Analysis 9.11
Parte 2
La Casa dalle Finestre nel buio.
Il giorno dopo a Scuola.
(Susan)
Patrick hai un attimo?
(Patrick)
Certo. Dimmi. Ho finito ora il pranzo.
(Susan)
Non qui. Vieni fuori dalla classe.
(Patrick)
Che c'è? Che è accaduto?
(Susan)
Ecco, vedi . Ti ricordi di quello che ti ho detto ieri?
(Patrick)
Come potrei non ricordarmene.
(Susan)
E' stato più forte di me Patrick.
(Patrick)
Cosa?
(Susan)
Un'altra finestra si è annerita. Mi dispiace.
(Patrick)
Hai ucciso tua nonna?
(Susan)
E' più forte di me.
(Patrick)
Quella casa.
(Susan)
Si. L'ho triturata però. Nessuno se ne accorgerà.
(Patrick)
Ah .Ok Allora se l'hai triturata.
(Susan)
Si ma non si può continuare così. Non voglio più farlo.
(Patrick)
E se te ne andassi dalla casa? Posso ospitarti se vuoi.
(Susan)
Ci ho pensato sai. Ma lei non mi fa andare via.
(Patrick)
La casa?
(Susan)
Si.
(Patrick)
Come lo sai?
(Susan)
Non riesco a spiegartelo. Mi tiene legata. A se. Mi aiuti Patrick. Voglio andarmene di li. Non voglio più uccidere nessuno.
(Patrick)
Parla piano.
(Susan)
Scusa. Me lo dai un bacio?
(Patrick)
Qui?
(Susan)
Andiamo nei bagni?
(Patrick)
Ma te la senti? Hai appena ucciso tua nonna.
(Susan)
Si ma ieri sera.
(Patrick)
Ah ecco. Il tempo guarisce i cattivi pensieri. Diciamo.
(Susan)
Aiutami. Tu che sei così bravo a capirmi. Aiutami.
(Patrick)
Mi dai carta bianca?
(Susan)
Tutto quello che vuoi.
(Patrick)
Voglio esaminare tutta la casa all'interno.
(Susan)
Va bene.
(Patrick)
Ma ho bisogno dei miei amici. Più siamo meglio è.
(Susan)
Ma...
(Patrick)
Tranquilla. Non sanno niente. Non ho detto niente. Diremo che la nonna è fuori. Ok?
(Susan)
Ok.
(Patrick)
A che ora?
(Susan)
Cinque del pomeriggio . Vi aspetto. Sei sicuro vero?
(Patrick)
E' l'unico modo. Credimi. Vedrai che la risolviamo. Vedrai che capiremo come farti uscire.
(Susan)
Lo spero perché questa voglia di uccidere, non mi passa neanche qua.
(Patrick)
Anche lontana da casa?
(Susan)
Si. Aiutami. Ti prego. Aiutami.
(Patrick)
Farò l'impossibile.
—————————————————————
Ore 17:00
(Rachel)
Patrick davvero vuole che visioniamo la casa? Come la hai convinta?
(Patrick)
Semplice. Le ho raccontato nei dettagli degli omicidi e si è presa paura.
(Rachel)
Mi pareva avessi detto che non ne ha di paure.
(Patrick)
Ultimamente anche lei sente strani rumori in casa. Forse le ho messo una pulce nell'orecchio.
(Charles)
Forte. Così vedremo dall'interno quelle maledette finestre nere.
(Patrick)
Lascia stare le finestre. Io temo ci sia dell'altro.
(Marco)
Di che tipo? Vampiri? Licantropi?
(Patrick)
No quel genere di stronzate Marco. Quella casa ha...
(Rachel)
Cosa?
(Patrick)
Ci siamo. Perché invece di domandarmi suoniamo? Susan mi ha detto che oggi sua nonna sta fuori.
(Michelangelo)
Ehi. Lei che ci fa qui? Chi ha invitato la nana?
(Patrick)
Io no.
(Rachel)
Neanche io.
(Isidor)
Che fate? E' casa di Susan vero? Quella dove hanno commesso gli omicidi?
(Marco)
Lascia stare. Non è per te. Torna da biancaneve.
(Patrick)
Dai Marco. E' pur sempre un essere umano.
(Marco)
Quella? Così bassa?
(Isidor)
Stronzo.
(Michelangelo)
Senti cara, è una cosa per uomini. Torna a casa dai. E' pericoloso.
(Isidor)
Io amo il pericolo. E poi non ho amici. Mi annoio.
(Marco)
Non hai amici? Oh come mai? Strano.
(Patrick)
Dai su smettetela. Sicura che te la senti?
(Isidor)
Si. Vi ho sentito a ricreazione parlare di questa casa. Non sapevo ci abitava Susan.
(Patrick)
Venite che suono. Dovrebbe essere sola.
(Rachel)
Aspetta Patrick.
(Patrick)
Che c'è?
(Rachel trascina Patrick distante dagli altri)
(Rachel)
Sarà un peso. Lo sai?
(Patrick)
Può servirci.
(Rachel)
Per cosa?
(Patrick)
Non so. Se dentro troviamo cunicoli minuscoli, si manda lei.
(Rachel)
Geniale il mio psicologo innamorato.
(Patrick)
Innamorato?
(Rachel)
Che non si vede? Dai. Andiamo.
(Patrick)
Ho notato una cosa. Aspettate. Venite qua.
(Charles)
Dove?
(Patrick)
Guardate il muro qua.
(Michelangelo)
Cosa vedi di strano?
(Patrick)
Guardate. E' evidente.
(Marco)
E' vero. C'è un distacco.
(Isidor)
Facile. Le fondamenta sono di altro materiale. La casa è stata costruita sopra. Non è uniforme.
(Patrick)
Già. Che ne pensate? Che materiale vi pare?
(Marco)
Non è cemento. Ne mattoni. Non saprei. Sembra vecchio ma non saprei dirlo.
(Rachel)
Che ci fosse stato altro prima?
(Michelangelo)
La casa sopra il cimitero..E vai!
(Patrick)
No. Nessun cimitero. C'era costruito altro. Qualcosa di molto antico.
(Rachel)
Lo scopriremo.
(Patrick suona il campanello)
(Susan non arriva)
(Marco)
Ci ha tirato il bidone?
(Patrick)
Strano?
(Poi dietro di loro qualcuno parla)
(Susan)
Che fate li?
(Patrick)
O miseria. Mi hai fatto prendere un colpo. Non sei in casa?
(Susan)
Sto fumando. Dai entriamo. Hai spiegato tutto?
(Patrick)
Degli strani rumori? Si. Tranquilla che ne verremo fuori.
(Marco fa il verso a Patrick)
(Patrick)
Idiota.
(Susan)
Entrate. Mia nonna tornerà sul tardi. Quando già ve ne sarete andati.
(Marco)
Allora Susan, come ti senti a vivere in una casa dove hanno ucciso persone?
(Susan)
…............
(Patrick)
Come vuoi che ci si senta? Dai entriamo.
(Charles)
Fighissima! Susan. E' una casa bellissima.
(Susan)
Un po' vecchia ma molto grande . Si. Volete da bere?
(Marco)
Hai liquori?
(Patrick)
Dobbiamo essere lucidi.
(Susan)
Si li ho.
(Michelangelo)
Allora tutti in cucina a bere. Alla grande.
(Patrick)
E va be. Beviamo.
(Michelangelo)
Aspetta. Fammi guardare la finestra nera dall'interno. Che vernice ha usato quel pazzo.
(Patrick)
No. Non toccarla.
(Michelangelo)
Perché?
(Patrick)
E..perché..perché..
(Susan)
E' una strana sostanza che si appiccica alle dita. Io ci ho provato una volta. Guarda. Non ho più la pelle qua.
(Michelangelo)
Dio che schifo. Veramente. Ok. Lasciamo stare le finestre. Dove sta la cucina?
(Susan)
La.
(Patrick guarda Susan poi le sussurra)
Grazie.
Fine della puntata.
M.J.
Comments