenza

chiediamoci dunque se è più giusto

ad un uomo

se di famiglia con l'appartenenza maschile lavorativa in essere e moglie

di piano casalingo

oppure se ad una donna

se di famiglia d'appartenenza femminile in essere e marito di piano casalingo

ma sottoponiamoci alla questione di cui sopra capoverso iniziale appartenenza maschile

se al suo ritorno

e non parlo del piano casalingo di entrambi ma solo del sottoscala adibito alle discussioni di scelta

come la parte opponente

debba chiedere un mesto favore

utile per il compimento scolastico di piccole faccende inerenti il focolare domestico

in altre parole così spiegato

pensate sia meglio elargire un compenso e poi chiedere un favore

oppure

chiedere un favore e poi elargire un compenso?

Oppure ancora pensate sia addirittura meglio

chiedere un favore e non elargire niente

ne tanto meno fatture

ritenute d'acconto

parcelle

sempre indicando le parole come sostituzione di cui sopra gergo altezzosamente

specifico e generalizzato

Un ultima opzione potrebbe essere quella di non chiedere niente ed elargire il compenso stesso seguendo la logica del dare senza ricevere

ma seguendo questa ultima ipotesi le faccende domestiche andrebbero

annichilite nel dimenticatoio della credenza

ma tutto questo

il chiedere con un ricambio

oppure viceversa

non sarebbe un bene

ma proprio per niente dato che il baratto

è stato abolito da ogni contrattazione collettiva

non si usa più incentivare con il premio di produzione

oppure con l'indennità per il disosso

ne si usa più dire sine qua non

io te la elargisco se

e parlo di prestazione soggetta a compensi

tu fai per me

questo

quello

qualunque altra cosa

atta

al compimento di cui sopra

in conclusione direi siamo tornati anche in modo pressoché convesso

al vecchio teorema della questione esponenziale

espresso in parole

termini sillogismi

dice pressappoco così

Nonostante

le scelte prese

che siano ostative e querelanti

oppure

gratificate nel mezzo estremo della causa

nonostante che

qualunque cosa fatta

abbia la sua logica chiusura del cerchio

con l'aggettante cosa chiesta

a compensazione di tale richiesta

e nonostante che

la direzione intrapresa indipendentemente da scelta

di causa ed effetto

sia nociva in modo originariamente diseguale alle aspettative poste

nell'appartenente idea

perché bisogna per forza obliterare l'edonismo con l'accumularsi passivo della resipiscenza?

Detto semplicemente in parole gergali


perché qualunque cosa facciamo esponenzialmente lo prendiamo nel culo?


M.J


E questo è per te Valentina ...


Userò il respiro per svegliarti


Se questo fosse

l'ultimo giorno

dentro il quale respirare

sarei

estremamente stordito

da quante cose

non sono riuscito

a dire

oppure esprimere

addirittura

a fare

in fondo

la costruzione dei sensi

non si basa sulle parole

ne tanto meno

sulla presunzione dei gesti

infatti

non servono solo parole d'amore

ma amore tra le parole

per distinguere le vere emozioni

da un enfasi momentanea ed idealizzata

perché

le emozioni

sono

fiabe senza voce

la loro morale

è solo il silenzio

Tante le volte che mi perdo

che mi chiudo

che penso quanto il mondo

per me

per tutta la sua inestimabile circonferenza

sia

inutile

che sia indegno

nocivamente un disagio

macchiato nel tempo

Tante le volte

dentro le quali

vorrei

trovare un'alternativa

a

tutto questo

a quanto

ci viene detto

imposto

considerato

sono una creatura difficile

lo so

ed è questa consapevolezza

che fa male

mille e più volte avrei voluto

essere

stupido

ed insensibile

così svegliarmi

ogni mattina

senza

il senno di poi

con il sorriso degli ebeti

oppure

per destrezza

come l'infame

che non si da mai ragione

ne peso

tanto meno bilancia

per

una scelta

fatta

ottimizzata

conclusa

senza programma

ma

l'amore

è più importante del silenzio

che si usa per opprimerlo

ed io

taccerò per sempre

dentro un filo di vento

benché paia tempesta

da scuotermi l'anima

lo scrosciare irrequieto

del tuo battito

Userò il respiro

per svegliarti

dentro notti diverse

e non dimenticherò mai

io non dimenticherò mai

quanto si possa vivere

accanto

alla distanza infinita

di un sorriso

Taccerò per sempre

per tutti quei momenti

nei quali

un urlo lacerante

avrebbe voluto

isolare il gemito dal sopravvento

urlerò così tanto

dentro i miei sogni

che il risveglio

parrà dolcemente ovattato

per difesa

per criterio

per mancanza

per desiderio

Per quanto ti amo

ogni giorno è l'ultimo

pensiero

che mi siede accanto

l'ultima ombra del mattino

la prima luce di ogni sera

quello sguardo verso l'infinita dolcezza

delle tue labbra

e quanto le tue mani

mi prendono per sempre

e quanto il tuo sangue

circola per sempre

all'altezza della mia vertigine

per quanto io sento

ognuno di noi

ha mille luci dentro

ma una sola fiamma

Se questo fosse

l'ultimo giorno

dentro il quale respirare

quando quell'unica fiamma accesa

brucerà ogni tipo d'aria

una fiaba senza voce

prenderà vita

e

la sua unica morale

sarà

solo

ed esclusivamente

amore


.

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