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25
Premessa
Per te .
Oggi ho avuto la forza di scriverla anche se non avrei mai voluto .
Entrammo io e Siria in una stanza molto semplice ed assolata che dava sul cortile al secondo piano dell'ingresso e del primo parcheggio. Jacopo stava lì sul letto. Con una flebo ed un boccione attaccata ad un braccio. Pareva assonnato.
Una infermiera ci disse di non fare confusione e di non agitarlo. Forse vedendo me, capelli lisci al culo, jeans strappati, chiodo , varie borchie ovunque ,maglietta dei metallica con scritta Master of Puppets, comprese che c'era quel irrisorio rischio.
Lo guardai e mi guardò . Un attimo di sollievo . Poi gli dissi : "ma che cazzo combini ?"
Lui rise.
Siria rimase dietro. Io feci finta che non ci fosse e per niente sottovoce gli dissi: "Oh riprenditi ! Stasera ho fissato con due zoccole da paura ! Mica posso fare da solo . E' una vita che si va in due ."
Si mise a ridere ed a tossire . Mi voltai e feci un sorriso a Siria .
L'infermiera mi disse : iniziamo male .
Poi Stetti zitto. (Era meglio) . Angel venne baciato dalla sua ragazza che lo tenne abbracciato. Rimasero così qualche secondo .
Poi mi fece segno di avvicinarmi.
"Micael che hai fumato a Londra ? Il sedano? "E tossì di nuovo.
Io guardai l'infermiera e gli dissi: "non ho detto nulla ." Poi uscì dalla stanza .Mentre era di spalle le feci un verso . Poi dissi : "che rottura di coglioni "
"Allora angelo grullo che hai ? La sifilide ? I gonococchi ? La candida? Vedi a pregare troppo vengono ." E qui rise Siria .
Non so perché mi comportassi così . Sembravo fatto davvero . Forse ho esalato cose nell'aria e non ne ero accorto. O forse più esplicitamente reagivo ad un dramma ancora incompreso.
Siria mi disse che gli avevano fatto le prime analisi . Quella del sangue e delle urine.
Altre dovevano farle . Dipendeva da quegli esami. Ma ci voleva del tempo . Anche due giorni .
"Micael puoi stare te che io ora devo portare Alice a casa , prendere delle cose pulite , per poi tornare?"
"Ma che scherzi ? Non ho da fare un cazzo. Resto io . "
Mi guardò più tranquilla e avviandosi verso il corridoio mi disse " Si secondo me qualcosa ti sei fumato ".
Rimanemmo soli. Io e lui. Lui e quel problema .
"Micael vieni qua "mi disse .
"Non sono gay . Fidati . Avvicinati ."
Mi misi accanto a lui e con poca voce mi disse : " Hai una figlia vero ?"
Io scossi la testa . "Avevo "
Mi guardò e mi strinse una mano ."Mi dispiace Micael"
Gli guardai l'occhio .
"Anche a me . Tanto . Però pesto forte. " indicandogli il suo sopracciglio . " che gli hai detto ? "
"La verità . Che ho battuto una tranvata contro una cabina telefonica mentre ero al cellulare "
Scoppiai a ridere . Troppo ganzo.
"Mi aiuti ad alzarmi? Mi sono rotto di stare disteso come un lapidato. Dove sta quel fifone di Samuel ?"
"Penso stia sotto a fumare . Ha detto odia i dottori."
"Portami alla finestra un attimo gli facciamo un bercio. Sposta il boccione ." Mi chiese.
"Ma sei sicuro ? Non è che mi cacciano ? Già mi guardano male . "
"Oh Micael , da quando ti preoccupi di come ti guardano su. Aiutami ."
Lo portai alla finestra e ci affacciammo.
Angel cominciò a cercarlo fuori. Poi lo vide non troppo distante seduto appoggiato ad un paletto .
"Brutto finocchio ! Cazzo fai li vieni su. Sei un defecone."
Vidi Samuel ridere e fare il segno metal con la mano . Poi un gesto a tutti e due che domani sarebbe salito. Ora doveva tornare a lavoro.
Lo salutammo ed Angel si rimise a letto.
Adesso come ho fatto per la discussione con Valentina (ma non ho fogli di carta che accudisco) scrivo il dialogo tra me e Jacopo. Ciò che ci siamo detti. Scrivo così per semplificare la comprensione e velocizzarla. E poi in fondo perché mi pare più giusto scrivere come e ' realmente accaduto. Senza raccontare .
(Angel )
Amico mio ascolta. Dobbiamo fare un sacco di cose io e te. Soprattutto te.
(Micael)
Certo. Abbiamo opere in sospeso. Abbiamo "Secrets" che stiamo scrivendo insieme.
(Angel )
Ti devo chiedere un paio di favori grossi. Ma non poco.
(Micael)
Se riguarda Alice , la tua bambina non preoccuparti . La seguo io finché non puoi . Sono la vostra babysitter del cazzo.
(Angel )
Non è per Alice. Lo so. Sei più bravo di me a fare il padre. Ma l'ho sempre ammesso, tra le righe. Altre cose intendo.
(Micael )
Ma le faremo quando esci di qui. Quando ti riprendi . No?
(Angel)
Micael non prendiamoci per il culo. Non io e te . Dai. So che le analisi non andranno bene . Lo sento. Non è pessimismo. E' da molti mesi ho problemi fisici.
(Micael)
E sei una testa di cazzo. Perché non me lo hai detto.? Perché non ti sei curato ?
(Angel )
Perché ! Perché ! Perché . Lo sai non amo queste cose. Ho vissuto al limite. Poi mi sono fermato. Ma il limite ha varcato la soglia da solo.
(Micael )
Che vuoi dire?
(Angel )
Che e ' tempo per me. A tal proposito , dato me la sentivo, dovresti dare questa lettera alla mia dolce bambina. Dammi i pantaloni la. Si. Tasca destra dietro. E' per lei . L'ho scritta anche un po' prima quando ero solo. Non sono abile come te con l'amore ma, penso che anche io nel mio piccolo mondo di scelleratezza , ne abbia di amore.
(Micael )
Ma che dici? Che significa . Mi fai piangere ? Che ti senti ? Che hai ?
(Angel )
Devi leggerla quando tutti sapranno . Dopo le analisi. Non sono stupido. Conosco il mio corpo.
Gli strinsi la mano. Non so perché glielo dissi
(Micael )
Io, non so come esprimere questo. Valentina viene qui per te.
(Angel)
Allora devo essere parecchio grave. Tieni leggila ora.
(Lettera per una principessa )
È difficile
esprimere
quando qualcosa di grande ti nutre
spiegare è complesso
ma le mie parole
come sempre
mi aiuteranno
a farti comprendere
ciò che difficilmente a voce
posso per ora comunicarti
ho ricevuto un dono molti anni fa
un dono inaspettato
un tesoro che riempie la vita
perché di vivere avevo bisogno
ho ricevuto te
ed è stato un onore
che sinceramente non credevo potessi avere
vuoi per la mia natura
così solitaria
così al di la di ogni forma vitale concreta
sia per il mio modo
di pormi di fronte al mondo
vedo solo rifiuti
un'enorme ciminiera fumante
di ideali
accatastati li
in attesa di disintegrarsi in cielo
Ma poi sei arrivata te
e solo sentirti respirare
solo poterti abbracciare
ogni mattina che ti sveglio
prenderti in collo
da quel letto a castello
aspettare quell'attimo
dal tuo iniziale sonno che muta in veglia
alla prima parola che mi doni
e solo poterti addormentare la sera
accarezzandoti lievemente la testa
rassicurandoti che tornerò a trovarti
durante la notte
perché siamo un po distanti
solo quello
mi fa credere di essere migliore
e per tutte quelle volte che abbracciati insieme
ci siamo addormentati
"più io che te in effetti"
davanti alla televisione
e sentirti respirare malamente quando avevi la febbre
e pensare che
solo tenerti forte a me
potessi fartela passare
quante volte ho voluto fortemente
che i tuoi mali fossero solo miei
che tu guarissi
quante volte mi sono preoccupato
fortemente
per il tuo stato
e non l'ho fatto vedere per non spaventarti
e quante volte ti ho vista piangere
non comprendere certe decisione
scelte
anche giuste
quante
quante volte ho dovuto sgridarti
e morire dentro
come accoltellarmi l'anima
e spingere in fondo
perdonami
adesso
che comprendi meglio
l'operato di un genitore
Che dovevo farlo
che era necessario
quando penso a te
durante il giorno
che non siamo vicini
penso alla tua fragilità
penso al tuo sorriso
al tuo essere bambina
penso a come ero io
penso a quanto siamo diversi
per fortuna tua
lo penso
io un mondo chiuso
tu un mondo aperto
tutte le volte
che mi chiedi quando torno
tutte le volte che hai bisogno di comprendere
perché
la vita ci fa diventare nervosi
le situazioni ci fanno diventare diversi
tutte le volte che
ho urlato una rabbia non tua
perdonami
sono stato debole
sai amore mio
mi dispiace se ogni tanto
forte delle mie incertezze
non ti sono stato vicino
anche se era facile esserci
ogni volta di queste
mi tormenta tutt'ora
mi dispiace
se io vivo in una realtà diversa
e sembro così distante
talmente diversa che nella mia infinita
stranezza
parlo a te
dell'angelo
so che non è giusto
ma so anche che cominci a capire cosa significa per me tutto questo
mi ricordo che
anche tu piangesti quando l'angelo morì
perché capisti che una parte di me moriva
cara bambina mia
i nostri abbracci
non me li fare dimenticare mai
scusami
se le parole di un poeta
sono piene di lacrime
non so come dirti
l'amore che ho
la scelta che ho
posseduto dentro di me
è starti vicina
qualunque situazione succeda
è una scelta che mi fa stare male certe volte
ma un sacrificio per un dono
non è un sacrificio
e per tutte quelle volte
che non ho potuto dire la mia
quando hai assorbito cattiverie
che non ti meritano
per tutte quelle volte che vivi
situazioni paradossali
perché sai
la diversità
le crea
la normalità le addormenta
perdonami
quando leggerai tutto questo
come un testamento di sentimenti
capirai
che tutt'ora io ti penso
sempre e comunque
e voglio lasciarti
l'amore sparso ovunque
scusami per tutte le feste che non sono potuto e
voluto venire
sarai
sei
più forte di un padre
che vede castelli invece di palazzi
carrozze al posto di macchine
viandanti
e pastori
al posto di impiegati
forse non hai avuto fortuna
io so di averne avuta molta
la mia fantasia
è solo mia
non ti chiedo di crederci
ne di condividerla se non vorrai
è solo che
è solo che
se non l'avessi avuta
tu non avresti avuto un padre
i tuoi occhi adesso li vedo
e quelle lacrime
come la prima volta
che scrissi per te
un intero libro
tu
tornando a casa
io
lacrime
mentre leggevi
e la prima cosa che mi dicesti
"Perché devi morire?"
Perdona un padre così
che crede che non ci sia mai bisogno di aiuto
e di nessuno
per stare meglio
quando ti guardo
così amichevole
così disponibile
nei confronti di tutti
penso che ho fatto la cosa giusta
ad insegnarti
che ognuno
ha un valore indimenticabile
che ogni persona
va sempre accolta
qualunque comportamento abbia
va cercato di comprenderlo
ed io invece
scelgo la via più difficile
l'isolamento dalla specie
perché sai
sono così stanco
delle solite parole
sono così stufo
tante volte
ma così tanto che
vorrei
solo
stringerti a me
e non pensare più a niente
solo a te...
solo a te bimba mia
sappi
non posso permettermi un castello
ma dove viviamo
quei momenti li
che noi due stiamo insieme
la mia fantasia cessa
io vivo
lo faccio solo
ed esclusivamente per te
io vivo
e ti amo
ed oltre
più di chiunque altro possa
e potrò amare in futuro
questa è la mia scelta
ineccepibile scelta
questa è la mia vita
questo è quanto amore detengo per te
la dimostrazione
che tutto può essere spiegato
pregi
difetti
sbagli
meriti
io sono sempre accanto a te
non dimenticare mai
le parole dette
ne quelle scritte
questo è per te
per i giorni in cui
avrai bisogno di me
e non ci sarò ormai più
ti sbagli sai
io sono qui
parola per parola
io sono qui
amore per amore
scusa
adesso
mi viene da piangere
scusa
ciao
mio piccola stellina
ti amo tanto
tuo padre
-
Chiusi la lettera ed iniziai a piangere .
Mai fin ora avevo provato un emozione simile.
Mai finora avevo letto una poesia d'amore così bella .
Mai.
Balbettai.
Le dita tremavano
(Angel )
Devi dargliela quando sarà il momento . In certi punti e ' strana lo so . Ma così è venuta, anche perché e' legata ad un'altra cosa che dovremo fare insieme .
(Micael )
Cosa?
(Angel )
Alys on hell
Fine della puntata
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