23 parte seconda
(Micael)
Valentina ora che ci siamo presi a schiaffi , ora che abbiamo fatto lo spettacolo qui alla stazione davanti a tutti, vuoi dirmi che cazzo vuoi da me veramente?
(Valentina)
Mi aggredisci.
(Micael)
Ah io? Perché ho detto che scopavi? Non è vero?
(Valentina)
Non è Vero ! Cazzo non lo è.
(Micael)
Mi fai ribollire. Guarda. Continua. Continua a prendermi per il culo. Mi metto ad urlarlo qui!
(Valentina)
Stai calmo Micael, amore.
(Micael)
Mi fai ridere con questo amore. Ripeto ,continua a mentirmi su tutto. Continua pure . Assorbo tutto e me ne fotto. In culo a te. Capito?
(Valentina)
Posso spiegare Micael. Ma andiamo in albergo dai.
(Micael)
No. Eh no. Ora mi spieghi qua.
(Valentina)
Abbassa la voce
(Micael)
Io sono stanco. Ma talmente stanco di pensarti ogni giorno, ogni notte , ogni cazzo di momento libero. Stanco di averti in mente e non poterti togliere.
E non ne capisco il motivo. E non capisco perché sto ora qua ad ascoltarti dire niente. Perché fin ora non mi hai detto niente. Che hai detto? Niente. Un cazzo. E non sono un povero decerebrato che non capisce le frasi. Tu non mi hai ancora detto cosa vuoi?
(Valentina)
Ora calmati per favore. Ascolta senza incazzarti.
(Micael)
Certo che il tuo sangue freddo è ammirevole . Guarda le cose dentro di me , nei tuoi confronti sono cambiate quando mi hai detto che era figlia mia. Ma perché cazzo lo hai fatto? Per poi il giorno dopo ritrattare.
(Valentina)
Io non ho ritrattato. Sei te un idiota.
(Micael)
Ah io so l'idiota. Ma si forse sono io che dovevo rimanere a Firenze. Ma poi di che stiamo a parlare? Me lo hai detto ora che non è figlia mia? Continui a prendermi per il culo, ma che fanno corsi ad Amsterdam? O sei te che hai sempre finto? Ti ho sempre fatto comodo?
(Valentina)
Hai finito?
(Micael)
Ho finito.
(Valentina)
Allora, primo io mi occupo di pubbliche relazioni. Ho un sacco di gente che esce con me .
(Micael)
Ancora sta storia?
(Valentina)
Silenzio Cazzo!
(Micail)
Dai parla.
(Valentina)
So che può sembrare equivoca la cosa.
(Micael)
Si ma solo un poco eh!
(Valentina)
Accompagno le persone a delle cene, a dei congressi , faccio presenza. Dialogo con altri come loro.
Ho imparato un sacco di cose. Ho cultura. Ma mai e poi mai sono andata oltre quello. Mai.
(Micael)
Rido. Ma parecchio guarda. A me hanno insegnato come nascono i bambini. E se non è mia , o sei La Madonna o insisti a prendermi per cretino.
(Valentina)
Ci sono cose che..
(Micael)
Senti , lasciamo perdere. Tanto io non capisco un cazzo. Vado via. E farò finta di credere che è figlia mia e che un giorno potrò vederla. Sei una Egoista di merda.
(Valentina)
L'ho persa.
(Micael)
L'hai persa? Che vuol dire?
(Valentina)
Vuol dire che all'ottavo mese ho avuto grossi problemi ed una emorragia. L'ho persa. Stavo lavorando e mi sono sentita male. Mi hanno portata all'ospedale ma era tardi.
(Micael)
Tu hai perso la bambina? Non è nata?
(Valentina)
Si Micael . E comunque è stato una volta sola. Con uno per sbaglio. Non l'ho rivisto mai più.
(Micael)
Aspetta. Fammi metabolizzare perché mi confondi ora.
(Valentina)
Non era amore.
(Micael)
A me dispiace che tu l'abbia persa , Valentina davvero. Mi dispiace. Su questo non so che dire. Mi dispiace tanto.
(Valentina)
Solo colpa mia . Lavoravo sempre. Il mio corpo non ha retto. Solo colpa mia.
(Micael)
Chi era questo? Ti ha violentata? Puoi dirmelo. Dato che hai detto non sei mai stata con nessuno. Ma guarda non sono arrabbiato ora, sono dispiaciuto profondamente. Chi era? Un cliente?
(Valentina)
Micael non me la sento di parlarne. Davvero.
(Micael)
Se tu dici di esser coerente con me, che stiamo insieme, che non hai mai avuto rapporti con nessuno, perché è accaduto? Cosa mi sfugge?
Non ti ha violentata?
(Valentina)
No
(Micael)
Voglio solo la verita. Anzi io la so la verità. Perché ti conosco troppo bene. Te non mi sai mentire.
Ma pensi che io sia così stupido? Ma cosa credi di fare? Lo vedo che mi menti. Come si muovono le tue mani, come ti tocchi le unghie. Lo vedo Valentina.
Era mia figlia. Maledizione! E te me lo stai nascondendo.
(Valentina)
No Micael mi fai male così. Mi fai stare male.
(Micael)
Sono diventato cattivo? Qualcuno insegna. Era mia figlia e te non mi hai chiesto aiuto. Non ti sei degnata neanche di condividere un momento di questa gravidanza. Niente.
Guardami. Perchè abbassi lo sguardo? Guardami cazzo ora Valentina. Era mia figlia porca puttana.
(Valentina)
Micael..
(Micael)
Io ti avrei aiutata. Non capisci ? Perché non lo capisci?
ERA MIA FIGLIA!
(Valentina)
Vaffanculo Micael era tua figlia. Non volevo dirtelo perché saresti stato male ! Sapendo che l’avrei persa. Cazzo Micael. Cazzo.
(Micael)
Maledizione. Porca di una puttana maledetta.
Era nostra figlia ! Ma che cosa hai nella testa? Ti rendi conto che così hai fatto peggio?
(Valentina piangendo)
Il mio corpo lo sentiva. già stavo male al terzo mese. Poi al quinto. Mi sentivo di perderla. Ho fatto errori stupidi. Non dovevo lavorare. Quanto mi dispiace. Mi avevano anche consigliato di prendere una pausa.
(Micael)
Si ma te sei ostinata. Ma cosi ostinata , guarda che..
(Valentina)
Io ti amo Micael. Ti amo davvero.
(Micael)
Facile dirlo ora con tutti i sensi di colpa del cazzo. Preferivo mi tradivi e che rimaneva viva la bambina di un'altro.
(Valentina)
Ma io non voglio tradirti. Io odio gli uomini. Io amo te. Ma non so amarti. Davvero non ci riesco, lo vedi. Sono spesso fredda. Ma ho l'intenzione di amarti, di non farti soffrire.
(Micael)
Belle intenzioni. Davvero .Te non sei solo fredda. Hai egoismo. Che vuoi da me adesso?
Ed io stupido a credere di poterti amare ancora. Ma mi avevano avvisato. Come se tu mi avessi fatto un meleficio.
(Valentina)
Chi ti ha detto questa cosa?
(Micael)
Nessuno. Gente.
(Valentina)
E' stata Siria vero? Tranquillo non le faccio niente.
(Micael)
Non ha importanza.
(Valentina)
Siria è arguta. E' vero ti ho fatto una cosa simile. Un incantesimo.
(Micael)
Lo hai fatto? Tu mi hai fatto innamorare di te fin dall'inizio? Cioè perché senno si casca nel ridicolo e nello squallore.
(Valentina)
No Micael. Te mi hai amata di tua volontà. Ho fatto il maleficio , se così vogliamo chiamarlo, inverso. Ho espresso di non amarmi più. Volevo disinnamorarti di me.
(Micael)
Cosa?
(Valentina)
Verso il quinto mese ho capito che l'avrei persa. Volevo evitare tutto questo. Non volevo farti soffrire. Ho fatto cose con i miei libri per cercare di non farmi più amare da te.
Ma....vedo non ha funzionato per niente.
(Micael)
E' vero. Valentina. Io ti amo. E ti amo così tanto che veramente non so cosa potrei fare ancora.
Perché? Dimmi perché tutto questo? Perché non lo capisco. Ci amiamo. Perché? Ed i lividi? Chi te li ha fatti? Dimmelo.
(Valentina si tirò un pugno su un gamba)
i lividi me li faccio da sola.
(Poi con le unghie di una mano iniziò a grattarsi dal polpaccio in su facendosi sanguinare)
Capisci Micael perché?
(Micael)
Fermati che fai? Fermati.
(L'abbracciai)
(Valentina)
Micael io voglio morire. Davvero. Voglio farla finita. Non ce la faccio più. Voglio morire. Non mi amare più. Sei l'unico legame che ho. Non mi amare più perchè voglio morire. Sei l'unica persona che mi tiene in vita. Ho fatto quell'incantesimo per poi morire. Mi capisci.? Micail amore mi capisci? Accidenti cazzo! Micael.
(Rimanemmo abbracciati)
(Micael)
Che devo fare? Con te dimmelo? Che devo fare? Io non posso smettere di amarti. Ora che mi hai detto così, ancora di più ti vorrei amare. Non posso permettere una cosa simile. Non te.
(Valentina)
Ho perso nostra figlia Micael. Sono stata egoista. Sono inutile. Già mi sentivo inutile prima. Ed ora?
Ho perso nostra figlia.
Mi dispiace non sono capace Micael. Mi dispiace.
(Micael)
Dai, ti porto in albergo. Dovrai lavorare stasera o no?
(Valentina)
Resta. Stanotte. Resta con me. Ho bisogno di te. Del tuo amore. Resta.
(Micael)
Non lo so. Sono confuso. Ci sono troppe cose. Non lo so. Davvero.
Non lo so.
(Valentina si asciuga le lacrime)
(Anche io)
(Poi mi balza all'occhio il cellulare- otto chiamate)
(Micael)
Che è accaduto ora? Casa nostra.
(Valentina)
Richiama dai.
Chiamai a casa e mi rispose Siria in Lacrime.
Micael scusa il disturbo lo so che non dovrei ma Jacopo ha avuto una ricaduta. Non so cosa sia. Non sappiamo perché. Vieni . Non è un modo per farti tornare. E' accaduto davvero. Torna appena puoi stiamo andando all'ospedale.
(Valentina mi guardò)
Problemi vero?
(Micael)
Devo tornare a Firenze. Jacopo sta di nuovo male. Pensavo fosse guarito. Cazzo. Lo portano all'ospedale.
(Valentina)
Va bene. Chiamami quando sei la.
(Micael)
Che volevi dirmi? Perché mi avevi chiamato qua?
(Valentina)
Niente. Erano brutte sensazioni. Vai da loro. Sbrigo un po di cose e vi raggiungo tra qualche giorno.
La guardai impaurito. Quelle parole, dette così , come se lei sapesse, mi diedero un'angoscia impressionante.
Non ci baciammo. Mi girava la testa. La lascia li. Corsi a cercare il primo treno per Firenze.
Jacopo aveva bisogno di me.
Fine della puntata.
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