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Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs

Poets of the dark


Dietro le quinte dell’anima (e molto oltre )


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Se dovessi scrivere di me

vi direi tante di quelle cose

come se

la mia vita si dipingesse

sopra quei volti

che hanno voglia di essere tinti

ho sempre pensato

che non siano molti

taluni

per un po

altri

per un periodo

ancora più lungo

ma spesso

nella totalità dei casi

con un determinato termine

Io credo di essere uno sbaglio

in questa centuria

un angolo morto

un soffio di vento

un po esiliato

intersecato tra una roccia oppure un'altra

forse vicino ad una stalagmite

o stalattite

così lontane dal vero apparire

oppure mostrare

credo anche

di riflettere in questo specchio che si chiama esistenza

ogni parte di me

dalla più saggia

alla più incolta

dalla più stupida

alla più sensibile

ma poi

secondo i punti di vista

l'una si cambia con l'altra

io

credo

e questo credere è simile a quella sicurezza assoluta

che mi contraddistingue

ma

fa ampiezza di immagine nel testo

giusto per sottolineare l'idea

io credo

di avere

proprio come ognuno di voi

mille pregi

e mille difetti

assonanze

e dissonanze

paure ed incognite

non ho diversità in questo

dalla moltitudine che circonda

l'inventario

io credo

che l'amore dentro di me

sia una bella cosa

così grande

che tante volte mi fa più male del dovuto

poi penso

che tanti altri

come me

soffrono dello stesso perduto potere

io credo ancora

d'essere certe volte ripetitivo

poi osservo la vita

e mi chiedo se non ho preso da questa

credo di essere

un po troppo romantico

prego

accomodati

questo è per te

si un fiore

ti piace

ti sposto la sedia

ti ascolto

sei bellissima

e pur altro è vero

pur altro

io credo

come sempre ho detto

di non aver dato mai abbastanza a questa vita

ed è un cruccio che mi porto dietro

giorno dopo

giorno

intercapedine

dopo

intercapedine

ed anche se

qualunque persona sana

di mente

ma neanche tanto

mi possa dire

che sono un illuso

un sognatore

un perdente

e se detto bene

un vincitore di un niente

che debba smettere di volare

sia

a bassa quota

sia più in alto

non cambierà niente

non cambierà niente

io credo che

parlando sempre di ciò che ci accomuna

chiamandolo per il suo vero nome

il bene

si il bene

io so di averne tanto dentro

forse molto ancora inespresso

forse mal espresso

per l'esattezza

delle volte penso che sia troppo il bene che possiedo

e che le persone abbiano paura di questo

perché si sa

il tanto dare

molte volte fa fuggire anche i sintomi del rispetto

mi è capitato talune volte di comprendere

che la cattiveria induce alla ricerca

e la bontà alla perdita

al disinteresse

e poi alla frustrazione

mi chiedo

e senza il sennò di poi

se tutto quello che ho fatto fin ora

ha avuto un senso serio nella vita di qualcuno

se qualcuno ha vissuto anche un attimo migliore con le mie parole

se qualcuno

ha pianto una privazione in meno

ascoltando i gesti di chi

forse

voleva mostrare ciò che non ha mai potuto vivere

perché tante volte

in fondo

siamo scintille dentro un unico ciclone

qualunque cosa ci porta via

ed abbiamo paura

tanta paura

che il male di cui abbiamo sempre sopportato l'esistenza possa

cambiare in un male sconosciuto

e che tale concetto ci porti ad affrontare

in questo istante

forse al massimo domani

un male superiore

un dolore superiore

ed abbiamo pensato che

non ci meritavamo quel momento

che non era giusto

che non era giusto

Come l'amore

questo amore

che ci cuce la pelle

che ci frastaglia

che ci fa credere nel possesso

che ci fa illudere

che un solo sorriso

che un solo splendido sorriso ci possa condurre verso l'eternità

mano nella mano

con qualcuno

con quello giusto

con quella giusta

anime gemelle cercasi

dentro i nostri desideri

io credo che

in fondo

fare le stesse cose

le cose che tutti fanno

ascoltare diligentemente

i passi

per una vita comune

corretta

esemplare

oppure

malintenzionata

ed egoista

dubito sia la corretta immagine per questa vita

se pur breve

terribilmente breve

penso

per tutto quello che ancora vorrei mostrare

io

come tanti

sto male

improvvisamente

dal riso

al pianto

dal fuori

al dentro

dalla soglia al fondale

e per risalire

per risalire

io

mi ritengo sprecato

mi ritengo inutile

tante volte neanche amato

come il pensiero di molti

e tante volte non so come gestire

questa mia dolorosa congruenza con il distacco

è vero

non mi accontento

non mi accontento mai

perché ogni cosa fatta

inesorabilmente finisce

perché sicuramente ogni cosa espressa

tendenzialmente pone il suo marchio

allora come se

qualunque gesto fosse

una fine della propria ricerca

Il tormento

è il mio vestito di gala

non ci posso fare niente

so che non esistono draghi da combattere

draghi da sconfiggere

per poi sentirsi meglio

per poi raccontare agli amici

quale mirabolante impresa compiuta

come so

che non ci sono fate

streghe

misteri

più grandi della nostra capacità di comprenderli

e questo mi rattrista

questo mi delude

questo mi annienta

io so

e mi dispiace tanto

di non riuscire a vivere

questa vita

normalmente

penso anche a quelli che come me

si credono ombre

ma non si trovano accanto nessuno

con il quale rispecchiarsi interamente

è difficile

ogni persona

è difficile

ogni ideologia che la riguarda

ha la sua complessa natura e sviluppo

e ci vuole tanta di quella pazienza

e molto rispetto

e tanta sopportazione

per far entrare nelle nostre vite

in un modo o nell'altro

le vite degli altri

mi chiedo se l'amore esistesse senza possesso

o se

il pianto

fosse solo una cura al riso

e l'amore immortale

una ricerca che serva solo

per illudersi

che non dobbiamo arrenderci mai

anche se in fondo ci stiamo già accontentando

In questi anni

ho espresso molto

forse esprimerò ancora

ma è già molto tempo

che

stancamente non mi chiedo più se servirà a qualcuno

oppure no

devo ammettere che sto guardando il mondo

e non mi piace abbastanza

forse

in verità

io e lui non siamo mai andati d'accordo

ma dico

chi

chi

non ha legami tanto forti

da tenersi aggrappato

chi

certo

penso anche a questo

alle cose tristi

alle cose allegre

a quanto

poco

ma veramente poco

la gente si esprime

a quanta solitudine c'è nascosta

negli occhi di chi

per sempre ha pianto da solo

io almeno mi lamento in pubblico

se di lamento si può parlare

ma fa parte del tutto

fa parte dello stato dell'essere

mostra tutto te stesso

e non avrai niente di cui avere paura

fatti osservare per quello che sei

e nessuno ti potrà dire niente di quello che in fondo

hai sempre saputo

perché lo sai di già

oppure semplicemente

mostra di te

ogni cosa che può renderti ridicolo o stupido

qualunque cosa ti possa fare più paura

e fallo perché

almeno così potrai mostrare

che una persona

una

esce allo scoperto

cancella l'aberrazione del silenzio

la vergogna

la debolezza del contrasto

io non amo la vita

è vero

ma la comprendo

se dovessi scrivere di me

almeno oggi

scriverei questo

quanto so di non aver finito

purtroppo lo sapete anche voi

ma io

credo ed inverosimilmente sottolineo

che

che non sia mai abbastanza.


Questo è per tutti voi ..perché siete voi che mi fate scrivere così ...il vostro amore ..


Coraggio .. adesso datemi la vostra mano ..

Perché se dovessi scrivere di voi.. vi chiederei di avervi accanto .. per spiegare le vostre ali.. e volare l’infinito ..insieme .


Un grazie da Micael J.

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