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Analysis 9.11

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Analysis 9.11


Sabato 10/08/2019 ore 06:35 mattina

Dialogo Registrato, poi trascritto per Analisi.

Dubbi ed interpretazioni di Patrick Mendoza.

Monologo.


 

Scrivo questa mia dopo le ultime vicende dei giorni scorsi per fare chiarezza su quanto accaduto fin ora e sugli eventi.

Dopo l'ultima seduta con il nuovo paziente Charles caso Rif.1011. Nella mia testa sono subentrati dubbi sia sul mio operato, sia su quanto stia accadendo intorno a me.

Le sue parole finali mi hanno lasciato perplesso. Io che la perplessità l'ho archiviata nel ripostiglio delle inconvenienze.

Mi pare impossibile ascoltando le sue parole che un uomo come descritto da lui avesse le caratteristiche precise di ben tre miei pazienti. Nella fattispecie “Michelangelo” Che gestisce Erika, mia figlia; Rachel Weiss( Il ragazzo fissato con internet ed i Social) e Marco Deutario.(Il killer).

Una coincidenza troppo poco plausibile per rifiutare esami più approfonditi.

Possibile che tre persone diverse fossero state una sola?

Stanotte a comprovare le stranezze del ultimo periodo mi sono chiesto il motivo per il quale ogni psicopatico della zona , scegliesse me quale psichiatra/psicologo. Mi sono ulteriormente chiesto il perché il macellaio mi sorridesse ogni qualvolta passassi di li ; ma credo questo sia più un problema mio che di ciò che accade. Mi chiedo anche se mia figlia è strana o ci fa. Dopo la perdita di Susan, mia adorata moglie ed inconsolabile madre, Erika è radicalmente cambiata. Sono strane le persone che frequenta ma so come va il mondo. La sua deriva è scogliera per i fragili. Credo mia figlia adesso lo sia.

In conclusione di tutto stanotte un sogno continuo e terribile mi martellava come lampi nella notte.

Una voce mi sussurrava parole quasi del tutto incomprensibili. So per ragione di logica che con il mio lavoro, spesso si rischia di mischiare follia altrui a raziocinio individuale. Nel mio caso ed esperienza non pensavo mi accadesse.

Una sola frase però rimbomba ancora nella mia testa. Oggi che ancora non ho iniziato il lavoro, sono già nello studio. Erika dorme beata in casa al piano di sopra. Era tornata da non so quale festa strana dove si tiravano addosso cappelli pieni di acido citrico. Strane usanze tra i giovani. Stranissime.

Per fortuna non è mai stata colpita. E' una ragazza bellissima e non vorrei mai nessuno le facesse del male.

“Segui la tua auto ipnosi” Queste le parole dettate dal sogno o quant'altro simile di stanotte.

“Segui la tua auto ipnosi” .

Un messaggio chiaro dal mio inconscio per dirmi che , qualcosa dentro me deve venire fuori e spiegare cosa sta succedendo.

L'auto ipnosi, a parte il fatto che non è quasi mai usata, è complicatissima. Pochi la sanno fare. Io non credo di essere specializzato ma devo tentare questo tipo di approccio.

Per chi leggerà questa mia diagnosi nel caso non tornassi più da questa auto ipnosi, può essere utile come è avvenuto il corretto procedimento.(Nel caso non riuscissi a tornare indietro da solo).


Mi appresto allora con un semplice “metronomo” a scandire il tempo e a cercare di addormentarmi davanti a questo computer acceso . Metodo simile alla scrittura automatica. In pratica l'inconscio prende possesso totale delle facoltà mentali e motorie e scrive frasi, discorsi, pensieri, forse verità nascoste, celate oscure alla reale vita quotidiana dell'individuo. Segreti inconfessabili che non verrebbero mai fuori per il netto rifiuto della coscienza senziente.

Inizio la procedura. Avvio il tic-tac del metronomo e lo osservo oscillare a destra e a sinistra finché non mi addormento scrivo.

Scrivo cosciente finché non mi addormento. Anche se sento fa il suo effetto osservarlo così.


Ora smetto di scrivere per pesantezza e perché la concentrazione su quel ritmo sia completa. Buona fortuna Patrick. E se non tornassi, Erika ti amo tanto.


 

Sabato 10/08/2019 ore 07:45 mattina. Mi sono svegliato per mia fortuna dall'esperimento.

Trascrivo per l'analisi ma per sincera verità a parte, so di non aver ricordato niente , anche se poche semplici frasi sono state scritte da me medesimo nella fase di ipnosi.

Giusto spiegare e poi trascrivere ciò che sopra queste parole era già stato digitato.


 

“Io sottoscritto Patrick codice 14 , sotto falsa identità familiare , dichiaro di essere un componente speciale della società Arcvadia.

In missione riservata per contenere ed osservare la più spietata delle serial psico Killer di tutti i tempi “Erika Mendoza” E per trarre a lei informazioni sulla scomparsa di sua madre “Susan Menzoza” Complice insieme a lei di efferati e crudeli delitti in tutto il mondo.

Dichiarazione di conformità d'identità conclusa.”

(P.m)

Che dire. La auto ipnosi? Che stronzata.


Fine della puntata.


Micael Jackobs

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