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Capitolo 7

Immagine del redattore: micaeljackobsmicaeljackobs

Per Firenze/Milano / Londra /Edimburgo


Era un lunedì mattina presto

Molto presto (ore 4:15)

Io e Valentina stavamo insieme da una settimana .

Anche se i suoi segni di affetto erano abbastanza rari . Non perché non provasse niente o fosse un rapporto dovuto alle circostanze .

Vedevo in lei un limitarsi . Non ci baciavamo quasi mai . Quando mi dava la mano , bastava poco perché la togliesse .

Qualcuno che le parlava , un rumore .

Ma io sentivo che in lei c’era del sentimento per me.

In treno da Firenze a Milano dormi’ appoggiata alla mia spalla con la mano nella mia mano e non la tolse mai.

I suoi sguardi , quelli belli e penetranti , mi irradiavano come per difendermi quando gli altri due mi prendevano in giro , vuoi per una cosa o per l’altra .

Talvolta mi accarezzava il volto senza motivo apparente . Così giusto per farlo .

Gesto non derivato da frasi dette o atteggiamenti antecedenti .

Io vedevo in lei l’amore .

Eravamo molto giovani ma ne sentivo l’ampiezza in modo totalitario .

Valentina mi dominava nei sensi senza volerlo . Mi direzionava su scelte che mai avrei fatto .

Eravamo rinchiusi nel bagno del treno tutti e quattro a fumare. Cioè loro tre fumavano . Io assorbivo .

Valentina si accese un’ulteriore sigaretta e la bagno’ con le labbra . Poi me la porse .

“Vuoi ?” Mi disse .

Io a quel “vuoi “non potetti resistere . Iniziai così a fumare .

A metà strada tra Firenze / Milano guardavamo dal finestrino e facevamo a gara a quante cose inusuali potevamo vedere .

Angel pareva avesse fumato l’oppio.

Non la finiva più .

Vide cavalli , pony , unicorni , l’uomo del monte che per quella volta con un gesto diceva “no”. Vide pure la Madonna , il bue e uno strano asinello che assomigliava ad hulk.

Samuel scuoteva la testa inorridito e divertito.

Sempre durante il viaggio c’era presa la fissa di andare da un vagone ad un’altro , verso i differenti bagni del treno, sostenendo Valentina che faceva finta di vomitare addosso ad uno o ad altri .

Quanti Vaffa ci siamo presi . Ma era così divertente che ricordo oggi quei tempi meravigliosi come fosse accaduto stamattina .

Arrivati alla stazione di Milano , Angel si getto’ per terra baciandola e pregando Dio che eravamo salvi . Valentina seguì quel gesto . Poi tutti e quattro ci distendemmo come folli .

Eravamo qualcosa di speciale . Non temevano niente e nessuno .

Il treno per Londra partiva dopo un ora perciò andammo in giro per Milano .

La nostra prima volta indimenticabile .

In treno da Milano a Londra lo scherzo più divertente che facemmo era entrare nelle carrozze e chiedere a chi stava seduto lì cose strambe in lingue sconosciute .

Angel entrò in una carrozza del treno parlando cinese . Lui . Il cinese .

E noi dovevamo far finta di comprendere ciò che diceva , ampliando il discorso nel cinese che ci veniva meglio .

Samuel parlo ‘ in demoniaco . Voce roca .

Valentina ed Angel non ressero al demoniaco e si schiantarono dalle risate .

Proprio lei inizio ‘ a parlare in scozzese arcaico (così ci disse) poi con la lingua delle Wicca.

“ E te Micael che lingua parlerai ? “ mi chiese Samuel prima di entrare nella carrozza destinata a me .

Io risposi :”la lingua del silenzio .”


Fine della puntata

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