Poets of the dark
Dietro le quinte dell’anima (e molto oltre )
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Se dovessi scrivere di me
vi direi tante di quelle cose
come se
la mia vita si dipingesse
sopra quei volti
che hanno voglia di essere tinti
ho sempre pensato
che non siano molti
taluni
per un po
altri
per un periodo
ancora più lungo
ma spesso
nella totalità dei casi
con un determinato termine
Io credo di essere uno sbaglio
in questa centuria
un angolo morto
un soffio di vento
un po esiliato
intersecato tra una roccia oppure un'altra
forse vicino ad una stalagmite
o stalattite
così lontane dal vero apparire
oppure mostrare
credo anche
di riflettere in questo specchio che si chiama esistenza
ogni parte di me
dalla più saggia
alla più incolta
dalla più stupida
alla più sensibile
ma poi
secondo i punti di vista
l'una si cambia con l'altra
io
credo
e questo credere è simile a quella sicurezza assoluta
che mi contraddistingue
ma
fa ampiezza di immagine nel testo
giusto per sottolineare l'idea
io credo
di avere
proprio come ognuno di voi
mille pregi
e mille difetti
assonanze
e dissonanze
paure ed incognite
non ho diversità in questo
dalla moltitudine che circonda
l'inventario
io credo
che l'amore dentro di me
sia una bella cosa
così grande
che tante volte mi fa più male del dovuto
poi penso
che tanti altri
come me
soffrono dello stesso perduto potere
io credo ancora
d'essere certe volte ripetitivo
poi osservo la vita
e mi chiedo se non ho preso da questa
credo di essere
un po troppo romantico
prego
accomodati
questo è per te
si un fiore
ti piace
ti sposto la sedia
ti ascolto
sei bellissima
e pur altro è vero
pur altro
io credo
come sempre ho detto
di non aver dato mai abbastanza a questa vita
ed è un cruccio che mi porto dietro
giorno dopo
giorno
intercapedine
dopo
intercapedine
ed anche se
qualunque persona sana
di mente
ma neanche tanto
mi possa dire
che sono un illuso
un sognatore
un perdente
e se detto bene
un vincitore di un niente
che debba smettere di volare
sia
a bassa quota
sia più in alto
non cambierà niente
non cambierà niente
io credo che
parlando sempre di ciò che ci accomuna
chiamandolo per il suo vero nome
il bene
si il bene
io so di averne tanto dentro
forse molto ancora inespresso
forse mal espresso
per l'esattezza
delle volte penso che sia troppo il bene che possiedo
e che le persone abbiano paura di questo
perché si sa
il tanto dare
molte volte fa fuggire anche i sintomi del rispetto
mi è capitato talune volte di comprendere
che la cattiveria induce alla ricerca
e la bontà alla perdita
al disinteresse
e poi alla frustrazione
mi chiedo
e senza il sennò di poi
se tutto quello che ho fatto fin ora
ha avuto un senso serio nella vita di qualcuno
se qualcuno ha vissuto anche un attimo migliore con le mie parole
se qualcuno
ha pianto una privazione in meno
ascoltando i gesti di chi
forse
voleva mostrare ciò che non ha mai potuto vivere
perché tante volte
in fondo
siamo scintille dentro un unico ciclone
qualunque cosa ci porta via
ed abbiamo paura
tanta paura
che il male di cui abbiamo sempre sopportato l'esistenza possa
cambiare in un male sconosciuto
e che tale concetto ci porti ad affrontare
in questo istante
forse al massimo domani
un male superiore
un dolore superiore
ed abbiamo pensato che
non ci meritavamo quel momento
che non era giusto
che non era giusto
Come l'amore
questo amore
che ci cuce la pelle
che ci frastaglia
che ci fa credere nel possesso
che ci fa illudere
che un solo sorriso
che un solo splendido sorriso ci possa condurre verso l'eternità
mano nella mano
con qualcuno
con quello giusto
con quella giusta
anime gemelle cercasi
dentro i nostri desideri
io credo che
in fondo
fare le stesse cose
le cose che tutti fanno
ascoltare diligentemente
i passi
per una vita comune
corretta
esemplare
oppure
malintenzionata
ed egoista
dubito sia la corretta immagine per questa vita
se pur breve
terribilmente breve
penso
per tutto quello che ancora vorrei mostrare
io
come tanti
sto male
improvvisamente
dal riso
al pianto
dal fuori
al dentro
dalla soglia al fondale
e per risalire
per risalire
io
mi ritengo sprecato
mi ritengo inutile
tante volte neanche amato
come il pensiero di molti
e tante volte non so come gestire
questa mia dolorosa congruenza con il distacco
è vero
non mi accontento
non mi accontento mai
perché ogni cosa fatta
inesorabilmente finisce
perché sicuramente ogni cosa espressa
tendenzialmente pone il suo marchio
allora come se
qualunque gesto fosse
una fine della propria ricerca
Il tormento
è il mio vestito di gala
non ci posso fare niente
so che non esistono draghi da combattere
draghi da sconfiggere
per poi sentirsi meglio
per poi raccontare agli amici
quale mirabolante impresa compiuta
come so
che non ci sono fate
streghe
misteri
più grandi della nostra capacità di comprenderli
e questo mi rattrista
questo mi delude
questo mi annienta
io so
e mi dispiace tanto
di non riuscire a vivere
questa vita
normalmente
penso anche a quelli che come me
si credono ombre
ma non si trovano accanto nessuno
con il quale rispecchiarsi interamente
è difficile
ogni persona
è difficile
ogni ideologia che la riguarda
ha la sua complessa natura e sviluppo
e ci vuole tanta di quella pazienza
e molto rispetto
e tanta sopportazione
per far entrare nelle nostre vite
in un modo o nell'altro
le vite degli altri
mi chiedo se l'amore esistesse senza possesso
o se
il pianto
fosse solo una cura al riso
e l'amore immortale
una ricerca che serva solo
per illudersi
che non dobbiamo arrenderci mai
anche se in fondo ci stiamo già accontentando
In questi anni
ho espresso molto
forse esprimerò ancora
ma è già molto tempo
che
stancamente non mi chiedo più se servirà a qualcuno
oppure no
devo ammettere che sto guardando il mondo
e non mi piace abbastanza
forse
in verità
io e lui non siamo mai andati d'accordo
ma dico
chi
chi
non ha legami tanto forti
da tenersi aggrappato
chi
certo
penso anche a questo
alle cose tristi
alle cose allegre
a quanto
poco
ma veramente poco
la gente si esprime
a quanta solitudine c'è nascosta
negli occhi di chi
per sempre ha pianto da solo
io almeno mi lamento in pubblico
se di lamento si può parlare
ma fa parte del tutto
fa parte dello stato dell'essere
mostra tutto te stesso
e non avrai niente di cui avere paura
fatti osservare per quello che sei
e nessuno ti potrà dire niente di quello che in fondo
hai sempre saputo
perché lo sai di già
oppure semplicemente
mostra di te
ogni cosa che può renderti ridicolo o stupido
qualunque cosa ti possa fare più paura
e fallo perché
almeno così potrai mostrare
che una persona
una
esce allo scoperto
cancella l'aberrazione del silenzio
la vergogna
la debolezza del contrasto
io non amo la vita
è vero
ma la comprendo
se dovessi scrivere di me
almeno oggi
scriverei questo
quanto so di non aver finito
purtroppo lo sapete anche voi
ma io
credo ed inverosimilmente sottolineo
che
che non sia mai abbastanza.
Questo è per tutti voi ..perché siete voi che mi fate scrivere così ...il vostro amore ..
Coraggio .. adesso datemi la vostra mano ..
Perché se dovessi scrivere di voi.. vi chiederei di avervi accanto .. per spiegare le vostre ali.. e volare l’infinito ..insieme .
Un grazie da Micael J.
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