Poets of The Dark
Dietro le quinte dell'anima
Parte speciale.
Oggi 21 Dicembre 2018
Cara Valentina, sono ormai cinque anni che non ci sentiamo. Cinque lunghissimi anni dove ho combinato di tutto, forse di più, senza te. Ho sbagliato tanto, forse anche perché non ero abituato a sentirti per così tanto tempo assente, distante, lontana.
Comunque non ti voglio annoiare con le situazioni della mia vita. Se mi leggi, se mi hai letto fin ora (e non sei incazzata), hai capito cosa sto facendo.
Ti scrivo in questa parte speciale di Poets per dirti che quest'anno, io (per la prima volta) passerò il natale a Casa di Siria ed Alice.
Di solito vado a trovare Jacopo al cimitero, ma per questo natale, ho promesso loro che staremo insieme per tutte le feste.
Non saremo soli, in quanto ci saranno i genitori di Siria, altre persone e addirittura Il padre di Samuel (Che io mi sono permesso di invitare).
Quello che pertanto ti chiedo, nel caso mi leggessi, se tu avessi voglia di farci una sorpresa, di venire a passare il natale con noi insieme. Hai l'approvazione di tutti quanti. Ti vogliamo bene , tutti, non dimenticarlo. (Anche se ci siamo staccati molto male).
Siria vorrebbe rivederti ed anche Alice lo vorrebbe tanto. Chiedono sempre di te. Se ho tue notizie.
So che è nelle tue capacità fare sorprese o sorprendere. In fondo sei l'unica che quasi sempre , con me lo ha saputo fare. Puoi portare chi vuoi , se sei sposata, se hai qualcuno, se sei diventata lesbica (non si sa mai). Fai te. Siete ben accetti. Non farò scenate di gelosie, ne lo scaraventerò dalla finestra .(Quanto pesa nel caso?).
Comunque non saresti neanche un'ospite, ma della famiglia. Come sempre siamo stati.
So che questa mia richiesta , pare assurda, tenendo conto che da quando ho iniziato a scrivere sul profilo, non mi hai mai contattato, ne fatto capire che mi leggevi. (A parte un idiota qualche giorno fa che diceva che hai dovuto affrontare delle sfide , ma che poi le hai risolte) Di cui non so la veridicità.
Il nostro è un invito. Un invito da parte di tutti noi.(Non solo mio) Un gesto che arriva dal cuore , solo con quello. Ci piacerebbe tanto e confidiamo in una piccola speranza che tu possa stare con noi per queste festività.
Grazie. Valentina.
A presto Spero.
Cari Angel (Jacopo) E Samuel, a voi purtroppo non posso chiedere ciò che ho chiesto a Valentina, per ovvi motivi tecnici e spirituali.
Quello che vi chiedo, è aiutarmi da lassù ad essere una persona migliore. Perché credetemi, ne ho spesso bisogno. Quando mi sono perso, intendo completamente, ho tentato di ricucire la mia vita, in modi disastrosi, facendo male a tante persone, per i miei metodi e gesti impulsivi .
Ho iniziato a scrivere di nuovo perché come ho sempre spiegato, il vostro ricordo così sarebbe divenuto più forte; come il vostro sostegno. Ne ho avuto bisogno. L'ho fatto. In fondo chi mi legge, e cominciano ad essere tanti, comprende quanto di voi, è in me. E' così tangibile. (Ma sono anche io un rompimento di coglioni assoluto, sia chiaro).
Samuel , ho imparato a comprendere la visione della tua vita, i tuoi mali, intere agonie e differenziazioni , e te Angel, va be, lo sai, quando sono triste, leggo una saga e mi metto a ridere come uno scemo. Che io sia in mezzo ad una strada, o al bar, oppure ad una di quelle osterie dove andavamo insieme. Mi prendono sempre per scemo. Ma è routine. E’ d’uopo suvvia.
Caro Angel , le tue opere sono infinite, (ma quanto cazzo hai scritto?) , mi stai facendo impazzire con le chiavette che mi hai lasciato. In più a spregio, non mi hai messo i titoli e mi tocca aprire i files , centinaia di volte per capire i collegamenti.
Grazie di tutto questo. Posso imprecare, pensandoti. Tanto sei sempre stato buono, non ti arrabbierai da lassù.
Sto cercando, come mi hai insegnato te , ad immedesimarmi nei personaggi, per imparare a scrivere come facevi te, e credimi è difficile ma , ci metto tutto l'impegno possibile.
Hai opere bellissime non concluse, che non meritano di giacere nell'indifferenza della non lettura.
Lo faccio per te. Credo di potercela fare. Davvero.
Vi invito anche voi, alla nostra festa di natale. Siria è sempre più bella . (tranquillo) ed Alice la tua meravigliosa bambina, è intelligentissima e con tanta fantasia. Probabile ha preso da te. (Da me solo le parolacce, scusami).
Ti amano tanto. Il pensiero per te e’ con loro ogni momento, le vado a trovare, sempre. Ed io mai ho voluto , prendere quello che era il tuo ruolo o posto. Lo dico non perché tu mi hai chiesto di farlo.(Ed io faccio sempre il contrario) Lo dico perché, credo ognuno ha il suo destino. Ma sto facendo il possibile, per essere sempre presente, con loro.(Nei tempi e nei modi che mi sono concessi)
Adesso basta con le cose tristi .
Mi viene in mente una sera speciale di tanti anni fa.
Eravamo noi quattro . Non eri ancora fidanzato ed tuoi ormoni andavano a mille .
Eravamo andati all’osteria sotto la nostra vecchia casa . E’ culo avere osterie così vicine ( o forse no ).
Festeggiavamo il tuo compleanno Angel .
Ti ricordi ?
Ordinammo di tutto . Di più .
Tra poco gli si finiva la scorta dei vini in cantina ( perdonaci Siria per ciò che racconto - eravamo grulli e tanto giovani).
Il livello di ubriacatura era tale da descriverlo così:
Eravamo seduti in uno dei tavoli dell'osteria. Di solito si sceglieva quello più defilato , e di solito ce lo davano. Ci conoscevano. Non volevano casini con altri clienti. Perché noi ne facevamo sicuro.
Dopo aver mangiato tre dosi di antipasti (per uno) , due piatti di pasta (per uno), alla bistecca ci soffermammo.
Ci guardavamo senza fiatare, anche perché , le nostre bocche erano piene di vino.
Bicchieri vuoti sul tavolo. Quattro bicchieri.
Di solito Angel con le dita faceva il conto alla rovescia. Dal cinque allo zero.
Quando scattava lo zero, ognuno di noi rimetteva in un bicchiere a caso il vino.
Poi l'altro doveva berlo.
Poi altro giro di vino. Altro giro di bicchieri. In pratica uno schifo infinito.
Ma fu peggio quando tornammo a casa.
Infilai tutte le chiavi nella serratura che non si apri.
Iniziai a fare a spallate con la porta. Poi ci accorgemmo eravamo al piano di sotto. Per fortuna quella sera non c'era nessuno, o se c'era si cacava di molto in mano.
Entrati a casa Angel sembrava impazzito. Voleva conoscere una , una qualunque in chat.
Aveva scoperto da poco la mia abilità nel dialogo. Fece una cosa da folle.
Si diresse verso Valentina e le mise le mani sulle spalle.
Esporrò i dialoghi per maggior comprensione.
(Angel)
Ti prego Vale. Prestamelo. Devo imbroccare una. Mi piace troppo. Devo fare cose.
(Valentina)
Ma fate quello che volete. Maniaci.
(Micael)
No io non faccio nulla. Non c'entro.
(Samuel)
Dai Micael soddisfalo. Dai.
(Valentina)
Ma fatevi una sega a tre. Io vado li a studiare. Non sono ubriaca come voi. Maniaci del cazzo.
(Micael)
Ma amore? Non pensare male. Lo faccio per lui.
(Valentina)
Si..si..dicono tutti così. Ma guardate, vi osservo. Se spuntano fuori foto di donne o cose di video, vi tiro una secchiata a voi ed al computer.
(Angel)
Tranquilla. Stai tranquilla. Non te lo corrompo. Ti è fedele. E' per me. Lavora per me. Sono io il maniaco. Ok?
(Valentina)
Sarà ma a me sembrate una branco di porci. Voi uomini.
(Micael)
Ma dillo a lui. Io mi rifiuto di fare certe chat per un tuo infimo scopo Angel.
(Angel)
Appunto. Lo scopo. (sottovoce)
devo trombare.
(Valentina)
Vi sento.
(Samuel)
Io mi fumo una roba e mi metto qui a vedere sti due grulli fare le chat. Chi sarà la povera disgraziata?
(Micael)
Posso vomitare prima? No perché non è che..
(Angel)
Dai Fanciullo. Mostrami la arte. Voglio uscirci stasera.
(Micael)
Stasera? In queste condizioni? Ma dai.
(dopo mezzora di insistenza mi collegai ad un portale)
(Micael)
Angel questa ti va bene? Mi pare nuova e sprovveduta. E sta a Pisa. Ci sai arrivare a Pisa?
(Angel)
Si..parti cauto...dai..
(Micael)
Cauto..si..
(chat tra me e la ragazza) (Non è precisa ma per quello che mi ricordo)
-Ciao sei un poeta?
-Si lo sono.
(Angel mi diceva cose)
Chiedigli se è il suo nome vero.
(Io lo guardai)
(Micael)
Suprema Passione? Il suo nome vero? Ma mi prendi per idiota?
(Angel)
Che ne so? Avrà i genitori strani.
(Micael)
Te sei strano.
(Angel)
Dai scrivi. Cazzo. Micael. Ti sei rimbambito?
(Micael)
Oh! Mica vado a comando. E poi fosse facile con voi dietro e Valentina col secchio pronto.
(Angel)
Ma che secchio è contenta se fai chat porno. Impari.
(Valentina)
Vi sento...
(Mi voltai e scorsi in lei un sorriso)
-Bel nome , attinente con ciò che scrivo. (Scrissi)
La ragazza rispose.
-Perché che scrivi?
-Ah nulla di che . Poesie erotiche.
(Angel)
Chiedile se la ha rasata.
(Gli diedi una gomitata)
(Micael)
Ma ti pare normale? Non è che qui si passa da dire scrivo poesie alle rasature in un colpo. Cretino.
Lascia fare a me.
-Sei te nella foto.? (Mi chiese)
-No..ma posso mandarti una foto mia se vuoi. Ma dopo aver passato il test.
-Che test?
-Ti scrivo a getto una poesia e se ti piace se ti emoziona, ti allego la foto e ci incontriamo. Ti può andare bene?
-Io sono una perbene anche se ho questo nome . Lo sai?
-Io poi. So a modo. Sono uno scrittore. Ci mancherebbe. Però se non ti fidi, fa niente. Stacchiamo la chat e buonanotte .
-No no..vai..dimmi la poesia...
(E li mi inventai una cazzata erotica da paura che sinceramente è rimasta in quella chat e morta li)
-Accidenti. Bravo.
-Grazie.
-Come ti chiami? Il tuo nome intendo , non Dark Angel.
-Certo mi chiamo Jacopo, allora la foto la vuoi o no?
-Si..
-Però ogni promessa va mantenuta..ci sono a Pisa locali affollati dove possiamo incontrarci? Cosi stai tranquilla e non pensi io sia un maniaco?
-Si..alla stazione c'è uno bello. Manda la foto.
(Allora presi una foto di Jacopo e gliela mandai)
-Manterrai la tua promessa?
(Lei stette in silenzio un attimo)
-No..
-Come no?
-scherzavo...va bene domani pomeriggio?
-Si si a me va bene. Sarà interessante.
-Senz'altro. Mi hai vista perciò sai come sono fatta..e mi chiamo Sabrina.
-Bene. Ciao Sabrina. Poi Ti porto un'altra poesia.
-Grazie. Sei carino.
-Prego. A domani. Stazione di Pisa.
(E chiusi la chat)
(Micael)
Hai il tuo appuntamento del cazzo. Angel. Ora vai a fare nel culo.
(Angel)
Te sei..non ho parole...un mito..
(Micael)
Che ci voleva. Potevi benissimo farlo te. Ma pensi solo a quello.
(Angel)
Te ne sarò grato per tutta la vita.
(Micael)
Spero per te che non sia un uomo.
(Angel)
No. Questa volta no.
(Micael)
Che cazzo di amico .. va be ..
(Come andò l'appuntamento?)
(Bene , si conobbero e rimasero insieme , la sera dopo) (Non era un uomo) Si frequentarono per una settimana.
Poi Lui la lasciò.
Ed indovinate a chi tocco’ parlare in sua vece in chat e beccarsi gli insulti?
(Ti adoro Jacopo) (Anche per queste stronzate che mi facevi fare)
-Giorno di Natale
Il primo natale tutti e quattro insieme.
Non racconterò oggi lo scambio dei regali, tranne un particolare.
(Micael)
Dai Vale, apri .
(Valentina)
Che è? E' strano? Non hai speso molto vero? Sennò mi incazzo.
(Micael)
No tranquilla. Uno mi doveva un favore.
(Valentina)
Non oso chiedere che favore.
(Micael)
Apri. Dai. Vediamo se ti piace.
(Valentina aprì la busta) (Peraltro incartata da me in modo pessimo)
(Poi guardò sorpresa il regalo)
(Valentina)
Wow! Una custodia in pelle di pitone per la mia tavola Auija! Nessuno finora mi aveva fatto una cosa così.
(Micael)
Già...
(Al che Angel fece la battuta)
(Angel)
Micael migliori. Dall'orsetto ad oggi, enormi passi avanti. E bravo fanciullo.
(Con pacca sulla schiena aggregata)
(Micael)
Perchè ridete? Tutti quanti? Non avete mai visto una custodia per tavole Auija?
Fine del estratto.
Finisco questo lungo episodio di Poets parlando direttamente a voi che mi leggete.
Che dire, Io non sono il tipo che augura Buon natale. Non sono tipo per tante cose.
Quello che posso dirvi è molto semplice.
In questi giorni io auguro a tutti voi, giornate che possano riempirvi di felicità , di famiglia e di amicizia. Non esiste festa più grande, quella di avere qualcuno accanto con cui poter ridere, scherzare e anche parlare ogni tanto di cose serie ed importanti.
Vi auguro questo. Serenità per quei pochi giorni che vi potrete concedere. Non faccio auspici a lungo termine. Direi falsità. Conosco la vita.
Per ora è tutto e se non mi sentirete, o se non vedrete scritti particolari, solo perché per una volta nella vita, mi sarò dedicato a qualcosa che forse, anzi sicuramente per qualcuno è importante. Lo faccio volentieri. Come quello di starvi accanto, sempre e comunque.
E come disse un famoso poeta: Lasciatevi ingannare dall'apparenza. Perché ogni tanto, non fa poi, così male.
Micael Jackobs
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