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Capitolo 24

Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs

24


Londra/Milano/Firenze


Il viaggio in treno per il ritorno riuscì a prenderlo tre ore dopo il mio arrivo .

Ero sfinito ma non riuscivo a dormire . Tante le cose che avevo in testa . Dalle parole di Valentina a ciò che stava accadendo al mio amico . Ero solo nel reparto fumatori .(il bagno del treno )

Ed una sigaretta uccideva l’altra .

Qualcuno bussò dopo mezz’ora .

Dissi di non scassare le palle . Stranamente non arrivo ‘ nessun controllore o la polizia . Quando non ti importa più di niente , diventi anche più sfrontato o coraggioso.

Scrissi varie poesie per lei . Rabbiose . Poi le stracciai.

Le ripresi rileggendole. Niente non le sentivo. Le lascia lì nel bagno .

A Milano feci colazione . Due cappuccini e tre brioche . Non potetti notare una giovane coppia innamorata baciarsi sulle scale dell’ingresso .

Bei tempi ( i loro ).

Ripensai all’incantesimo di Valentina . La immaginai tra i suoi libri ,

Proliferare parole in latino o nella sua lingua madre .

Con quella sua piccola tavoletta Ouija farsi trasportare dalle lettere in su e giù.

La immaginavo con un calderone , dei miei capelli , o chissà cosa preso da me , mentre li gettava dentro ed un brivido mi prese. Pensai : “ accidenti mi sono messo con una strega ?” Che culo.

Poi bevvi l’ultimo sorso e mi diressi per il treno che mi avrebbe portato a Firenze.

Arrivai alla stazione di Firenze senza particolari pensieri . Riuscì a dormire un po’ . (15 minuti )E siccome ero uno sguaiato metallaro capelli lunghi , anfibi e qualche borchia (ma non troppe ) avevo la carrozza del treno a disposizione . Appena aprivano la porta , la richiudevano . La gente vive spesso con delle fisse o ideologie tanto stupide io non sono un violento ne un drogato . Ho colpito nella mia vita due persone. Solo due . Ed sono le più importanti abbia mai avuto . Che razza di scemo che sono stato. Proprio un idiota . Cominciai a farmi duemila seghe mentali sul fatto che Angel /Jacopo si fosse sentito male per colpa mia o di quel gesto .

Dalla stazione a careggi feci l’autostop . Si . Folle ma feci così . Ero completamente stralunato . Volevo prendere un taxi , ma poi mi sono detto :” si come no quanto mi costa ?” Appena all’entrata chiamai Siria che non rispose . E già mi iniziarono a girare le palle.

Entrai dall’ingresso e chiesi di lui . Nessuno sapeva come al solito . E l’incazzatura saliva .

Me la presi con un poveretto alla reception di non so quale reparto ero entrato per sbaglio . Poi per fortuna Siria mi richiamò e mi disse che erano nella zona nuova .

E mi arrabbiai con me stesso ancora di più . Chiesi informazioni e alla fine ci arrivai . Sudato accalorato ed ansimante .

Vidi Samuel e la cosa mi rallegro’.


“ Micael sei arrivato .” Mi disse .

Io respiravo a fatica . Gli feci un segno come per aspettare . Poi lo abbracciai . Pareva sorpreso .


“Samuel vengo da Londra . Dove stanno ?” Che ha ? “ chiesi .

“ Io non ci entro “ disse . Odio i medici .

Non lo so , stanno facendo delle analisi . Ci vuole tempo , hanno detto . Ora esco ,vado a farmi una sigaretta . Troppo stress qui , ci vediamo fuori.”

Stavo per chiedergli chi lo avesse avvisato ma poi alla fine non era così importante .

Presi quel corridoio ed incontrai Siria , sua madre ed Alice .

“ Eccomi . C’è l’ho fatta . Che ha ? Che e’ accaduto ? “ chiesi sempre ansimando .

Siria , la vidi aveva gli occhi gonfi .

“ Non lo so Micael . E’ successo all’improvviso . Dopo la litigata . E ‘ uscito . E’ tornato dopo un ora . Ero preoccupata tanto . Ma stava bene . La botta era assorbita . Non è quello .Non preoccuparti . Ha cominciato a vomitare la notte . Gli faceva male la milza . Credo . Forse lo stomaco . Non capiva . Dolori fortissimi . Poi il giorno dopo stava bene .

Ti volevano chiamare per scusarci .” Si fermò .

“No Siria davvero mi scuso io . Sono stato un idiota di primo grado . Devi sapere che in chiesa ..” mi fermo’.

“ L’ho saputo Micael . L’altra notte me lo ha detto . Ed io ho detto lui cosa ti avevo chiesto . Ci siamo messi a ridere . Poi a piangere per te.”

L’abbracciai e le sussurrai “ era figlia mia ..l’ha persa “.

Mi guardò e mi fece una carezza .

“Micael “ mi disse

“Quando ti ho telefonato ieri sera si è risentito male ed e ‘ caduto per terra .

Mi misi le mani nei capelli .Cazzo sono già passate due notti ? Da quando sono partito ? Avevo molto sonno e confusione in testa . Senso del tempo ed orientamento completamente andati .

Arrivo ‘ un dottore chiedendoci se volevamo vederlo . Disse solo parenti stretti e la moglie .

Siria lasciò Alice da sua madre nel corridoio . Poi andò verso il dottore .

“Vengo anche io dissi . Sono suo fratello “


Fine della puntata

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