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Premessa
Uniti per sempre
15 giorni dopo Jacopo torno’ a casa .
Più corretto dire , tutti tornammo a casa .
In quei lunghissimi giorni di degenza ospedaliera non lo lasciammo mai solo. Neanche un minuto . Facevamo turni . Io , Siria , ogni tanto Samuel , quando il lavoro glielo permetteva .
Mi occupai della gestione della degenza , dei medicinali , e di sorreggere moralmente Siria , quando vedevo stava per crollare . Alice rimase a lungo con la madre di Siria . Non se la sentivano di tenerla in ospedale .
A casa , nella nostra casa Jacopo parve migliorare . Delle volte camminava normalmente , mangiava insieme a noi , insisteva per fumare e per bere . E non vi dico le litigate che facevamo per impedirglielo .
Furono giorni molto dolci , insieme . Tutti e quattro davanti all televisione come nulla fosse . Io , Angel , Siria ed Alice.
Proprio quando pareva tutto normale , che fosse un sogno ciò che ci era accaduto , ebbe una forte ricaduta . Erano passati 10 giorni .
Febbre altissima , vomito , il suo corpo rifiutava il cibo . Le medicine , anzi direi i palliativi che ci avevano prescritto per alleviare certi dolori , a volte non funzionavano . Lo mettevano a letto e vegliavamo su di lui.
Non c’è la facevo più . Stavo per crollare fisicamente e moralmente .
Ed un altro angelo , forse più oscuro ,quel mercoledì mattina , bussò alla porta .
Siria apri’ la porta a Valentina .
Rimasero ferme a parlare per due minuti .
Non so cosa Siria le dicesse ma Valentina non pareva contenta .
Io stavo con Alice quando mi accorsi che iniziarono a litigare . Le avevo lasciate sole volontariamente e non pensavo che qualcosa andasse storto .
“ Io non ti voglio in questa casa !” Le disse Siria .
“Hai mancato di rispetto a Micael !” Continuo’.
“ Dove eri quando Jacopo stava male ? Era tuo amico .”
Valentina pareva impassibile . Mi vide . Mi lanciò uno sguardo molto dolce . Aveva delle valigie . La sua borsetta dalla quale spuntava la tavoletta che tutti voi conoscete .
Presi Alice e andai incontro a loro .
“ Siria , lasciamola spiegare dai “ dissi .
“ Spiegare cosa ? E‘ una menefreghista . “ urlo’.
Valentina cercò di parlare ma Siria era come impazzita , nervosa , arrabbiata e tanto stanca.
“Mi dispiace averci messo tanto ma dovevo fare cose . E procuramene altre per portarle qua . Quanto tempo gli hanno dato ?”
Siria mi guardò
“La cacci te o lo faccio io ?”
“Voglio aiutare . Fatemi provare “ disse.
“Aiutare a fare cosa ? I tuoi trucchetti da strega non funzionano qui . A casa mia .” Disse.
“Vai via !” Gli urlò
“ in realtà Siria quando ci siamo incontrati a Londra , gli ho detto di Jacopo e mi disse che sarebbe venuta . E’ colpa mia se poi non te l’ho detto . Mi scuso .”
Poi guardai Valentina e la fulminai con uno sguardo per dire lei : “ meno male arrivavi dopo due giorni “ ma non evidenziai quel fattore .
Angel uscì lentamente dalla stanza e fece un gesto di saluto a Valentina che contraccambiò.
Poi si rivolse verso Siria .
“L’ho anche chiamata io . Sapevo che veniva . Ci serve .” Disse .
Siria si volto ‘ rabbiosa pure verso il suo ragazzo e li feci una cosa che uno come me non avrebbe mai fatto .
Mi misi in ginocchio . Davanti a lei .
“Siria ti prego . Lascia che lo aiuti . So che te non credi a certe cose ma tentare non nuocerà a lui .”
Rimasi così per terra .
Alice mi guardò e mi fece “ Ma che fai Mic? Sei grullo?”
Angel guardò Siria . La guardò molto male e lei si ritrasse impaurita .
Poi Valentina le si avvicinò . Già immaginai una scena di aggressione .
Le andò ad un palmo dal viso. Mai la vidi così arrabbiata . Siria fece un passo indietro e Valentina proseguì minacciosa andandogli contro .
Poi gli sussurrò all’orecchio qualcosa .
Siria scosse la testa ed iniziò a piangere .
Poi disse : “Va bene “ poi tremando “ ok va bene”
Ma che gli aveva detto Valentina ? Come l’aveva convinta ?
Si avvicinò a me , mi prese la mano e mi tiro‘ su . Mi diede un bacio sulla bocca.
Poi mi mostro ‘ le valige e mi disse : “ Micael aiutami ! C’è da fare degli intrugli per Angel “
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