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Capitolo 26

Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs

26


Premessa


Non avere paura del buio

Amico mio non ne avere,

Io sono con te.


Arriverò subito al punto . Inutile girarci intorno

In due giorni tutte le analisi vennero fatte.

I responsi il quarto giorno.


In quei giorni Siria io e Samuel dormimmo in camera sua a rotazione.

Quando dormiva Siria da lui , io cercavo di dormire sulla sedia fuori la stanza.

Compresi questa benevolenza da parte dell'ospedale per gli ovvi brutti ,motivi.


Mi ricorderò sempre quel dottore . Mi diede una noia .Io non sono contro i medici ma la supponenza, il girarci intorno, quello no, non lo accetto.

Ci spiegava le cose come uno che al bar beve un cappuccino e parla serenamente in gerghi sconosciuti con il vicino di caffè.

Siria piangeva . Samuel di più . Ebbe pure un mancamento. Dovette uscire dall'ospedale. Rimasi io a parlare con questo illuminato del cazzo .

Siria era seduta accanto a Jacopo che riposava. Alice a casa con la mamma di Siria .

"Allora dottore siamo preoccupati. Da quattro giorni non ci dite nulla . Che dobbiamo pensare ?"

E questo ci girava intorno come un coglione.

Allora mi presi coraggio.

"Cancro dove ? Senza giri di parole del cazzo."

Questo idiota guardò la cartelletta e disse " Pancreas."

Poi disse la cosa più brutta potessi comprendere

In metastasi distanti. Stiamo esaminando ma e' pieno.

"Come sapete questi tipi di tumori sono aggressivi e difficili da curare ma faremo il possibile " disse .

Lo fermai con un gesto.

"Quanto tempo ?" E Siria piangeva . Ed il mio cuore pulsava una rabbia indescrivibile .

" Quanto cazzo di tempo abbiamo ? Non le chiedo la precisione ."

Il dottore parve preoccuparsi. Mi vedeva minaccioso. Rabbioso . In lacrime .

"Due mesi massimo. Ci sono stati casi di tre mesi . Ma rarissimi."

Siria iniziò ad urlare e sbattere la borsa sulla sedia .

Piangeva e diceva "Chi cazzo glielo dice ora ad Alice ? Chi ? Chi ? "

Uscii dalla stanza un attimo e diedi un pugno ad una sedia . Mi feci male non mi fregava un cazzo.

Tumore al pancreas il peggiore ci potesse capitare. Lasciai entrare la rabbia dentro e tornai nella stanza. Si era svegliato.

Siria lo baciava . Sembrava tranquillo. Mi guardò e mi fece il segno della pistola che spara . Come per dire " visto ?"

Scossi la testa ed alzai le spalle in senso di disagio . Mi voltai verso la porta per non guardarlo .

Appoggiai una mano . Poi tutte e due . Rimasi così finché il dottore mi toccò una spalla timoroso dicendo doveva uscire .

Mi spostai . Non gli dissi niente .

Tornai da Jacopo mi misi dall’altra parte del letto .

Lo guardavo e sorrideva .

Ma che cazzo ! Che vita del cazzo può farci questo ?

“Torniamo a casa e viviamola al massimo insieme “ ci disse .

Poi ci strinse le mani ad entrambi .

Bacio’ Siria e le disse :”ti amo tanto “

Poi mi abbraccio ‘ e mi sussurrò in un orecchio “ amo tanto anche te “


Fine della puntata anche perché non c’è la faccio adesso.

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