![](https://static.wixstatic.com/media/222af1_152e34e942474d15a26e18d4ee7df35f~mv2.jpg/v1/fill/w_622,h_452,al_c,q_80,enc_auto/222af1_152e34e942474d15a26e18d4ee7df35f~mv2.jpg)
Poets of the dark
Dietro le quinte dell'anima
7
Premessa
Ogni parola scritta qua è già stata letta ed approvata da Siria. (Che sicuramente leggerà di nuovo le cose adesso scritte in più che non le riguardano)
Sotto premessa
Premesso che io sia da sempre una persona tormentata, Poets of the Dark mi serve anche per questo.
(Finché non mi stanco)
Che abbia difficoltà a scrivere è tangibile. Quando si perde qualcuno, forse si perde anche qualcosa.
Che sia la vena artistica, che sia quell'impulso che ti fa scrivere a getto, qualunque cosa sia, non mi sento più quello di una volta. Non mi sento caratterialmente il Micael dolce ed apprensivo di tanti anni fa, ne mi sento il Micael romantico e generoso di sempre lontani anni luce.
Tenendo conto che , e non lo nascondo , ho un carattere di merda; E nella mia testardaggine e risolutezza nelle scelte (che siano giuste, sbagliate, morali o non morali) io le faccio e le porto a termine.
Tenendo conto pure che con me si sbatte spesso di fronte ad un muro invalicabile per la mia ferma convinzione che esiste un solo amore unico, tutto il resto è irrilevante.
Quello che accadde dopo la perdita di Jacopo e Samuel e l'addio di Valentina fu abbastanza triste.
(Allegro credo sarebbe stato chiedere troppo)
Cambiai radicalmente. Bastarono pochi mesi. Un lampo. Iniziai a bere di frequente. A fumare a più non posso. I caffè non vi dico. Insomma un tipo a modo.
Abitavo ancora da Siria ed Alice. Quella piccola bambina quante parolacce si è dovuta sorbire per i miei modi bruschi di interpretare la vita. Troppe. E mai per colpa loro. Solo mia.
Ero diventato intrattabile. Insopportabile. Terrificante.
La pazienza che un tempo avevo, si era fatta una bella valigia con partenza per le Seychelles.
Siria cercava di aiutarmi tanto .(E di questo non finirò mai di ringraziarti-anche ora che leggi)
Mi sosteneva. Sicuramente a quel tempo avrei potuto darle di più. Ma cosa? Amore? Le avrei mentito e lei lo sa.
Perciò cominciai ad uscire la sera. Perché starmene alla televisione dopo che la bambina dormiva a non far niente, mi prendeva angoscia.
Ho frequentato ogni bar di Firenze (finché ho potuto economicamente).
Ed ogni volta se potevo, cercavo il confronto, la rissa. I problemi. Le discussioni . Tutto. Sempre ed ovunque. Con chiunque .
La situazione era divenuta insostenibile. Ero diventato una pessima persona. Un esempio sbagliato per una famiglia. Per una così bella e delicata bambina che non meritava tutto questo.
Per una donna che aveva bisogno di qualcuno con le spalle larghe. Io non le avevo più.
Persi loro, perso io.
Le abbandonai. Lasciai il lavoro di babysitter e me ne andai.
Senza casa, senza macchina , me ne andai.
Non fu un bel esempio di padre sostitutivo. Lo ammetto.
Mi guadagnavo pochi soldi ,lavorando nei ristoranti come lavapiatti e cercando di non fare a pugni con il primo cameriere o Commis di sala che mi dicesse: “Ehi capellone sbrigati” (e li avevo legati).
Cercai di diventare una persona migliore di quello che ero divenuto con gli anni. Non avevo neanche più il cellulare. (Con che lo pagavo?)
Ero solo. Senza amici. Senza Valentina (Sai la novità) senza un posto dove dormire.
Avevo molte scelte; o panchine o centri accoglienza o semplicemente in posti dove il freddo batteva meno. Ma sempre strada era.
Una vita al limite.
Ovviamente in questi periodi di vagabondaggio completo elemosinavo vendendo poesie.
Si. ho fatto pure questo. (E me ne vergogno).
Poi frequentando un centro di accoglienza a Livorno, ho conosciuto persone molto buone che hanno visto in me grandi capacità. Mi hanno preso a lavorare da loro. Gestivo la documentazione degli ingressi, l'assistenza negli alloggi e stavo alla cucina. Ma poi alla fine facevo un po tutto.
Un lavoro di grande umiltà e di grande responsabilità.
Un lavoro che mi ha fatto riscoprire il lato umano che in me si era perduto. Che si era così allontanato per rabbia , per disagio per sofferenza.
Ho imparato di nuovo a voler bene alla gente. A tutti. Non a me.
Col tempo sono tornato ad essere il Micael di sempre. Ho cambiato lavoro, vivo a Firenze, frequento di Nuovo Siria ed Alice. E come avete visto ho ricominciato a scrivere perché ne ho sentito il bisogno.
Ma se accadono cose come ieri, che un profilo di Facebook (che oggi guarda caso non trovo più)
Mi contatta un ragazzo , il volto me lo ricordo, e mi dice in chat che un amico del suo amico , conosce uno che lavora in un albergo a Firenze. Questo Receptionist ha conosciuto Valentina.
Lei gli ha detto che in questi anni ha dovuto affrontare due tumori. Uno al seno, uno all'utero.
Risolvendo “la pratica” Parole di Valentina da come dice lui, con metodi alternativi.
E poi ha detto ancora che non vive più a Londra, ma a New York perché deve sempre tenersi sotto controllo.
Io mi chiedo perché, chi mi ha contattato si è cancellato? O forse sono io incapace di capire non lo so.
Se c'è una cosa che mi da fastidio , sono queste cose. Perché se è vero, se veramente è accaduto questo, sono anche in grado di partire per New York stasera. Lasciare tutto e partire.
Ma se è questa è una bugia, di chi si diverte a leggere ciò che scrivo ed illudermi di qualcosa di così importante, allora mi fate veramente incazzare.
Fine del chiarimento.
Yorumlar