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Analysis 9.11
Domenica 11/08/2019 intervento straordinario
Dialogo registrato , poi trascritto per Analisi.
Caso: Rachel Weiss Rif.1399
Relazione psicologia del paziente: Pericoloso ogni oltre limite.
Primario Dott.Patrick Mendoza.
(P.m)
Buongiorno Rachel. Come mai ha voluto un appuntamento d'urgenza? Oggi non lavorerei.
(Rachel)
Dottore, noi due bisogna parlare, temo.
(P.m)
Lo temo anche io. Mi esponga.
(Rachel)
Non so da dove cominciare ma la situazione è preoccupante.
(P.m)
L'aiuto io? Perché spia mia figlia su Facebook?
(Rachel)
Scusi?
(P.m)
Guardi che l'abbiamo scoperta. Lei e le sue fisse sui profili falsi.
(Rachel)
Non so di cosa parla. Davvero. Io non sto spiando sua figlia. Ci mancherebbe. Non mischio i miei problemi con parenti del mio psicologo. Sarei matto.
(P.m)
Guarda caso, ieri siamo venuti a scoprire che il profilo che Erika ha sempre pensato fosse suo cugino, non lo era. Mi spiego meglio; le foto erano le sue ma non era lui. Si sono chiamati per puro caso per una festa e lui le ha detto che non ha profilo Facebook. Mai creati o avuti.
(Rachel)
Guardi dottore, veramente glielo direi. Non sono io quel profilo di cui lei mi parla. Non so chi sia ma non io. Ho ben altri problemi.
(P.m)
Ed allora chi è?
(Rachel)
A me lo chiede? E poi guardi, anzi scusi se le dico una cosa su sua figlia. Se mi permetto.
(P.m)
Dica, dica.
(Rachel)
Sua figlia Erika è la più bella ragazza che io abbia mai visto.
(P.m)
E fin qui è una storia già sentita.
(Rachel)
Ma nonostante quello non mi metterei mai contro di lei.
(P.m)
In che senso? Perché sono il suo psicologo?
(Rachel)
Beh. Lo sanno tutti. Erika Mendoza è la più grande psico serial killer di tutti i tempi. Sarei un folle a sfidarla con i miei giochetti. Non voglio morire.
(P.m)
Capisco si. Dunque conti fino a ventisette.
(Rachel)
No.
(P.m)
Come no?
(Rachel)
Mi vuole ascoltare o insiste con le sue tecniche obsolete?
(P.m)
Se le ritiene tali.
(Rachel)
Sono qua per esporle una cosa seria. Mi può ascoltare ?
(P.m)
Prego.
(Rachel)
Da vari giorni, non so perché mi appare un flash nel monitor del computer.
(P.m)
Si spieghi meglio. Un flash?
(Rachel)
Si un lampo. Una scritta veloce.
(P.m)
Che dice?
(Rachel)
All'inizio non capivo. Era troppo veloce. Andava via subito. Come fosse una frequenza.
(P.m)
Sul portatile?
(Rachel)
Anche sul cellulare.
(P.m)
Prosegua.
(Rachel)
Poi ho visto la frase per bene. Diceva: “Fate una ipnosi di visione”
(P.m)
Interessante. Niente altro?
(Rachel)
No. Che significa dottore? Che sta accadendo?
(P.m)
Mi aspetti qua. Stanno suonando alla porta. Di domenica.
Erika puoi andare te?
Erika?
(Erika)
Allora si rilassi. Si così. Mi esponga il problema.
(Maria)
Io lo so. Davvero ne sono convinta. E 'stato lui. E' stato lui.
(Erika)
Le fa male la schiena?
(Maria)
Fossero questi i problemi. Mi ascolti. Io so che è stato lui ad ucciderla. Non vuole ammetterlo.
(Erika)
Ma non è possibile. Davvero. Non lo è. Sta sbagliando.
(Maria)
Lei, la mia adorata. Come ha potuto. So che è mio figlio ma non posso perdonargliela.
(Erika)
Dai referti della polizia che ho archiviati nel computer, dicono che è stato un incidente stradale.
La figlia si è salvata ma non la madre. Qualcosa le ha tamponate ed è fuggito.
(Maria)
E' stato lui , le ripeto. Mio figlio l'ha uccisa.
(Erika)
Adesso si calmi. Suo figlio neanche nelle indagini è rientrato. Era a mille chilometri. E' stato qualcos'altro. Si fidi di me signora Maria. Si fidi.
(Maria)
Va bene. Va bene mi fiderò. Ma non riesco a tralasciare la perdita. Non ci riesco.
(Erika)
Ora conti fino a ventisette.
(Maria.)
Ok..
(P.m)
Erika suonano. Vai ad aprire per favore te?
(Erika)
Cazzo! Patrick! Non vedi sto psicanalizzando la nonna?
(P.m)
Ok.Ok Non ti arrabbiare. Vado io. Queste ragazze di oggi sono così inquiete. Mi scusi Rachel.
(Rachel)
Prego faccia pure. Non mi muovo.
(P.m)
Arrivo. Arrivo. Chi è?
(P.m)
Erika?
Erika?
Abbiamo un problema.
(Erika)
Accidenti Papà. Ti fa male lavorare le feste. Che c'è ora? Non vedi cosa sto facendo?
(P.m)
Come dirtelo.
(Erika)
E dimmelo. Ci sento.
(P.m)
Non riesco a fermarlo. Sta sbattendo dappertutto. Viene da te.
(Erika)
Chi? Cosa?
(Michelangelo)
Erika. Amore. Guardami. Sono diventato cieco per amarti. L'ho fatto per te. Un mio amico mi ha fatto un favore. Ora ti amerò per sempre.
(Erika)
Certo che voi prendete sempre tutto alla lettera. Si accomodi. Finisco subito.
Fine della puntata
Micael Jackobs
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