6
- micaeljackobs
- 29 lug 2019
- Tempo di lettura: 4 min

Poets of the dark
Dietro le quinte dell’anima (ed oltre )
6
Ehi Jacopo . Se te mi leggi dall’aldilà.. da sopra i cieli , dalla stratosfera ,Dalla ionosfera carboidratosa , dalla Mesopotamia dei tempi moderni , insomma da dove cazzo stai, sappi che ne avevo scritta un’altra ..
Si sono generoso.. o forse altro ..
E’ un regalo per te .. e leggi bene il finale ..
Tuo migliore ed unico amico
Micael .
Copulare sereni (regalo segreto)
Premessa
Se l'aspetto determinasse l'amore saremmo cavie dentro un circo di esibizionisti.
Fine della premessa
Per rigore di logica
e il rigore non è quel calcio piazzato da una lunetta in mezzo ad una estasiata calcante folla
ma una certezza seppure neanche matematica
che definisce cose o questioni sotto aspiranti punti di vista
per rigore di logica insomma il tradimento è un concetto ampio che si sviluppa sotto diverse forme e maestranze
definire colpe lo abbiamo già affermato non è facile
sia per diniego dell'uno o dell'altro
sia perché le motivazioni in essere non fluiscono
nella saccente ironia del benservito
sia perché in pochi sono disposti ad accettare il fatto che
essere feriti mentalmente
nello stesso modo psicologicamente
e in sequenza successiva carnalmente per mancanza
non sia un fattore strettamente positivo ma altamente apologistico
Nel momento in cui scegliamo di tradire lo facciamo in modo dissoluto e reazionario
Mi spiego meglio
poniamo un esempio in essere tanto per non mostrare la scurrilità in questo abecedario
sostituiamo la parola “Dare”
Con la parola “Elargire”
Sostituiamo inoltre
giusto per accentuare in modo deterministico la situazione
la parola “Vagina”
Con la parola “Compenso”
Ora chiediamoci se
e badate bene non è una priorità intellettiva che riconduce a verità
ma solo una ipotesi che si altalena al dubbio della veemenza
chiediamoci dunque se è più giusto
ad un uomo
se di famiglia con l'appartenenza maschile lavorativa in essere e moglie
di piano casalingo
oppure se ad una donna
se di famiglia d'appartenenza femminile in essere e marito di piano casalingo
ma sottoponiamoci alla questione di cui sopra capoverso iniziale appartenenza maschile
se al suo ritorno
e non parlo del piano casalingo di entrambi ma solo del sottoscala adibito alle discussioni di scelta
come la parte opponente
debba chiedere un mesto favore
utile per il compimento scolastico di piccole faccende inerenti il focolare domestico
in altre parole così spiegato
pensate sia meglio elargire un compenso e poi chiedere un favore
oppure
chiedere un favore e poi elargire un compenso?
Oppure ancora pensate sia addirittura meglio
chiedere un favore e non elargire niente
ne tanto meno fatture
ritenute d'acconto
parcelle
sempre indicando le parole come sostituzione di cui sopra gergo altezzosamente
specifico e generalizzato
Un ultima opzione potrebbe essere quella di non chiedere niente ed elargire il compenso stesso seguendo la logica del dare senza ricevere
ma seguendo questa ultima ipotesi le faccende domestiche andrebbero
annichilite nel dimenticatoio della credenza
ma tutto questo
il chiedere con un ricambio
oppure viceversa
non sarebbe un bene
ma proprio per niente dato che il baratto
è stato abolito da ogni contrattazione collettiva
non si usa più incentivare con il premio di produzione
oppure con l'indennità per il disosso
ne si usa più dire sine qua non
io te la elargisco se
e parlo di prestazione soggetta a compensi
tu fai per me
questo
quello
qualunque altra cosa
atta
al compimento di cui sopra
in conclusione direi siamo tornati anche in modo pressoché convesso
al vecchio teorema della questione esponenziale
espresso in parole
termini sillogismi
dice pressappoco così
Nonostante
le scelte prese
che siano ostative e querelanti
oppure
gratificate nel mezzo estremo della causa
nonostante che
qualunque cosa fatta
abbia la sua logica chiusura del cerchio
con l'aggettante cosa chiesta
a compensazione di tale richiesta
e nonostante che
la direzione intrapresa indipendentemente da scelta
di causa ed effetto
sia nociva in modo originariamente diseguale alle aspettative poste
nell'appartenente idea
perché bisogna per forza obliterare l'edonismo con l'accumularsi passivo della resipiscenza?
Detto semplicemente in parole gergali
perché qualunque cosa facciamo esponenzialmente lo prendiamo nel culo?
M.J
E questo è per te Valentina ...
Userò il respiro per svegliarti
Se questo fosse
l'ultimo giorno
dentro il quale respirare
sarei
estremamente stordito
da quante cose
non sono riuscito
a dire
oppure esprimere
addirittura
a fare
in fondo
la costruzione dei sensi
non si basa sulle parole
ne tanto meno
sulla presunzione dei gesti
infatti
non servono solo parole d'amore
ma amore tra le parole
per distinguere le vere emozioni
da un enfasi momentanea ed idealizzata
perché
le emozioni
sono
fiabe senza voce
la loro morale
è solo il silenzio
Tante le volte che mi perdo
che mi chiudo
che penso quanto il mondo
per me
per tutta la sua inestimabile circonferenza
sia
inutile
che sia indegno
nocivamente un disagio
macchiato nel tempo
Tante le volte
dentro le quali
vorrei
trovare un'alternativa
a
tutto questo
a quanto
ci viene detto
imposto
considerato
sono una creatura difficile
lo so
ed è questa consapevolezza
che fa male
mille e più volte avrei voluto
essere
stupido
ed insensibile
così svegliarmi
ogni mattina
senza
il senno di poi
con il sorriso degli ebeti
oppure
per destrezza
come l'infame
che non si da mai ragione
ne peso
tanto meno bilancia
per
una scelta
fatta
ottimizzata
conclusa
senza programma
ma
l'amore
è più importante del silenzio
che si usa per opprimerlo
ed io
taccerò per sempre
dentro un filo di vento
benché paia tempesta
da scuotermi l'anima
lo scrosciare irrequieto
del tuo battito
Userò il respiro
per svegliarti
dentro notti diverse
e non dimenticherò mai
io non dimenticherò mai
quanto si possa vivere
accanto
alla distanza infinita
di un sorriso
Taccerò per sempre
per tutti quei momenti
nei quali
un urlo lacerante
avrebbe voluto
isolare il gemito dal sopravvento
urlerò così tanto
dentro i miei sogni
che il risveglio
parrà dolcemente ovattato
per difesa
per criterio
per mancanza
per desiderio
Per quanto ti amo
ogni giorno è l'ultimo
pensiero
che mi siede accanto
l'ultima ombra del mattino
la prima luce di ogni sera
quello sguardo verso l'infinita dolcezza
delle tue labbra
e quanto le tue mani
mi prendono per sempre
e quanto il tuo sangue
circola per sempre
all'altezza della mia vertigine
per quanto io sento
ognuno di noi
ha mille luci dentro
ma una sola fiamma
Se questo fosse
l'ultimo giorno
dentro il quale respirare
quando quell'unica fiamma accesa
brucerà ogni tipo d'aria
una fiaba senza voce
prenderà vita
e
la sua unica morale
sarà
solo
ed esclusivamente
amore
.
Comments